Energie alternative

C'è gente che non utilizza un briciolo di petrolio nè di gas, anche qui nei cosiddetti "paesi sviluppati".
Io vivo in campagna e tendenzialmente d'inverno per cucinare uso una cucina a legna, d'estate il più possibile il forno (a legna) fuori.
In questo momento l'obiettivo è di accumulare money per comprare una bella pala eolica (il vento qui soffia ininterrottamente per 6 mesi) e rendere l'abitazione off-grid, comprare un pannello solare termico per l'acqua calda, un fotovoltaico per l'elettricità d'estate, cercare di convertire una vecchia auto all'elettrico (e questa sarà un'impresa) per gli spostamenti.

E' chiaro che tutto ciò di cui sopra ha subito processi industriali e coinvolge sostanze inquinanti (batterie?). So però che alla fine risparmierò a me, alla terra, a te (eheh :D) un bel po' di CO2 (circa 4000 kg per anno, ho fatto un calcolo discretamente preciso). Io credo che questa direzione energetica, e a dirla tutta, politica (nel vero senso della parola), possa e debba essere intrapresa da chiunque ne ha possibilità.

Il mio excursus personale di cui sopra era per dimostrarti che c'è una certa coerenza in quello che dico.

astrobeed:

leo72:
Avete preso il nucleare come spauracchio ed ho timore che tutto sia dovuto semplicemente ad una abile campagna nata col disastro di Chernobyl e poi portata avanti fino ai giorni nostri per instillare nella gente il terrore al nucleare

Assolutamente d'accordo, i danni che stanno facendo le centrali a combustibili fossili e idrocarburi, aggiungiamo pure quelli per il riscaldamento delle case, e gli spostamenti, sono enormi e sono costanti, non sono potenziali come quello di un ipotetico "disastro" nucleare che comunque produrrebbe meno danni e solo locali.
....

Giustissimo, non facciamoci mancare niente allora. :wink:
Se faranno le centrali le altre non le chiuderanno mica, come dire siamo già nella cacca fino ai gomiti, se ci arriva fino al collo pazienza tanto già si fa fatica a camminare...

Se ve ne costruiscono una davanti casa o di fianco al parco dove giocano i vostri bambini sareste ugualmente d'accordo?
Se voi foste assicuratori, la fareste l'assicurazione alla centrale per pagare eventuali danni a terzi? Una bella polizza vita per i residenti nelle vicinanze? Tanto sono sicure, il posto è antisismico, la gente è competente... c'è solo da fare soldi a palate.

Le hanno in Francia il che significa che involontariamente ci andremo di mezzo anche noi in caso di disastro.
Non avete il terrore su come potrebbero venire gestite qui da noi che non siamo nemmeno in grado di smaltire la spazzatura? :astonished:
Prendete ad esempio gli inceneritori ehm, volevo dire i termovalorizzatori (WOW) hanno il bilancio energetico in passivo e in cambio avvelenano l'aria con polveri ultrasottili.
Gli impianti a biomassa inoltre non sono meglio se usiamo il petrolio per farci arrivare le colture da vari paesi per trasformarle poi in carburante per creare energia (ma quanto siamo sBronzi?) :stuck_out_tongue_closed_eyes:
Questi esempi solo per dimostrare che affidabilità ha la gente che prende le decisioni per il "beneficio" di tutti.

sono daccordo a mettere in conto anche la situazione italiana. Purtroppo una tecnologia talmente potenzialmente pericolosa non puo' andare in mano nostra, al massimo possiamo farla in altri paesi mettendoci ingegneri italiani, ma non lasciandola in mano alle criminalita'/politici locali.

x leo, il paragone con le quantita' di materiale radioattivo usato in medicina non calza, in quanto e' una sostanza che decade in giornata, c'e' quindi intrinsecamente la possibilita' di staccare la spina che invece non esiste sulle centrali.

