Sai cosa mi scoccia? Che quando compri un portatile te lo trovi già dentro con una marea di software in versione trial che ti impantana da subito il computer.
Vero, però non dare la colpa al sistema operativo per questa cosa, sono accordi commerciali che i grandi produttori di software hanno preso con i produttori di hardware, ovvero per ogni copia demo/trial dei loro software installata di default sul notebook/pc pagano tot cent al produttore dell'hardware.
Purtroppo questa cosa porta via un sacco di tempo, e tocca saperlo fare, per liberare il pc questa "monnezza", per fortuna questo intasare i pc nuovi di crapware è in forte calo, almeno per certi produttori.
L'ultimo notebook, Asus, che ho preso oltre al S.O. aveva preinstallate solo alcune utility della casa madre per l'aggiornamento dei driver e l'accesso ad uno loro spazio di storage.
Semmai devi "incazzarti" con le condizioni di vendita imposte da certi produttori di hardware che cercano in tutti i modi di non rimborsarti il costo di Windows preinstallato se non lo vuoi anche se esplicitamente previsto dalla licenza d'uso di Windows, però è il produttore del computer che deve farti il rimborso e non Microsoft.
Da notare che la versione OEM di Windows preinstallata costa molto meno della versione commerciale, l'eventuale rimborso è compreso tra 25 e 90 Euro a seconda della versione, e ovviamente su un notebook che costa poco non ti mettono un S.O. che costa 90 Euro

Se poi assembli un computer per tuo conto, poi ti installi la copia scopiazzata 100 volte di Windows, ti devi cercare il crack perché altrimenti il sistema di autenticazione di Microsoft ti bomba subito e ti impedisce di aggiornare il sistema.
Questa è una tua congettura.
Che poi ci sono rivenditori di hardware disonesti, per fortuna in forte calo, che ti vendono un preassemblato con sopra un S.O. piratato spacciandolo per originale, e te lo fanno pure pagare, è vero, ma questa è una truffa a tutti gli effetti.
Ed ogni produttore è obbligato a scrivere un tool di controllo degli aggiornamenti per i propri prodotti,
Filosofia sbagliata, basta che il software all'avvio controlli se ci sono aggiornamenti e lo segnali all'utente che decide liberamente se aggiornare o meno, esattamente come fanno moltissimi programmi che uso regolarmente, p.e. Eagle.
Se il software è fatto bene prevede sempre la possibilità di disattivare gli eventuali servizi che controllano in background la disponibilità di aggiornamenti, ma qui cominciamo a parlare di software fatto bene e software fatto male, il secondo ha ben altri problemi oltre a quello dell'aggiornamento in background, che comunque è sempre disattivabile se uno sa usare Windows.