Comunque a me dispiace leggere che sia costretto a trattare la vendita del proprio laboratorio per poter effettuare le spedizioni, almeno se ho ben capito quello che ho letto...
Quello che proprio non riesco a capire è come si sia potuto "mangiare" (ma nel senso più buono del termine) l'importante cifra che ha incassato, solo con la ristampa dei libri; io ho pubblicato diversi libri e so che il grosso della spesa è il costo dell'impianto e non la stampa vera e propria, per cui stampare mille o diecimila copie non cambia di molto la spesa; con la cifra incassata doveva farci un guadagno ben maggiore del 100%, però se lui scrive questo evidentemente le cose non stanno come penso io.
Ripeto che dispiace per tutto ciò, quella che doveva essere un'operazione di prestigio e di ottimo guadagno si rivela un fallimento, ma solo perché Alberto ha correttamente voluto onorare il suo impegno fino in fondo. Ma quante sono le copie da spedire e che cifra serve, possibile che debba vendere l'intero laboratorio per farvi fronte?