Pelletta:

astrobeed:

leo72:
Avete preso il nucleare come spauracchio ed ho timore che tutto sia dovuto semplicemente ad una abile campagna nata col disastro di Chernobyl e poi portata avanti fino ai giorni nostri per instillare nella gente il terrore al nucleare

Assolutamente d'accordo, i danni che stanno facendo le centrali a combustibili fossili e idrocarburi, aggiungiamo pure quelli per il riscaldamento delle case, e gli spostamenti, sono enormi e sono costanti, non sono potenziali come quello di un ipotetico "disastro" nucleare che comunque produrrebbe meno danni e solo locali.
....

Giustissimo, non facciamoci mancare niente allora. :wink:
Se faranno le centrali le altre non le chiuderanno mica, come dire siamo già nella cacca fino ai gomiti, se ci arriva fino al collo pazienza tanto già si fa fatica a camminare...

Se ve ne costruiscono una davanti casa o di fianco al parco dove giocano i vostri bambini sareste ugualmente d'accordo?
Se voi foste assicuratori, la fareste l'assicurazione alla centrale per pagare eventuali danni a terzi? Una bella polizza vita per i residenti nelle vicinanze? Tanto sono sicure, il posto è antisismico, la gente è competente... c'è solo da fare soldi a palate.

Le hanno in Francia il che significa che involontariamente ci andremo di mezzo anche noi in caso di disastro.
Non avete il terrore su come potrebbero venire gestite qui da noi che non siamo nemmeno in grado di smaltire la spazzatura? :astonished:
Prendete ad esempio gli inceneritori ehm, volevo dire i termovalorizzatori (WOW) hanno il bilancio energetico in passivo e in cambio avvelenano l'aria con polveri ultrasottili.
Gli impianti a biomassa inoltre non sono meglio se usiamo il petrolio per farci arrivare le colture da vari paesi per trasformarle poi in carburante per creare energia (ma quanto siamo sBronzi?) :stuck_out_tongue_closed_eyes:
Questi esempi solo per dimostrare che affidabilità ha la gente che prende le decisioni per il "beneficio" di tutti.

Sostanzialmente d'accordo. Non mi ricordo esattamente dove l'ho letto ma si consideravano tutte le centrali vicine all'italia. In nessun caso d'incidente nucleare ci sarebbe stato un solo cittadino da evacuare. Infatti sono tutte distanti più di 120 km, raggio massimo di evacuazione previsto. Quindi questa storia del "tanto ce l'hanno i vicini, in caso di casino siamo nei guai anche noi, tanto vale..." non regge matematicamente parlando.

giusto, anche questo e' vero.
ricordo che tempo fa parlando sempre di quest'argomento feci l'esempio di una centrale che scoppia a Roma, l'Italia spezzata in due, nessuno sale, nessuno scende, non e' la stessa cosa se scoppia quella francese al confine.

Ognuno resta sulle sue posizioni. Patta.
Io la chiudo qui. Non prima però di avervi postato questa tabella. Non solo Francia, intorno a noi: in Europa è pieno di reattori, anche in Svizzera e Slovenia (per citare solo quelli di confine) nonché in Svezia, tante volte citata come campione di Stato con a cuore i problemi ambientali ed ecologisti.

Okkei ultima replica :smiley: :
ho sbirciato solo quelli della svizzera, ma son tutti ben + distanti di 120 km.

http://petrolio.blogosfere.it/2012/09/rinnovabili-la-danimarca-punta-al-100-entro-il-2050.html

il governo danese passa alle vie di fatto e inaugura un grande progetto nazionale per avere una Danimarca al 100% rinnovabile entro il 2050.

