Alimentare Arduino e carichi

Staccare l'alimentazione al sensore? Relé o meglio ancora un transitor.
Il condensatore sulla pompa assieme al diodo serve a filtrare i disturbi, il diodo proteggerebbe solo dalle extra tensioni inverse (un po' come quello messo sul modulo relé)
Per la resistenza non bisogna andare a memoria, ma bisogna calcolarla in base al datasheet del componente, controlli quanti mA devono circolare nel diodo e fare il calcolo con la legge di ohm.

Ok grazie, mi correggo, la pompa assorbe 120mA a 3V.

Avevo letto male, pensavo i 200 fosse riferito alla resistenza... comuqnue, se non ricordo male una batteria standard 1.5v dovrebbe essere da circa 1200/1300 mA/h (ma prendilo con le pize questo dato) quindi con questi dati dovresti trovare facilmente quento tempo potrebbero reggere le batterie :wink:

Dammi conferma, se volessi usare le ricaricabili, potrei metterne 3 con un diodo tra batterie e pompa?(1.2x3)-0,7.
C'è qualche video, tutorial oppure progetto semplice da riprodurre a livello didattico che mi mostri il problema dei carichi indotti? Ovviamente senza distruggere niente. Grazie

Direi che se le usi per alimentare solo la pompa dovrebbe funzionare, nel senso che non si danneggia la pompa. Sulla durata invece bisogna vedere come si comporta la pompa quando gli arriva 2,7/2,5V se si blocca o se da altri problemi.
Il video non saprei cosa dirti è un argomento spinoso non credo di saperti suggerire qualcosa in merito. Io proverei con i consigli che ti hanno fornito e poi se ho problemi allora andrei ad indagare ulteriormente, considerando anche che @Claudio_FF non è sprovveduto e si è anche sbattuto a darti gli schemi con tanto di dimensionamento dei componenti direi che la sua soluzione sarebbe quantomeno da prendere in considerazione. Poi capisco il voler capire il problema per uso futuro ma è un argomento talmente vasto e non propriamente seplice da affrontare che gli dedicherei del tepo a se e non per questo progetto

Beh certo, sicuramente mi affiderò ai consigli che mi sono stati dati e ringrazio sia lui che te, che chiunque altro spenda del tempo per aiutarmi. La mia era più che altro una richiesta x capire a fondo l'argomento, di cui non sapevo nemmeno dell'esistenza fino a 3 giorni fa evitando magari di fare domande sciocche. Non avendo mai fatto studi di elettronica ed essendomi approcciato a questo mondo da un paio di mesi...il pericolo è dietro l'angolo :slight_smile:
Ma il problema delle batterie che calano a 2.7 ed oltre.. non si verificherebbe anche con quelle non ricaricabili? Eventualmente potrei impostare un led di Alert x quando la batteria cala oltre una certa tensione.... stabilendo il valore con prove empiriche.

Fai bene a capire cosa stai facendo per evitare spiacevoli inconvenienti, sfortunatamente l'agormento è un dito nell'occhio :slight_smile:
Avreti il medesimo problema anche con le batterie standard ma non è detto che la pompa in questione dia problemi, va verificato. Se ad esempio non deve sforzare a pompare acqua facendole superare un grosso dislivello allora anche con una tensione al di sotto del sua funzionamento nominale potrebbe non portare a nessuna conseguenza, se deve spingere l'acqua in salita (o prelevarla da molto in basso) allora la riduzione dei giri e della sua "forza" potrebbe farle smettere di funzionare per come dovrebbe (non innaffia). Se la tanica dell'acqua è pochi cm sotto al vaso allora, magari, anche con 2V potrebbe contunuare a fuzionare, ma non ho esperienza tale da poterti dare informazioni aggiuntive.
Se poi puoi posizionare la tanica dell'acqua sopra al livello da annaffiare allora al posto di una pompa potresti usare un elettrovalvola e annaffiare per gravità, prova a riflettere anche su questa possibilità.
Per il led d'avviso stai iniziando a inseriere nel progetto un sacco di funzioni a corredo che demanderei al momento in cui hai un prototipo funzionante e dati pratici per determinare il da farsi

Considerando che non ho esperienza con quelle pompe (e in generale con le pompe) spero di non errare ma nella scheda tecnica del prodotto che hai linkato leggo che lo starting voltare è di 1V quindi potrebbe funzionare alla grande senza farsi troppe pippe mentali sull'abbassamento della tensione

