così complicato?
Ma elettronica e programmazione sono oggettivamente materie molto vaste che richiedono studio e pratica prima di poter progettare qualcosa da zero. I sistemi di oggi (librerie software e moduli già pronti come Arduino e i vari shield) semplificano un po', nel senso che permettono entro certi limiti di "assemblare" senza doversi occupare di tutti i minimi dettagli progettuali, ad esempio per pilotare display LCD "intelligenti" bastano pochi fili e si trovano molti esempi di base sul software da scrivere. Ma usare componenti non intelligenti (come i display LED in questione) richiede di sapere come vanno usati i diodi, calcolare quanta corrente serve per l'intero insieme, che dissipazioni di potenza ci sono in gioco, come realizzare un apposito "driver" per i segmenti (o sceglierne e comandarne uno esistente). Per questo è praticamente impossibile una "guida passo passo".
Direi che le strade (stiamo parlando di hobby) sono due:
-la prima è quella di trovare un progetto già bello e pronto e copiarlo pari pari (magari chiedendo per i dubbi)
-la seconda è tenere si a mente l'obiettivo dell'orologio (perché senza un obiettivo difficilmente si è motivati a fare qualcosa), ma prima di arrivare ad esso fare una lunga serie di (già interessanti ed istruttivi in sè stessi) esperimenti intermedi con ogni componente, che permettano di acquisire a piccoli passi la pratica e le conoscenze necessarie.
Sicuramente va letto qualcosa sui componenti base (diodi, transistor, calcolo resistenze acc), bisogna provare ad alimentare "a mano" in modo corretto un solo display, provare a comandare con Arduino dei LED semplici in modo da vedere come si fa ad accendere/spegnere qualcosa e a creare delle sequenze comandate da programma, poi come si può comandare un segmento tramite Arduino e un driver di potenza intermedio. Poi mettere insieme tutte queste cose e provare a fare ad esempio conteggio avanti e indietro su un solo display premendo due pulsanti (più o meno quello che hanno fatto qui: www.evilmadscientist.com/2009/giant-seven-segment-displays). Poi vedere come si possono controllare più display insieme (multiplex, driver seriali ecc). Quando si saprà visualizzare il numero a quattro cifre che si vuole, allora si può dire "ho acquisito lo skill visualizzazione" (e nel frattempo un sacco di sottoskill), e si può partire con quello della gestione dell'ora, preferibilmente leggendo un real time clock già pronto di cui si trovano già esempi.
Ecco... qui iniziamo ad entrare in tecnicismi per me incomprensibili. Comunque credo che si sia già in ambito di programmazione della scheda parlando di questi aspetti, corretto?
Si e no, le due cose (hardware e software) non sono svincolate tra loro, si può costruire un hardware tenendo conto di come lo si vuole comandare con il software. Il discorso anodo/catodo è prettamente elettronico, il modo di usare HIGH e LOW a software dipende da come si è progettato il circuito di comando del singolo segmento.
Poi ovviamente si, Arduino si alimenta non solo via USB ma anche con un alimentatore esterno, ad esempio a 12V, la cui potenza va calcolata in base a quanto deve assorbire l'intero progetto.
Giusto per cominciare con qualche numero... i display che hai linkato su RS (belli, non li conoscevo, anche a me sembra che il prezzo sia sceso -occhio che va aggiunta l'iva più trasporto-), prima di tutto bisogna conoscerne le caratteristiche elettriche, e a questo serve il datasheet sulla destra (rigorosamente in inglese), da cui si evince che ogni segmento richiede da 7.5 a 10V di tensione e 60mA di corrente. Sette segmenti completamente accesi al massimo della luminosità (escluso il punto decimale) richiedono perciò 420mA, che usando un alimentatore da 12Vcc significano almeno 5 watt di potenza. Ora, considerando che i segmenti non saranno sempre tutti accesi, che la luminosità non sarà tenuta al massimo, e che probabilmente le diverse cifre verranno comandate in multiplex (una sola accesa per volta in rapida sequenza), un normale alimentatorino 12Vcc 1A dovrebbe bastare.