Commercializzare progetto sviluppato su Arduino

Salve,
ho sviluppato per conto di un amico un controllo di una macchina nella sua fabbrica.
Ora, il sistema funziona talmente bene che pensavamo di passare ad un'elettronica (sempre su base arduino) di tipo industriale e venderla.
La mia domanda, visto che essenzialmente il valore aggiunto del sistema sono gli algoritmi SW particolari che ho usato per il controllo della macchina, venendolo con base Arduino devono essere distribuiti anche i sorgenti?
Ho visto forum simili sull'argomento, ma non ancora capito bene come funziona..

Se il tuo algoritmo ha davvero un valore aggiunto compra un PLC o una scheda certificata per utilizzo industriale per fare una demo ai clienti

Il progetto su arduino è già collaudato: ora 3 macchine che funzionano 24/7 da più di un anno senza problemi, per cui volevo riciclare il più possibile un'architettura SW e HW che so essere affidabile.
Inoltre il programma ha una certa complessità e non mi andava di riscriverlo da capo su un plc.. tra l'altro spesso costoso e con una struttura che mi costringerebbe a fare grandi giri per cose ora implementate semplicemente (es con interrupt).
Inoltre mi piaceva l'idea di cominciare ad usare arduino per cose anche più che hobbistiche..
Appunto l'unico dubbio che ho è sulla necessità o meno di dare i sorgenti..

Non devi dare alcun sorgente, ma ...
... la tua board, per poter essere commercializzata, deve passare tutte le certificazioni ($$$).

Fai un po' di ricerche qui sul forum perché è una cosa di cui si è parlato più volte !

Guglielmo

Ciao,
sulla scheda non credo di aver problemi. Ce ne sono diverse già predisposte industriale.
Al momento puntavo es su questa:

industriale, si monta come un PLC e con tutte le certificazioni del caso. Idem il pannello in cui sarà inserito: chi lo cablerà ha modo di fare tutto a norma.
Come dicevo ho si visto già altri forum sull'argomento..solo che trovo sempre pareri discordanti e non capisco a quale fare fede! Com se mi dici che i sorgenti non sono necessari la questione è risolta!

Se Tu pensi che Archiduino é certificato allora sono molto preoccupato della Tua formazione proffessionale fragmentaria.
Non leggo da nessuna parte nell manuale della scheda una norma o una direttiva Europea per cui é certificata. Non vedo un simbolo CE su una scheda.

http://www.seletronica.com/download/declarations_of_conformity/Archiduino%20-%20Declaration%20of%20conformity%20EMC%20Seletronica.pdf Vedo solo un Ce secondo RoHS CE 2002/95 ma non per la CE bassa tensione e compatibilitá elettromagnetica. Non so se deve riapettare anche la diretiva macchine perché non hai specificato l' uso del elettronica.

Anche se fosse e Tu la usi devi comunque certificare il prodotto finale.

Penasre che 3 schede funzionino da 1 anno non sigifica che il Tuo é un prodotto pienamente funzionante e sufficentemente testato.

Ciao Uwe

Cè anche scritto

  1. Avvertenze generali

I progetti “ARCHIDUINO”, le schede ed i kit sono destinati a scopi sperimentali ed educativi, a sviluppo di progetti in laboratorio o progetti di hobbistica e non può essere considerato un manufatto finito destinato al consumatore finale. Le persone che manipolano il prodotto devono avere adeguate conoscenze di elettronica e buona esperienza ingegneristica. Se il sistema “ARCHIDUINO” viene integrato in un manufatto finito destinato al consumatore finale è responsabilità dell'utilizzatore di prendere in carico la pianificazione necessaria per completare la progettazione ed il rispetto delle normative.

Una scheda certificata purtroppo non la paghi più 46.00 ma 10 volte tanto, o ti prendi tu l'onere di farla certificare per quello specifico lavoro o ti prendi un plc.
Non è possibile trovare una schedina con sopra una CPU o un MCU ed avere anche la certificazione, perchè dipende dal tipo di impiego e dal luogo di installazione.
Se prendi ad esempio un PLC Siemens che richiede delle espansioni IN/OUT ti verranno date delle altre schede appositamente costruite per quella unità centrale e non ci puoi mettere altro perchè è stato pensato solo per funzionare in quel modo, in un certo ambiente a certe temperature, ecc ecc. Se tu ci piazzi altre schede su quel PLC perdi garanzia e certificazione.

Quando una fabbrica va a fuoco (magari qualcuno ha gettato una cicca accesa dentro la monnezza) la prima cosa che vanno a vedere sono gli impianti e la sicurezza, ci sono di mezzo assicurazioni, avvoltoi che devono trovare il modo per non risarcire, dall'altra parte ci sono i proprietari che faranno di tutto per essere risarciti, anche se non centri nulla troveranno il modo per buttarti nel pentolone, quando c'è in gioco il denaro non esiste più comprensione, cuore, onestà arriva un procuratore nominato dal tribunale che non guarda in faccia nessuno.
Se poi qualcuno si fa male seriamente su quella macchina gestita da una tua scheda ... bhe li è palese che la macchina va sotto sequestro e che verranno da te a chiederti tutta la documentazione dovendo dimostrare che è tutto in regola, all'inizio chi ti ha fatto montare il tutto cercherà di difendenderti e tenerti fuori, poi la situazione si aggrava le responsabilità verranno inevitabilmente distribuite.

