Questo aggeggio è nato per evitarmi una grossa seccatura: quella di andare fisicamente a riattaccare il contatore ENEL sito in un locale “distante” (ma, mooolto distante) dal mio appartamento, in un locale sperduto all’interno del condominio, dopo che la tremenda combinazione “lavatrice + frigo + ferrodastiro+altrecose” ne provocava lo stacco per eccessivo consumo di corrente.
Questo circuito, basato su un ATtiny84, permette di leggere il consumo di corrente e la potenza attiva assorbita dall’impianto domestico, inoltre è capace di far scattare un relays con relativa segnalazione acustica nel caso in cui il consumo superi una certa soglia programmabile (da 500 a 4000W). In questo modo il dispositivo “avverte” con una segnalazione acustica quando si sta raggiungendo la soglia massima stabilita di potenza e al limite, volendo, potrebbe anche scollegare, tramite un teleruttore, l’impianto a valle del dispositivo, consentendo cosi di intervenire sempre e solo all’interno dell’appartamento senza aver a che fare col contatore.
Per il circuito (molto semplice), ho preferito usare un sensore di corrente ad effetto hall, modello LTSR-25NP la cui uscita è collegata direttamente da un ingresso analogico del MCU.
Allo stato attuale delle cose, il calcolo del valore efficace della corrente è eseguito sotto l’assunto che essa abbia forma sinusoidale (assunto per la verità un po’ debole, dato che con l’avvento dell’elettronica di potenza le armoniche generate dai moderni circuiti provocano distorsioni). Inoltre, considero valori fissi sia la tensione efficace (230V) che il fattore di potenza che, per quanto riguarda le apparecchiature elettriche, è fissato e garantito dalla normativa En 50091 (marchio “CE”) a “circa” 0,7.
Devo dire che, nonostante le assunzioni e i valori “fissi”, l’indicazione ottenuta sembra conforme al carico collegato e tutto sommato l’aggeggio svolge egregiamente il suo lavoro.
Nella foto si vede il dispositivo sotto test con un ferro da stiro collegato che riporta in etichetta un consumo di 1100W (il dispositivo segna 1050W), essendo la soglia massima impostata a 1000W si vede chiaramente il led acceso per segnalare la condizione di “allarme” (cambiare la soglia è semplice: basta ruotare il trimmer a destra finchè sul display non appare il valore desiderato).
L’hardware è fatto e funzionante, per quanto riguarda il software…beh, se trovo sistemi migliori di calcolo della potenza attiva posso sempre aggiornarlo, per il momento mi basta non dover più uscire di casa per riattaccare il contatore