io ho sentito che hanno problemi coi bus, soprattutto I2C che in questo progetto è fondamentale.
Il "sentito dire" non è una cosa su cui fare conto

Io ti posso dire con certezza che l'I2C su i PIC32 funziona perfettamente per un semplicissimo motivo, li uso per lavoro e oltre a conoscerli molto bene so perfettamente quali sono i punti deboli.
Tenuto conto che il livello medio di conoscenza dell'elettronica di chi usa Arduino, senza offesa per nessuno, è decisamente basso mi viene da pensare che i "problemi" sono dovuti al fatto che l'I2C dei PIC32 funziona con livelli di tensione a 3.3 Volt, il che può creare non pochi problemi con i device che usano l'I2C a 5V se non si mette in mezzo un apposito traslatore di livelli.
però si potrebbe riscrivere il software da tutta la community italiana (nel senso riadattarlo) per un chip più potente "convertito" ad arduino.
Adattare un diverso micro ad Arduino non è una cosa semplice che si fa poche ore di lavoro, un conto è inserire nell'elenco dei micro supportati una mcu Atmel 8 bit della serie ATxxxx, un conto è prendere un micro totalmente diverso e adattarlo ad Arduino, è un lavoro che richiede mesi da parte di gente molto esperta.
intendo che alla fine arduino non è altro che una scheda con un microcontrollore e una serie di chip per rendere più facile la prototipazione e il caircamento, flashando da ISP un bootloader per dsPIC e facendo una schedina con le stesse caratteristice (anche i dsPic supportano il ICSP da quanto so)
Tutti i micro moderni prevedono la programmazione ISP, alcuni hanno addirittura il bootloader già integrato nel chip, il problema non è realizzare una nuova scheda, è il software.
Volendo esiste già una scheda con sopra un dsPIC33 28 pin con case dil pensata apposta per lo sviluppo come Arduino, è
questa ed è un mio progetto per conto di Droids, però non la puoi programmare in Wiring, devi usare MPLAB e il compilatore C30 di Microchip, da notare che ora c'è anche MPLABX, realizzato tramite Netbeans, che gira nativamente pure con Linux e MAC OS.
il problema principale è che l'utente finale non può comprarsi un programmatore ISP e quindi bisognerebbe distribuire Pic con bootloader precaricato (come con arduino).
Sulla MuIn dsPIC è precaricato un bootloader seriale, esattamente come con Arduino, e questo vale per quasi tutte le schede commerciali.
in pratica quello che vorrei è che la communiti si attivasse dicendo quello che vorrebbe da arduino (io ad esempio vorrei una scheda che abbia più pin della UNO ma meno dell'atmega perchè sono sprecati)
Guarda che la differenza di costo tra un micro con 23 gpio e lo stesso modello con 60 gpio è un paio di Euro, se devi mettere un micro che ha più gpio della UNO tanto vale montare subito un micro con moltissimi gpio, se avanzano poco male, si lasciano sconnessi, ma se poi vengono a mancare tocca riprogettare l'intera scheda.
, ci unisse cose per i quadricotteri (quindi potenza, calcolo in DSP o ci mettiamo un ARM), e poi si pensasse a come migliorare il software (con contatti con alexinparis e collaboratori) tenendo attiva e in sviluppo la parte arduino 8bit come stabilizzazione e poi per chi vuole un UAV passa alla scheda nuova.
Intenzione buona, ma il problema è "il software chi lo fa ?", un conto è scrivere un programma in wiring per Arduino, un conto è lavorare in C ANSI su un 32 bit che ha una miriade di registri macchina, DMA, etc, poi va a finire che chi ci lavora realmente sopra sono solo una, due persone e tutti gli altri fanno solo da beta tester.