Però qui scrivono di una certificazione "EMC secondo la norma EN 61326-1:2013 classe A":

Forse hanno ottenuto la certificazione solo da poco ? In un posto sul loro sito dicono solo adatto ad esperimenti e da un'altra che è certificato ? Mah. !?!

ma la EN 61326-1:2013 parla solo di

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio — Prescrizioni di compatibilità elettromagnetica — Parte 1: Prescrizioni generali IEC 61326-1:2012

controllino ad esempio ha alcuni certificati ma non vedo EN 61326-1:2013
http://controllino.cc/
https://d2pq0u4uni88oo.cloudfront.net/projects/1285345/video-449332-h264_high.mp4

328.00 euro per una mega + ethernet son fuori :o

secondo http://www.seletronica.com/download/declarations_of_conformity/Archiduino%20-%20Declaration%20of%20conformity%20EMC%20Seletronica.pdf hanno ottenuto la certificazione in marzo 2015. Inoltre é la norma per

http://www.elettricoplus.it/normativa/2013/08/28/news/cei_65-97_cei_en_61326-1_2013-07-67287/:
CEI 65-97 CEI EN 61326-1:2013-07
Misura, controllo e automazione nei processi industriali

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio - Prescrizioni di compatibilità elettromagnetica - Parte 1: Prescrizioni generali
La presente Norma (Parte 1 della EN/IEC 61326) specifica i requisiti minimi per l'immunità e l'emissione, per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica, di apparecchiature elettriche funzionanti con alimentazione dalla rete o a batteria, con tensioni inferiori a 1000 V in c.a. o 1500 V in c.c., o direttamente dal circuito sottoposto a prova, previste per uso professionale, educativo e per i processi e la produzione industriali, comprese le apparecchiature e i dispositivi di calcolo per:

  • misura e prova;
  • controllo;
  • utilizzo in laboratorio;
    e gli accessori previsti per essere utilizzati con le apparecchiature sopra indicate (per esempio le apparecchiature per il trattamento di campioni).
    La Norma riguarda sia l'ambiente industriale sia quello non industriale, e differisce dalla precedente edizione per diversi livelli di immunità, criteri di prestazione aggiornati, migliore definizione delle prove per apparecchiature portatili e così via.
    La presente Parte 1 della EN/IEC 61326 specifica requisiti di carattere generale. Requisiti specifici per particolari tipi di apparecchiature sono contenuti nelle varie sottoparti della Parte 2 della serie EN/IEC 61326.
    La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI EN 61326-1:2007-03, che rimane applicabile fino al 14-08-2015.
  • See more at: http://www.elettricoplus.it/normativa/2013/08/28/news/cei_65-97_cei_en_61326-1_2013-07-67287/#sthash.qm1JrgfJ.dpuf

Dove resta la norma sulla sicurezza, CE bassa tensione e CE compatibilitá elettromagnetica?

Ciao Uwe

Comunque a parte tutto non è che sia così esagerata la spesa per certificarla, per usi medici, trasporti navali, aerei, bhe lascia perdere .... se pensi che il tuo sia un prodotto vendibile investi 1500.00 - 2000.00 euro e la fai certificare per uso industriale che costa meno del civile. Chiedi in ogni caso consulenza prima di iniziare, valuta con la documentazione che otterrai quali responsabilità civili e penali avrai ancora in casi di incidenti.

uwefed:
Se Tu pensi che Archiduino é certificato allora sono molto preoccupato della Tua formazione proffessionale fragmentaria.
Non leggo da nessuna parte nell manuale della scheda una norma o una direttiva Europea per cui é certificata. Non vedo un simbolo CE su una scheda.

http://www.seletronica.com/download/declarations_of_conformity/Archiduino%20-%20Declaration%20of%20conformity%20EMC%20Seletronica.pdf Vedo solo un Ce secondo RoHS CE 2002/95 ma non per la CE bassa tensione e compatibilitá elettromagnetica. Non so se deve riapettare anche la diretiva macchine perché non hai specificato l' uso del elettronica.

Anche se fosse e Tu la usi devi comunque certificare il prodotto finale.

Penasre che 3 schede funzionino da 1 anno non sigifica che il Tuo é un prodotto pienamente funzionante e sufficentemente testato.

Ciao Uwe

Non dubito della mia preparazione professionale. Di solito non dubito neanche di quella degli altri a meno che non mi diano prove evidenti per farlo (per es dando opinioni su un sistema che non conoscono..).
La gestione del quadro sarà di cura di ditta che provvederà alle certificazioni mancanti (che pagheremo per questo.. visto che il prodotto equivalente costa 10000 euro l'uno direi che un po di margine c'è)..
Le sicurezze sono legate alla macchina e non vengono toccate in quanto il controllo è un sistema di monitoraggio che agisce a parte sulla macchina e da informazioni all'operatore su come settare i parametri e non interviene su di essa...
Suppongo che tu aspetti almeno dieci anni prima di considerare un prodotto funzionante.. In quale ditta lavori? Ci vengo anch'io! Perchè in quelle che conosco nel frattempo avrebbero sviluppato almeno altre dieci versioni dello stesso prodotto..