Ah grazie, non avevo notato. Cmq sto sistemando meglio il mio schema, ma noto che diodo e condensatore nello schema di Claudio_FF sono in parallelo tra i terminali +e - della pompa. Io avevo messo un solo diodo in serie al terminale positivo. In linea teorica andrebbero bene entrambe le configurazioni oppure, cosa più probabile, il mio è sbagliato? L'ordine tra diodo e condensatore è indifferente oppure per qualche motivo il condensatore va vicino al carico e poi ci va il diodo? E poi, in ultimo, continuo a non capire perché ha utilizzato il pin VIN di Arduino. Ho anche notato che i simboli x i condensatori sono diversi....immagino ci siano delle differenze, uno è elettrolitico e l'altro?

Dammi conferma, se volessi usare le ricaricabili, potrei metterne 3 con un diodo tra batterie e pompa?(1.2x3)-0,7.

Tieni presente che qualsiasi batteria ricaricabile se la tensione scende sotto un certo valore le batterie sono da buttare o dopo essere state ricaricate dureranno pochissimo.
Diversamente le batterie non ricaricabili le usi fino alla fine per poi buttarle.

Arco_500:
Tieni presente che qualsiasi batteria ricaricabile se la tensione scende sotto un certo valore le batterie sono da buttare o dopo essere state ricaricate dureranno pochissimo.
Diversamente le batterie non ricaricabili le usi fino alla fine per poi buttarle.

Diciamo che ricade tutto nel fattore praticità. Se vedo che durano a lungo, posso usare anche le usa e getta....ma sedevo cambiare 2 pile ogni 2 giorni...forse è meglio se mi oriento sulle ricaricabili. Alla peggio....rivedo il mio progetto e cambio l'alimentazione.

Alan18:
ma noto che diodo e condensatore nello schema di Claudio_FF sono in parallelo tra i terminali +e - della pompa. Io avevo messo un solo diodo in serie al terminale positivo. In linea teorica andrebbero bene entrambe le configurazioni oppure, cosa più probabile, il mio è sbagliato?

Ovviamente no, il diodo messo da te serve a nulla :slight_smile: mentre quello dello schema di @Claudio_FF è messo in controfase (o antiparallelo) ovvero quando alimenti il motore la corrente da lui non circola mentre quando disattivi l'alimentazione l'energia immagazzinata nelle spire del motore (o della bobina di un relé) sotto forma di energia elettromagnetica si scarica e facendolo lo fa in "senso inverso" rispetto all'alimentazione, grazie al diodo questa ricircola e si scarica correttamente.
La posizione tra condensatore/dioco/pompa non è ininfluente ma visto che le metterai vicine tra loro e quella pompa non è che sia esattamente un concentrato di tecnologica utilizzata per qualcosa di estremamente preciso e delicato mettili come ti pare non ti cambia nulla, credo che solo con apposita strumentazione da laboratorio potresti indagare sulle differenze se il condensatore è più o meno vicino alla pompa.

Alan18:
E poi, in ultimo, continuo a non capire perché ha utilizzato il pin VIN di Arduino. Ho anche notato che i simboli x i condensatori sono diversi....immagino ci siano delle differenze, uno è elettrolitico e l'altro?

Il pin VIN nello chema è utilizzato a mero scopo di definire un simbolo utilizzabile nel programma che ha utilizzato, colgo l'occasione... Fritzing! visto che sei all'inizio butta via quel immane fetezia, all'inizio sembra bello e ti rende lo cose facili, ma poi scoprirai che è un accrocchio. Quindi visto che stai imparando ti suggerirei di imparare direttamente un Cad per elettronica serio che ti permetterà in futuro di affrontare altre cose, se usi Fritzing prima dovrai impararlo e poi dovrai imparare da zero un Cad, eviterei (fossi in te) perdite di tempo. Qui in molti usano Eagle (versione CadSoft USA o Autodesk) o KiCad scaricateli e vedi cosa ti aggrada di più.
Tornando a VIN... il pin VIN equivale ad alimentare Arduino dalla presa jack (quella rotonda) tranne che il pin VIN non è protetto dal diodo per il cortocircuito, quindi se usi quel pin devi essere certo di dare una tensione compresa tra 7 e 12V perché comunque è a monte del regolatore di tensione. Ci sono vari metodi per alimentare Arduino, cerca sul sito e sul forum e fatti una cultura in tal senso che è importante per evitare di friggere qualcosa.
La differenza tra i simboli dei condensatori è, come hai intuito, tra elettrolitici (o comunque polarizzati) dove c'è il simbolo del + su un pin. Questi non sopportano l'inversione di polarità (quindi ad esempio no al loro uso in corrente alternata). Quelli senza polarità (c'è ne sono di vari tipi, ognuno migliore per determinati motivi a svolgere certi lavori rispetto agli altri) possono essere ceramici, ecc.
Sul come e il perché usarne un tipo piuttosto che un altro, bhe esula da questo forum, è elettronica generale e non è neanche possibile spiegarlo in un post in modo semplice e tra l'altro io non ne sarei neanche in grado.

