Ciao a tutti,
vi chiedo un aiuto nel capire bene il funzionamento dello schema che allego, sto cercando di risalire al funzionamento di un paio di strumenti collegati ad un datalogger fatto da terzi del quale non ho nulla.
Prima di tutto una piccola legenda, ho un sensore di ossigeno disciolto e uno di temperatura che ipotizzo (ma sono abbastanza certo) essere analogici. Nello schema li ho sostituiti con due potenziometri in modo da rappresentare la resistenza variabile.
questi due sensori sono collegati uno tra 5V e A0, l'altro tra GND e A1. Il primo poi tra A1 e GND ha una resistenza da 4.7kOhm, l'altro la stessa cosa con il 5V.
Suppongo che si tratti di un funzionamento tipo partitore di tensione, per cui io leggo il deltaV ai capi del mio sensore, conosco il deltaV (5.0) di partenza e la resistenza in serie al sensore e ricavo la resistenza dello stesso. L'altro con funzionamento analogo.
Non capisco però perché si usi questa configurazione e cosa fornisce rispetto ad una 'normale'. Qualcuno sa darmi qualche delucidazione?
si è un partitore di tensione (anzi son due) ma questa è una configurazione "normale" la si usa molto sui sensori "continui" (variabili da un valore all'altro) solo cosi ti danno l'informazione che vuoi...
ad esempio la temperatura varia da 20 a 25 c sai che la tensione varia da 2 a 5v (per esempio) e grazie ai Ds o a prove fatte poi sapere la temperatura (ovviamente serve una conversione) in cui si trova in quel'istante!
nello schema sembra che +5v e 3,3v siano assimene suppongo sia un errore di disegni, ma meglio evitare fraintendimenti
mastraa:
Non capisco però perché si usi questa configurazione e cosa fornisce rispetto ad una 'normale'. Qualcuno sa darmi qualche delucidazione?
Non capisco cosa intendi per "normale". Un partitore resistivo puó avere la parte vatriabile sia sopra (verso i 5V) che sotto (verso la massa) La scelta va fatta secondo il tipo di sensore (certi hanno un polo coleggato al involucro e percui a massa) e alla lettura che si vuole fare.
Scusate, il disegno è fatto di fretta ma comunque le connessioni sono quelle coi pallini, il 3.3 l'ho erroneamente scavalcato, ma il collegamento è ai 5V.
Comunque ora credo di aver capito il funzionamento, ero fuorviato da alcuni collegamenti che non mi chiedevano la resistenza per il partitore, ma ora che ci penso chiedevano il collegamento di 5V, Analog e GND e quindi probabilmente il partitore era interno.
La variazione del segnale è comunque da 0 a 1023 vero?
Prendendo quello collegato ai 5V quando la resistenza è nulla ottengo 1023, quando è pari a 4.7 ottengo 512 e da qui poi? nel senso che per avere 0 dovrei avere una resistenza infinita giusta?
mastraa:
La variazione del segnale è comunque da 0 a 1023 vero?
Prendendo quello collegato ai 5V quando la resistenza è nulla ottengo 1023, quando è pari a 4.7 ottengo 512 e da qui poi? nel senso che per avere 0 dovrei avere una resistenza infinita giusta?
Sí, giusto. Non proprio infinita o numma, ma almeno 1000 volte piú grande/piccola dell'altra.
Visto che la resistenza dei sensori normalmente non cambia cosí tanto l' ecursione che avrai nella lettura analogica sará piú piccola.