queste tabelle dovrerbbero essere seguite da altre tabelle
quelle dei chilometri quadrati di aera buttati all'inferno per un tempo innominabile,

per cose che vengono taciute perche ancora "non si sa bene"
esempio il numero allarmante di particolari tumori di chi vive nel raggio di 30 kilometri delle centrali atomiche

alla fine dei conti chi fa i conti non è andato a scuola,

e solo un apparenza che le cose costano meno

es prendiamo le tante amate ed "economiche" le bottiglie di plastica
se si fanno i conti per bene e si dovrebbe far pagare anche il loro ciclo di smaltimento,
vedi che non sono piu tanto economiche

mi ricordo che da bambino il sistema di di bottiglie di vetro vuoto a rendere funzionava benissimo,

pure i manici di scopa fatte di puro legnaccio facevano il loro sporco lavoro

adesso ci siamo modernizzati ci vuole un altoforno per fare il tubo una macchina che li venicia
una macchina che fa la plastica (Petrolio) e una macchina che li plastifica,

alla fine del ciclo ti ritrovi con immondizzia pura perche un coso cosi non lo metti nel termocamino

adesso la finisco qui che non mi sembra il forum adatto ]:slight_smile:

giusto per.. raggiunti oggi i 100GWatt di energia dall'eolico in europa: http://www.ewea.org/index.php?id=60&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=1959&tx_ttnews[backPid]=1&cHash=b7c78662bbf2d63b09f6d5e714236d69

qualche estratto, che è assai interessante:

It took the European wind energy sector some twenty years to get the first 10 GW grid connected. It only needed 13 years to add an additional 90 GW. Half of the total European wind power capacity has been installed over the past six years.

tradotto:

Ci sono voluti 20 anni per avere i primo 10GW(0.5GW/anno). Ma poi sono bastati solo altri 13 anni per gli altri 90GW(6.9GW/anno). Metà del totale della produzione di energia eolica totale europea è stata installata negli ulimi sei anni(8.6GW/anno)

Se per caso ve lo state chiedendo, il consumo elettrico in italia massimo di oggi è di 48MW

facciamo 2 conti (un pò a caso ma abbiate la pazienza di seguirmi), se non erro il consumo europeo di energi è di 3.75TeraWatt/anno (il 25% del totale del consumo modiale, mche nel 2004 ammontava a 15TW)
ora, se anche ignoriamo la crescita esponenziale del dato ed eventuali limiti, avremmo che in 120 anni avremmo più del 25% di produzione energetica (1TW). Ora aggiungete il fattore crescita, e magari i costi per le altre tipologie di centrali all'eolico, e secondo me in 20/30 anni raggiungeremo il TW.

@leo: per precisare sul fatto no al nucleare, io mi oppongo ANCHE alla costruzione di centrali a combustibile. Solo che per ora nessuno ha mai proposto e organizzato un referendum se non per abolirle, almeno per vietarne nuove aperture.
E vietare le centrali atomiche o a combustibile non vuol dire vietarne tutta la filiera che ci sta dietro; vuol dire vietarne solo la parte dove l'uso di quei materiali non sia indispensabile o l'uso di alternative infattibile.
E io sono convinto che con una buon piano energetico che favorisca solo la creazione di grosse centrali a rinnovabile, la cosa sarebbe assolutamente fattibile.

in piu' mettiamo in conto che se si partisse con il nucleare non ci sarebbe piu' spinta per le alternative, si ci siederebbe sugli allori per altri 50anni minimo.
Quindi se si puo' non diamo scuse all'essere umano, osiamo gia' ora, bypassando lo step nucleare, se non si ci riesce e davvero finisce il petrolio, c'e' poco da fare, si ci arrangera', faremo costruire altre centrali in francia per comprarne l'energia :stuck_out_tongue_closed_eyes:

secondo me il futuro è nell efficenza energetica, casa passiva, che disperde poco calore, uso dei led dove possibile, e energie pulite anche a lungo termine, il solare è solo agli inizi, e sono sicurissimo che milgiorerà, inoltre spesso ci si dimentica del solare termico, con le centrali solari a torre, che producono molto, e potrebbero anche riscaldare le abitazioni.. ovviamente stando attenti al consumo del territorio... non possono esserci parchi eolici ovunque... ne centrali solari.. che possono essere fatti anche off-shore e possibilemente, almeno per le centrali eoliche non sulle rotte migratorie che orami sono conosciute (in puglia hanno fatto una grosso impianto eolico off-shore, proprio nel tratto di mare piu stretto, e dunque utilizzato dagli uccelli migratori.., quando ci sono grossi spazi lontani dalle rotte migratorie in tutto il mediterraneo, senza parlare degli oceani..)