Hai fatto fault injection sulle 3 macchine? Resistono bene?
I sorgenti non saprei.. leggi la licenza delle librerie che hai utilizzato

Ciao

Ulixxes:
La mia domanda, visto che essenzialmente il valore aggiunto del sistema sono gli algoritmi SW particolari che ho usato per il controllo della macchina, venendolo con base Arduino devono essere distribuiti anche i sorgenti?
Ho visto forum simili sull'argomento, ma non ancora capito bene come funziona..

Ciao,
lasciando perdere il discorso delle certificazioni della scheda, per quanto riguarda i codici sorgenti quello che ho capito leggendo in questi anni varie discussioni su questo forum, si può riassumere in due casistiche:

1-Se per fare il tuo progetto hai modificato delle librerie di arduino dovresti rilasciare il codice sorgente di quest'ultime.

2-Se invece non hai modificato alcuna libreria, bhè non mi pare tu debba rilasciare nulla.

Ciao,
no alcuna modifica sulle librerie: semplicemente usate. Il programma usa i dati che arrivano dagli input digitali/analogici per reinviarli su internet.
Sul sistema provato ogni possibile fault possibile: da rottura dei sensori, a perdita comunicazione a crash forzati. La peggior cosa che può succedere è che non dia i dati all'operatore

Se hai scritto il tuo programma partendo da setup() e loop() allora devi rilasciare il sorgente, perché quelle due funzioni fanno parte del modulo main che include automaticamente arduino e rilasciato in gpl.
Tu scrivendo in quelle funzioni modifichi il programma principale, non lo crei uno nuovo!
Hai una soluzione, crei una vera libreria (non quelle di arduino che NON SONO LIBRERIE) e quelle le puoi rivendere e poi rilasci tutti i sorgenti di arduino compreso il main dove viene richiamata la tua libreria proprietaria.

Non può semplicemente indicare il link dell'ide? Con scritto tho l'ho preso qui. Il suo sketch non è tenuto a fornirlo.... E poi se non ricordo male se usa un originale arduino deve indicare il logo e il nome della scheda.

vbextreme:
Se hai scritto il tuo programma partendo da setup() e loop() allora devi rilasciare il sorgente, perché quelle due funzioni fanno parte del modulo main che include automaticamente arduino e rilasciato in gpl.

Mica è vero, magari una lettura alle f.a.q. di Arduino sarebbe utile darla prima di pronunciare sentenze :slight_smile:

Physically embedding an Arduino board inside a commercial product does not require you to disclose or open-source any information about its design.
Deriving the design of a commercial product from the Eagle files for an Arduino board requires you to release the modified files under the same Creative Commons Attribution Share-Alike license.
You may manufacture and sell the resulting product.
Using the Arduino core and libraries for the firmware of a commercial product does not require you to release the source code for the firmware.
The LGPL does, however, require you to make available object files that allow for the relinking of the firmware against updated versions of the Arduino core and libraries.
Any modifications to the core and libraries must be released under the LGPL.
The source code for the Arduino environment is covered by the GPL, which requires any modifications to be open-sourced under the same license.
It does not prevent the sale of derivative software or its inclusion in commercial products.

Per farla breve, il codice che scrivi e tuo e sei tu a decidere se renderlo o meno open source, non c'è nessun obbligo su questa cosa, per contro se modifichi una libreria di Arduino, o il Core, sei tenuto a rilasciare i relativi sorgenti, o quantomeno gli obj in modo da poter compilare con la modifica eseguita.

io pensavo che fosse tutto gpl.... invece il core e le librerie sono lgpl, solo l'ide è gpl xD! ! ! ! !
scusate :grin:

LGPL, firmware, prodotto ad uso industriale messe asssieme mi suona strano, al momento la vedo come una forzatura di comodo. Io penso che il prodotto ad uso industriale sia per forza di cose chiuso, sigillato, segretato, blindato e in tal caso che cosa se ne fa il cliente dei file '.o' ??

Io se fossi il produttore in questione non vorrei che il cliente di sua spontanea volontà aggiorni il firmware, quindi non rilascio i file '.o', così facendo ho la certezza che il cliente non può fare alcuno aggiornamento, ciò però non rispetta la licenza LGPL, quindi il dilemma rimane, che fare?

1 - Rilascio i file '.o' ma specifico che non possono essere usati per eseguire l'aggiornamento
2- Non rilascio alcun file perché tanto il cliente non può e non deve usarli.

Comunque non sapendo di cosa si tratta nel dettaglio non si può dire nulla di più e comunque la valenza sarebbe in questo caso insufficiente ai fini pratici.

Ciao.