[OT ITA] Lo spamm bar (Part 1)

Guglielmo è tornato e un sacco di gente s'immola in modo da fargli recuperare il tempo perso :smiley:
Primo post, riesumazione di un topic vecchio segnato come risolto meglio di così...

fabpolli:
Guglielmo è tornato e un sacco di gente s'immola in modo da fargli recuperare il tempo perso :smiley: ....

... post cancellati e thread chiuso ... vedrai che così impara subito :wink:

Guglielmo

Guglielmo

Scrivo qui perchè non voglio "sporcare" il thread con una mia curiosità, ma mi piacerebbe capire meglio questa risposta:

sketchboard:
No non posso collegare i mosfet direttamente ad Arduino per motivi di sicurezza e di prestazioni.

Nel mezzo ci vuole mettere porte AND, trigger di Schmitt e un IR2110 e poi dei mosfet per pilotare un ponte H.
Io suggerivo di usare direttamente i mosfet logic level.
La mia curiosità è: di quali problemi di sicurezza e prestazioni si tratterebbe?
Alla fine ci sono comunque i mosfet per cui la risposta sulle prestazioni mi convince poco, ma riguardo la sicurezza?
Mi piacerebbe capirci di più, se possibile, per colmare alcune delle mie ignoranze multiple.

maubarzi:
Scrivo qui perchè non voglio "sporcare" il thread con una mia curiosità ...

Per quanto ne so ... me sembra 'na caxxata ... magari se Etem si potesse collegare ci protrebbe dire anche la sua, ma, con i casini che ho letto con la linea telefonica, dubito potrà dare una risposta a breve ... ::slight_smile:

Guglielmo

gpb01:
Per quanto ne so ... me sembra 'na caxxata ...

Io parto sempre dal presupposto che sono ignorante io e si può sempre imparare qualcosa di nuovo... ma mi hai proprio tolto le parole dalla bocca ... :wink: o quantomeno dalla testa, perchè sono state il mio primo pensiero.
Però, una parola di conferma da un "arduerista" esperto taglierebbe la testa al toro.

gpb01:
... magari se Etem si potesse collegare...

Basta evocarmi con l'opportuno rituale ed un po di sangue fresco per tracciare il pentacolo ... :stuck_out_tongue: :smiley:

Scherzi a parte, sono ancora senza linea ma se becco l'amico in ufficio ogni tanto gli scrocco un po di connessione, solo non e' una cosa regolare o sicura, almeno ancora per un po ...

Per quanto riguarda i mosfet, ho letto il post (e faro' copia-incolla anche la dopo), in effetti i driver per mosfet di quel tipo, IR2110 e simili, sono utili se si deve realizzare un ponte (o anche un pilotaggio in PWM di singoli mosfet) per correnti alte e con frequenze di pilotaggio elevate (piu di 4 o 5 KHz, ma raramente con Arduino si realizzano simili sistemi), oppure se serve pilotare mosfet con gate non logic-level (perche' non disponibili) con logiche a 5 oppure 3.3 V ... o ancora, se si tratta di ponti che pilotano tensioni abbastanza alte (ma di queste realizzazioni qui non si puo parlare per regolamento)

se si devono solo pilotare on\off o con i PWM tipici di Arduino (che al massimo mi sembra arrivano poco sotto il KHz), basta una resistenza in serie sui 270\330 ohm fra i gate e le uscite della logica (arduino uno\mega, non le schede a 3.3V) per sistemi fino ad una decina di Ampere (mosfet da 50\60 A, tipicamente) ... oppure se proprio si devono pilotare 30 o 40 A (per cui serve usare mosfet con portate di 100 o piu A per non trasformarli in stufette), si possono sfruttare dei normali transistor tipo BC337 o simili in modo da poter dare ai mosfet degli "spunti" superiori ai 5\10 mA che sarebbero "sicuri" per le logiche ... questo semplicemente perche' piu e' alta la portata del mosfet, piu la superfice del gate e' in genere larga, quindi sale la capacita' di gate, e di conseguenza anche il picco di corrente necessario per caricare e scaricare il gate quando si "accende" o "spegne" il mosfet (ricordiamo che il gate e' elettricamente simile ad un condensatore, quindi tranne le perdite del materiale, pochi nanoampere di solito, richiede che il circuito che lo pilota possa fornire corrente solo quando viene caricato o scaricato, piu o meno con la stessa curva di carica e scarica di un condensatore ...

Ovviamente il circuito finale dipendera' dall'utilizzo effettivo, ma indicativamente, se e' per degli on\off oppure un PWM a frequenze relativamente basse, basta la resistenza sul gate ... piuttosto, se lo deve usare in un ponte, dovra' fare molta piu attenzione ai "tempi morti" durante le commutazioni, cioe' ad essere sicuro che prima di accendere un ramo del ponte, l'altro abbia avuto il tempo di spegnersi completamente e viceversa (altrimenti, KABOOM :D)

Etemenanki:
Basta evocarmi con l'opportuno rituale ed un po di sangue fresco per tracciare il pentacolo ... :stuck_out_tongue: :smiley:

:smiley: :smiley: :smiley: :smiley: ... speriamo che questa linea te la sistemino presto, altrimenti tocca sacrificare parecchie "vergini" e ...
... non è cosa facile trovarne di questi giorni ! :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Guglielmo