comunque cercando il funzionamento della cella combustibile ad idrogeno, mi sono imbatutto in questo : http://www.scienzaviva.it/pubbl/pdf/Batteria_All_aria2.pdf che ne pensate?? dovrebbe funzionare finche l' acqua o l' alluminio non finiscano... potrei caricarci un telefono in campeggio?? :smiley:

aggiungo quest'altra notizia interessante.. V3Solar: il fotovoltaico rotante a forma di cono 20 volte più efficiente - greenMe

molto interessante il concetto della pila ad aria, peccato che la produzione di alluminio sia molto dispendiosa energeticamente

Bhe in Giappone avevano una mezza idea di costruire le centrali nucleari in mezzo al mare ... se fonde il nocciolo e non si riesce a raffreddarlo ... che problema c'e' l'affondiamo!! Complimenti, mangeremo cozze e tonni luminescenti.

lesto:
molto interessante il concetto della pila ad aria, peccato che la produzione di alluminio sia molto dispendiosa energeticamente

l' alluminio è comunque molto costoso.. ma diciamo che per utilizzi casalinghi, tipo caricare un cellulare in campeggio(per l' appunto) la cosa potrebbe funzionare... rimmarrebbe sempre un mercato di nicchia però..
qui discutono della costruzione in casa della pila, ma come per ogni forum che si rispetti, non ci sono conclusioni finali, e quindi per sapere come fare, bisogna leggere tutta la discussione, e non solo.. : Cella a combustibile fatta in casa - EnergeticAmbiente.it

pablos:
Bhe in Giappone avevano una mezza idea di costruire le centrali nucleari in mezzo al mare ... se fonde il nocciolo e non si riesce a raffreddarlo ... che problema c'e' l'affondiamo!! Complimenti, mangeremo cozze e tonni luminescenti.

il problema di fukushima è stato creato dal mare... e vogliono fare la centrale in mezzo al mare?????

notizia fresca fresca.. http://www.repubblica.it/ambiente/2012/10/19/news/scoperta_inglese_trasforma_aria_in_carburante-44843493/
se fosse vero, non ci sarà piu bisogno del petrolio, ovviamente, i costi devono abbassarsi, e sopratutto, l'energia per produrla deve essere prodotta in modo ecologico. mi chiedo solo una cosa, la benzina è un vettore di energia(il petrolio "immagazzina" energia per milioni di anni) ora quanta energia serve per produrre 1 litro di benzina??sarà energeticamente conveniente?

milvusmilvus:
sarà energeticamente conveniente?

E' la solita bufala per recuperare soldi da qualche fondo di finanziamento per la ricerca.
Come può essere energeticamente conveniente convertire la CO2, che altro non è che carbonio bruciato, in carburante se si parte già dal prodotto finale di una combustione ?
Se va bene avrà un bilancio energetico molto simile a quello dell'elettrolisi e a questo punto scatta la solita domanda, che senso ha ricavare 5-10 kW dal sole/vento per produrre un solo kWatt, molto meglio immagazzinare l'energia estratta in batterie.

era la stessa cosa che pensavo io... solo che una cosa del genere sarebbe utile per le auto, perchè un conto è fare il pieno, un altro è ricaricare una batteria, per la mobilità usare l' elettricità è ancora scomodo..

milvusmilvus:
un altro è ricaricare una batteria, per la mobilità usare l' elettricità è ancora scomodo..

Tra non molto saranno disponibili batterie che si ricaricano in meno di 10 minuti, esistono già a livello di laboratorio, e che consentono una autonomia di almeno 300 km su una vettura equivalente ad una normale media cilindrata a combustibile.
La tecnologia delle batterie è in continuo miglioramento grazie al mercato dei pc/tablet/smartphone, la ricerca è molto attiva in questo settore.

un link a qualche info su questa tecnologia?

lesto:
un link a qualche info su questa tecnologia?

non saprei proprio come fanno... in qualche modo legano ossigeno,idrogeno e carbonio...