Official topic: multicotteri con arduino!

ratto93:
Ora ci faccio un pensierino :wink:
Come mai dici che 6Canali sono abbastanza ma 7 potrebbero far comodo ?? mi son basato su questo....

Facciamo un pochino di chiarezza su questo punto.
Per far volare un qualunque aeromobile devi avere il controllo sui tre assi, rollio, imbardata, beccheggio, e la potenza del motore, in totale quattro canali.
Sul tri/quadri cottero la potenza motore è quella che ti fa salire e scendere in condizioni di hovering, al tempo stesso fornisce la portanza, mentre il controllo dei tre rimanenti assi avviene agendo simultaneamente su tutti e quattro i motori in modo da variarne i giri e fare inclinare il mezzo in una certa direzione o farlo ruotare su se stesso.
Quanto sopra comporta che in realtà i canali da controllare sono almeno cinque, uno per ogni motore e uno globale che agisce su tutti quanti, però questo viene risolto tramite un sistema di miscelazione elettronico che partendo dai quattro canali comando in modo opportuno i motori.
Oltre al controllo assetto e potenza può far comodo un controllo sensibilità del sistema di stabilizzazione, quindi un quinto canale, un comando per attivare il ritorno automatico tramite GPS, il pan e il tilt per l'eventuale macchina da presa etc.
Per farla breve, come minimo in assoluto bastano quattro canali però meglio averne almeno cinque se non si è interessati a funzioni aggiuntive, diciamo che un buon compromesso è una radio da 6-7 canali.
Una bella cosa dei tri/quadricotteri è che non serve una radio super sofisticata costosissima, dato che tutte le varie funzioni sono gestite elettronicamente sul mezzo stesso basta una radio entry level senza funzionalità particolari, però è sempre consigliabile non voler risparmiare troppo sulla radio perché in caso di problemi con il segnale il botto diventa una certezza se il mezzo non è in grado di atterrare in modo autonomo.
Poi ci sarebbe da aprire una grossa parentesi tra multicotteri con volo comandato da radio e assistenza elettronica onboard tramite sensori gestiti con Arduino e volo totalmente autonomo, in quest'ultimo caso Arduino non basta, può far parte dell'elettronica di volo, ma serve molta più potenza di calcolo che deve essere fornita da processori di livello più alto.