... perche', se ne trovano ancora ? ... :smiley: :smiley: :smiley:

Comunque spero davvero di si ... sono gia parecchio tentato dall'opzione "lanciafiamme" ... :smiley:

ci si risente, spero presto ... non date fuoco allo spam-bar nel frattempo, mi raccomando ... :stuck_out_tongue: :smiley:

Etemenanki:
Basta evocarmi con l'opportuno rituale ed un po di sangue fresco per tracciare il pentacolo ... :stuck_out_tongue: :smiley:

Non leggete il giornale domani, altrimenti capite da dove arriva il sangue :wink:

Etemenanki:
Per quanto riguarda i mosfet, ho letto il post (e faro' copia-incolla anche la dopo), in effetti i driver per mosfet di quel tipo, IR2110 e simili, sono utili se si deve realizzare un ponte (o anche un pilotaggio in PWM di singoli mosfet) per correnti alte e con frequenze di pilotaggio elevate (piu di 4 o 5 KHz, ma raramente con Arduino si realizzano simili sistemi), oppure se serve pilotare mosfet con gate non logic-level (perche' non disponibili) con logiche a 5 oppure 3.3 V ... o ancora, se si tratta di ponti che pilotano tensioni abbastanza alte (ma di queste realizzazioni qui non si puo parlare per regolamento)

Ok, grazie, in effetti mi stavo chiedendo in quali casi si usassero questi dispositivi aggeggi.

La mia curiosità è: di quali problemi di sicurezza e prestazioni si tratterebbe?
Alla fine ci sono comunque i mosfet per cui la risposta sulle prestazioni mi convince poco, ma riguardo la sicurezza?
Mi piacerebbe capirci di più, se possibile, per colmare alcune delle mie ignoranze multiple.

Non è detto che sia così, ma potrebbe anche essere un modo per aggirare il regolamento, cioè se non si può parlare di alta tensione non ne parlo, e mi limito a dire; per motivi di sicurezza.

Magari si tratta di un ponte H 300Vdc e allora serve un driver per il lato alto del ponte.

Si, certo, e ci stà, non mi scandalizza la cosa, piuttosto che istigare i "giovani" in modo esplicito va bene una risposta di questo tipo.
La mia curiosità derivava dal fatto che avevo letto il datasheet degli IR2110 e non capivo bene il motivo o il vantaggio di usarli.
Etem mi ha fugato i dubbi, di fatto ho capito che serve per dare più birra ai mosfet per farli scattare più rapidamente o meglio per star dietro agli spunti di corrente richiesti all'attivazione, oppure per alzare la tensione, oppure per avere una migliore risposta a frequenze più elevate ...
Per le porte AND e i trigger di schmitt (prima o poi imparerò a scriverlo senza andarmi sempre a vedere lo spelling corretto :smiling_imp: :stuck_out_tongue: ) avevo già intuito che fosse una [e qui dovrei citare il grossetto di Guglielmo con le x nel mezzo ;)] e ne ho avuto conferma.

Etemenanki:
... perche', se ne trovano ancora ? ... :smiley: :smiley: :smiley:

Mi tocca fare chiarezza:
L'etimologia della parola vergine, in latino virgo, si riallaccia alla radice indoeuropea varg- = essere gonfio, turgido, rigoglioso e quindi, in senso lato, maturo (al matrimonio o all'attività sessuale in genere).
...
Alla luce di tale interpretazione etimologica, la parola vergine indica solo indirettamente lo status di "illibatezza" che il linguaggio corrente attribuisce a questo termine. L'originario significato della parola vergine esprime, in primis, piuttosto la condizione di maturità alla vita sessuale e poi, solo come deduzione, la condizione di non avere avuto, fino a quel momento, esperienza sessuale, quantomeno completa.
Quindi alla luce di ciò direi di si, se ne trovano ancora :wink: :stuck_out_tongue: :smiling_imp:

Un giovane monaco è appena arrivato in quello che sarà il suo monastero.
Il suo primo compito è quello di aiutare gli altri monaci a copiare i testi canonici.
Mettendosi al lavoro nota che le copie non vengono fatte dagli originali ma da precedenti copie.
Va a parlare con il priore, facendogli notare che se viene fatto un errore, questo verrà copiato poi in tutte le copie successive.
Il priore risponde 'abbiamo sempre fatto così, ma la sua osservazione è giusta.
Andrò io stesso a verificare gli originali'. Scende nel profondo delle cantine dove sono rinchiusi gli originali.
Alla fine della giornata non si fa vedere.
Neanche per cena, ne tutta la serata.
In fine serata, il giovane monaco, preoccupato, decide di scendere per vedere se c'è qualche problema.
Quando arriva giù, trova il priore che piange disperato sbattendo la testa contro il muro e ripetendo

  • 'Voto di carità, non di castità!

:smiley:

maubarzi:
.... - 'Voto di carità, non di castità!

Guglielmo

maubarzi:

  • 'Voto di carità, non di castità!

:grin: :grin: :grin: :smiling_imp:

maubarzi:

  • 'Voto di carità, non di castità!

:grin: :grin: :grin: