> brunello: si, ma come diodi prenderei quelli da almeno 3A, cosi scaldano ancora di meno ... la serie 1N regge 1A massimo, ma gia a 500mA iniziano a scaldarsi un po ... oppure, si possono sempre mettere tre diodi in parallelo per ognuno di quelli nello schema, tanto costano pochi centesimi l'uno ... mentre per il numero di unita' in serie, va trovata sperimentalmente la quantita' che da la luminosita' desiderata ...
> ghezzia: quegli step-down usano un MP1584 come integrato, ed il trimmer e' fra l'uscita ed il pin FB, mentre di solito fra FB e massa usano una resistenza fissa ... dato che la fotoresistenza diminuisce il valore con l'aumentare della luminosita', bisogna metterla (con un secondo trimmer in serie) in parallelo alla resistenza che va dal pin FB a massa ... in questo modo si puo regolare in modo che la tensione di uscita aumenti quando la luce aumenta (fino ad un certo punto ovviamente), ed al contrario si riduca al buio, diminuendo la luminosita' dei segmenti ... siccome i componenti li sono SMD, il sistema migliore e' saldare due fili lunghi 4 o 5 cm ai capi della resistenza in questione (senza toglierla dallo stampato ovviamente), e poi saldare la serie fotoresistenza/trimmer ai fili, in modo da non forzare sulle saldature del modulino ... pero' bisogna che abbiano almeno tre volt di differenza fra ingresso ed uscita per poter funzionare correttamente, quindi per tirarci fuori i 12V per il massimo di luminosita', servirebbe alimentarli con minimo 15 o 16 V ... ci sono alimentatori per portatili che danno 16V in uscita (quelli dei vecchi IBM/Lenovo, ad esempio), oppure gli universali che hanno il cambio tensione ... e su ebay ormai non costano piu molto ...
esempio ... pero' con il 12V in ingresso, lo step-down piu di 9 in uscita non te ne darebbe ...
Il sistema con i diodi ed il mosfet e' piu "grossolano", avresti piu che altro una specie di commutazione invece che una regolazione proporzionale, ma basterebbero i 12V che hai, ed i componenti si possono far stare sul PCB ... o anche su un pezzo di millefori a parte ... rispetto allo schema di Brunello, si collega la fotoresistenza alla base del transistor tramite un trimmer, in modo da poter regolare la soglia di accensione in base alla luminosita' ambiente, piu un paio di condensatori come filtro ... ed usando un mosfet per alta corrente, non dovrebbe servire neppure un dissipatore ...