Alan18:
Diciamo che ricade tutto nel fattore praticità. Se vedo che durano a lungo, posso usare anche le usa e getta....ma sedevo cambiare 2 pile ogni 2 giorni...forse è meglio se mi oriento sulle ricaricabili. Alla peggio....rivedo il mio progetto e cambio l'alimentazione.

A grandi linee batterie standard da 1300 mAh visto che la tua pompa assorbe 120mA dureranno circa 10 ore, se la pompa sta accesa 10 minuti al giorno...

fabpolli:
A grandi linee batterie standard da 1300 mAh visto che la tua pompa assorbe 120mA dureranno circa 10 ore, se la pompa sta accesa 10 minuti al giorno...

Credo che rimarrà accesa al massimo 1 minuto al giorno se non di meno, parliamo di un vasetto. Quindi stando ai calcoli....ho fiducia in una durata bella lunga.

Per quanto riguarda fritzing, ho visto che molti, specialmente nei tutorial su YouTube e in alcune spiegazioni su internet, lo usano e quindi mi sono basato su quello. A dire il vero, come prima scelta, anche se fa cose diverse, sto usando tinkercad. Fritzing mi sembrava la scelta più veloce per mostrare sul forum qualche mia "creazione". Sicuramente guarderò anche i programmi che mi hai consigliato ed userò qualcosa di più ben fatto. Però ormai stavo modificando il mio vecchio progetto inserendo le mancanze e correggendo gli errori. Ho messo la resistenza in uscita dal PIN diretto all'optoisolatore. Ho messo diodo in antiparallelo + condensatore (ceramico andrà bene?) prima della pompa. E ho azzardato un transistor all'alimentazione del sensore...ma non sono certissimo dei collegamenti. Non sono stato a dimensionare le resistenze x questioni di tempo, poi i calcoli li faccio in seguito. Intanto grazie per la pazienza.

Ah....ma se le batterie standard sono da 1300 mAh....visto che sono 2 batterie....allora arriviamo a 2600....quindi ancora meglio no?

I collegamenti sembrano giusti, la domanda mi sorge spontanea, Arduino come lo alimenti?

Pensavo di alimentarlo usando un modulo AC DC 5v sul VIN oppure tramite trasformatore a 9v sul connettore. Ci sono strade migliori?

fabpolli:
...
Tornando a VIN... il pin VIN equivale ad alimentare Arduino dalla presa jack (quella rotonda) tranne che il pin VIN non è protetto dal diodo per il cortocircuito, quindi se usi quel pin devi essere certo di dare una tensione compresa tra 7 e 12V

Mi sembrava che qui fabpolli fosse stato chiaro.

Ciao,
P.

Vero mea culpa....chiedo scusa, ma tante info nuove. Direi allora un ac dc a 9v sul VIN oppure, come detto, trasformatore 9v sul jack.

O non capisco io o non ti esprimi bene tu.

"AC DC a 9V" ho capito che si tratta di un ALIMENTATORE che fornisce in uscita una tensione CONTINUA da 9V. Questo puoi connetterlo o al pin VIN o al jack perché sono LA STESSA COSA.

"trasformatore 9V" significa che hai un TRASFORMATORE AC AC che fornisce una tensione ALTERNATA da 9V. Questo non lo puoi attaccare a nessun pin o jack dell'Arduino che richiede CORRENTE CONTINUA.

Ciao,
P.

Si si, probabilmente mi sono espresso male, cmq intendevo dire che cmq vado ad alimentare VIN o jack con la 9V. Tanto non cambia niente. Non mi sogno minimamente di dare l'alternata ad Arduino. Ho sbagliato a dire trasformatore.