Cosa usare per scaldare piccola serra

Ciao a tutti, volevo fare un piccolo progetto con Arduino per riscaldare di notte la mia piccola serra (50×70×120) dato che abito in montagna e alle piantine non piace il freddo.
Ho fatto il software, con un lm35, quando la temperatura scende sotto I 20 gradi, per 2 minuti pensavo di accendere una fonte di calore, 3 minuti di pausa e poi riparte il loop.
Io ho l'Arduino uno, ho pensato inizialmente di far scaldare delle resistenze, pero non penso assolutamente che riescano a scaldare l'intera serra...
Leggendo sul Web ho trovato la cella di Peltier, puo fare a caso mio? O se no cosa dovrei mettere?
Inoltre pensavo di rendere il tutto indipendente con il solar shield, pannello solare e batteria da 3.7v, 2200mA.
Secondo voi e fattibile?
Grazie a tutti.

Ciao,
essendo il tuo primo post, ti chiederei cortesemente di presentarti QUI (spiegando bene quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione ... possibilmente evitando di scrivere solo una riga di saluto) e di leggere con attenzione il REGOLAMENTO ... Grazie.

Guglielmo

Scusami Gugliemo, il regolamento lo avevo anche letto, ma non avevo trovato dove presentarmi.
Cerchero di essere piu attento, grazie del consiglio!

Ciao, la cella di Peltier è fatta per raffreddare più che per scaldare (ad esempio i frigoriferi portatili x auto).
Una resistenza è senz'altro la soluzione migliore.

Stefano

Grazie Stefano, sapresti indicarmi una resistenza in particolare?
Fra l altro stavo pensando, per alimentare avevo trovato dei pannellini da 5v 1w 1mA, se ne mettessi 2/3 in parallelo? Otterrei abbastanza potenza per alimentare il tutto?

Oh, no... fondamentale per il progetto capìre quanto devi scaldare, che so, 50wattora?
Comunque batterie e pannellini mi spiace ma direi proprio di no.

ZZbon:
Grazie Stefano, sapresti indicarmi una resistenza in particolare?
Fra l altro stavo pensando, per alimentare avevo trovato dei pannellini da 5v 1w 1mA, se ne mettessi 2/3 in parallelo? Otterrei abbastanza potenza per alimentare il tutto?

La soluzione migliore penso sarebbe appunto resistenze per riscaldameno , lampade a filamento o alogene ma la potenza necessaria è nell'ordine delle decine di w....

Se vuoi alimentare con un panello solare allora siamo indicativamente sulla grandezza del 2-3 m^2 e una bella batteria al piombo da 12 V 100Ah (anche perché normalmente diventa freddo quando il sole non brilla.

Direi anch'io che serve un riscaldamento di qualche centinaio di W e un bel ventilazione che deve essere fatto in modo da non investire le piante con l' aria calda.

Non so dirti niente di preciso perché dipende tutto di come é fatto la serra e come é stata isolata.

Ciao Uwe

@ZZbon: hai pensato ad utilizzare i piatti riscaldati delle stampanti 3D ... tipo QUESTO ? Lavorano a 12/24V, assorbono qualche amper, possono anche raggiungere temperature piuttosto elevate (... come leggi nelle specifiche) e ... costano abbastanza poco.

Messo sul fondo della tua serra, probabilmente sarebbe sufficiente :wink:

Guglielmo

Non so quanta potenza ci voglia... pero conta che se scalda bene, la piccola serra non penso abbia una grande dispersione di calore, magari sta 2 minuti accesa, scalda di 2/3 gradi e per 30 minuti non si accende piu, non so sinceramente...
Mi sfugge un dettaglio, se io con il piccolo pannello alimentassi solo l'arduino e invece il riscaldamento lo alimento con una batteria esterna (tipo quella di una macchina o qualcosa del genere), posso comuqnue controllare il tutto con l arduino?

Nel senso, non so se posso aprire e chiudere il flusso della batteria "esterna"... spero di essermi spiegato

ZZbon:
Mi sfugge un dettaglio, se io con il piccolo pannello alimentassi solo l'arduino e invece il riscaldamento lo alimento con una batteria esterna (tipo quella di una macchina o qualcosa del genere), posso comuqnue controllare il tutto con l arduino?

Si, certo, le due cose possono avere due alimentazioni completamente separate e lo puoi accendere e spegnere con un relè.

Se invece vuoi andare su un controllo più sofisticato, con regolazione continua della temperatura ... lo puoi controllare con un MOSFET pilotato in PWM (... in questo caso devi mettere in comune le masse) ... ma li il SW si complica un po' :wink:

Guglielmo

Ok, perfetto grazie mille!
L'idea del tappetino riscaldante della stampante 3D è interessante.
Preferisco tenermi sul semplice perche non ho ancora molta dimestichezza e comuqnue penso che anche cosi possa funzionare bene.
Ho visto che il tappetino ha un alimentazione da 12 a 24V, quindi prendo una batteria di conseguenza.
E nel caso trovassi un pannello solare piu potente, potrei caricare la batteria con quello?

Considera che, associato ad un volgare termostato digitale da pochi € (... quindi niente Arduino) io ci ho realizzato una cosa simile alla tua, anche se per scopi completamente differenti :slight_smile:

A volte le soluzioni più semplici sono le più funzionali :smiley:

Guglielmo

P.S.: Caricare una batteria d'auto (... ho letto 100A) con un "pannelino" la vedo dura ... ci vuole un bel pannello (... e forse anche più di uno, ma non sono un esperto del settore) e la relativa elettronica di controllo ... ::slight_smile:

ehhh.... purtroppo è fondamentale capire quanta energia devi spendere per scaldare. Se non riesci anche "a naso" rischi di fare un lavoro inutile.

Ad esempio:
dici 2 minuti accesi su 30 mettiamo.... che so, un carico da 500w.
sono 4/60*500 = 33w/h
per 10 ore/giorno (speriamo nel bel tempo :slight_smile: ) sono 330w/g.
Ti servirebbe "a naso" 1 pannello fotovoltaico da 40w ed una batteria da 12v 40A/h + circuito di ricarica

..... contando 500w per 4 minuti. Vedi da te che si fa presto a cambiare i numeri......

Stefano

gpb01:
(... quindi niente Arduino)

Miscredente !!
:smiley: :smiley: :smiley: :smiley:

Anche se si legge quasi solo di raffreddamebto tramite le celle di peltier, si puo perfino scaldare con rendimento molto superiore a delle comuni resistenze.
Quindi se vuoi raffreddare con una peltier sei un pazzo psicopatico, se invece vuoi scaldare vanno benissimo.
Ma attenzione le celle arrivano solo a specifiche temperature e romperle è questione di qualche secondo, passano da temperatura ambiente a 100° in un battito di ciglia.

Ci sono dei kit per automazione cancelli (12v) che comprendono pannello,batteria e regolatore ma devi comunque valutare la potenza necessaria. Mi pare di aver capito che quei tappettini abbiano resistenze da 1ohm a 12v...

seti81:
Mi pare di aver capito che quei tappettini abbiano resistenze da 1ohm a 12v...

Credo leggermente superiore ...
... lo alimento a 12V ed assorbe sui 5/6 A.

Guglielmo

P.S.: QUI è indicata una resistenza massima di circa 2 Ω ...

This board will heat up to 90 degrees C in about 8 minutes on 12V. It has a resistance of 2ohm max. With 24V you can get to 120 degrees in 6 minutes. Resistance of the board may differ from 1.2 to 2ohm.

Grazie ancora, comunque ho trovato un pannello da 50W e 12v che penso possa fare a caso mio.
Per la batteria ne ho vista una 12V e 15mA, con 40mA non ne ho trovate e diventano anche care...
L ultimo mio problema a sto punto e cosa devo avere per caricare la batteria con il pannello? Un regolatore?

ZZbon:
Grazie ancora, comunque ho trovato un pannello da 50W e 12v che penso possa fare a caso mio.
Per la batteria ne ho vista una 12V e 15mA, con 40mA non ne ho trovate e diventano anche care...
L ultimo mio problema a sto punto e cosa devo avere per caricare la batteria con il pannello? Un regolatore?

Non è opportuno usare un pannello senza batteria perché il pannello potrebbe non funzionare proprio quando serve a te. La batteria da 15mA la useresti per alimentare la logica e non la potenza immagino ma mi pare poco, a quel punto userei una sorgente unica per tutto. Per piccoli carichi è facile stabilizzare la tensione con un regolatore di tensione ma parliamo di 1/2 A mentre per la ricarica di una batteria importante è necessario un circuito ben più complesso. Valuta anche che un pannello solare per ricaricare una batteria da 12 v non può a sua volta erogare solo 12v sono pochini.