eh infatti, vi chiedevo lumi sulla figura 3 su RS485
>blacktek: ... il tuo problema è che NON distingui il GND dalla MASSA ... sono due cose diverse mentre tu le continui a credere che siamo la stessa cosa.
La MASSA è normalmnete collegata alla TERRA, il GND è il potenziale di riferimento dell'alimentazione e può benissimo NON essere connesso con la MASSA.
Guglielmo
Ciao Guglielmo,
si mi è chiaro che i due termini sono diversi.
Vorrei solo cercare di capire se lo schema di collegamento incollato prima è corretto o meno. Vedo infatti che i GND (non le masse) di tutti i device sono collegati al cavo schermato il quale è anche collegato al GND del master.
blacktek:
Vorrei solo cercare di capire se lo schema di collegamento incollato prima è corretto o meno.
Se usa il GND, inteso come potenziale di riferimento, è concettualmente sbagliato, dato che così si creano dei "loop" ... mentre se quelle sono le MASSE (TERRA), NON connesse a GND, allora può andare bene.
Guglielmo
secondo me anche chi spiega sui siti allora fa gran casini sui termini.
es Elemania
cito "Nel caso dei circuiti, il punto che si assume convenzionalmente come riferimento di potenziale (potenziale zero) è detto anche massa (ground, in inglese)."
qui quindi dice che massa=ground (quindi GND)
ma noi poveri neofiti che stiamo iniziando come si deve fare per capirci qualcosa?
Cipicchia.... che dissertazione in un paio di ore
Direi che è corretto però la schermatura dei plug non va collegata da nessuna parte sul circuito stampato.
Se vuoi, in un solo punto nel dispositivo master, puoi collegare il filo GND al termosifone ;D
Come al solito viene fatto un papocchio enorme con le definizioni in inglese, GND (ground) è GND anche in Italiano ed è il piano equipotenziale di riferimento per lo zero Volt, riferimento arbitrario e non assoluto, la terra, è Earth Ground, la massa è Electrical Ground, i tre punti possono essere sia tra loro connessi, di solito è solo la terra ad essere collegata con la massa, che non connessi, nel secondo caso è possibile che ci sono rilevanti differenze di potenziali elettrico tra i tre layer.
In pratica in inglese si usa sempre la parola ground, GND abbreviato, però cambia il significato a seconda se viene usata da sola oppure abbinata ad altro termine.
Premesso che la RS485 io l'ho sempre usata solo con il classico doppino e senza schermatura
Posso solo dire di averla vista installata in questo modo da un'azienda che ci aveva montato dei terminali , e funziona
Magari QUESTO articolo chiarisce un po' più le idee su TERRA, MASSA e GND ... :
Guglielmo
.....blacktek, con QUESTA capisci tutto.
In ambito casalingo, come dice Ete, basta fare attenzione a non fare loop di massa, schermare le alimentazioni e limitare i cablaggi AC con segnali digitali, casi più complicati sono meno frequenti.
I problemi possono uscire in caso di impianti con collegamenti a terra diversi/mal fatti.
Ad esempio due villette collegate in rs485 su (maglie di) terre diverse: nel caso di fulmine, le terre possono non essere più equipotenziali (se non fatte bene o fulmine vicino) e se il differenziale tra le terre è sufficientemente la scarica passa negli alimentatori, nei circuiti sul filo.... e brucia tutto.
le differenze tra terra massa e GND mi sono chiare, l'articolo che gentilmente Guglielmo ha linkato l'avevo già letto perchè giustamente e cortesemente l'ha già incollato in tanti altri suoi post simili repetita iuvant
Quella che mi è meno chiara è l'applicazione pratica perché ci sono tanti esempi diversi e non tutti concordi, cmq farò così che mi sembra di sbagliare poco:
La schermatura del cavo BUS rs485 la collego al ground (non alla terra) del primo dispositivo della catena (es il raspberry - mi è meno comodo collegarlo all'alimentatore). La schermatura di tutto il bus non la interrompo e se lo faccio farò poi un ponticello per riunirla. Tutti i device (arduino e non) sul bus saranno collegati al bus solo con A e B e non collegati alla schermatura. Ogni device sarà collegato alla stessa alimentazione che viaggerà su un altro cavo a due fili (quindi il negativo di questi due fili è in effetti il GND e non serve collegarlo anche alla schermatura del cavo modbus che farebbe poi dei loop).
Ok?
E se i diversi nodi fossero alimentati da 3 fasi diverse di un contatore trifase, ci possono essere problemi?
blacktek:
lQuella che mi è meno chiara è l'applicazione pratica perché ci sono tanti esempi diversi e non tutti concordi, cmq farò così che mi sembra di sbagliare poco:
Peccato che il 90%, e sono ottimista, di quello che trovi in rete è spazzatura, roba copiaincollata senza fare nessun verifica nella migliore delle ipotesi, peggio ancora quando il solito esperto, che esperto non è, spara cavolate a raffica spacciandole per verità assolute.
Purtroppo le cavolate si trovano anche su quelli che dovrebbero essere i siti ufficiali di riferimento di un prodotto o su testi che dovrebbero essere ufficiali, ma sono scritti da incompetenti e farciti di idiozie.
capisco cosa vuoi dire astrobeed, succede lo stesso quando leggo su internet le cose su cui ho competenze. Purtroppo e/o per fortuna l'esperienza sul campo è quella che poi fa la differenza. E' anche vero che per applicazioni normali quasi quasi ogni modo va bene; cablare invece un'intera abitazione è diverso e li spesso si trovano meno persone che si cimentano da zero, ma i più utilizzano prodotti domotici già belli fatti e testati (con tutti i pro e contro che ne conseguono).
In generale cmq la soluzione che prosettavo prima va bene, no?
Per me si è ok, all'ingresso dell'alimentazione del raspberry così eviti di passare dal PCB.
Ok perfetto.
Elettricamente cmq collegarlo all'ingresso alimentazione o al pcb è quasi la stessa cosa no? Magari dopo l'ingresso alimentazione ci sono piu protezioni che possono aiutare.
Stavi però valutando di bypassare l'ingresso e il regolatore di tensione di arduino e mettere un regolatore step down da 24v a 5v collegato direttamente a Vin, es http://www.robot-italy.com/it/2098-pololu-5v-300ma-step-down-voltage-regulator-d24v3f5.html. In questo modo scaldo meno la board che è una cosa che mi preoccupa molto visto che la tengo dentro una cassetta 503 e con dentro anche il sensore di temperatura e umidità? Che dite ok?
cam9500:
... nel caso di fulmine, le terre possono non essere più equipotenziali ...
ROTFL
Scusa, non rido di te', ma mi hai fatto tornare in mente un caso di alcuni anni fa ... era caduto un fulmine sull'armatura di un traliccio dell'alta tensione ... in una villetta li vicino, che aveva il picchetto di "terra" a 7 o 8 metri dal basamento del traliccio, la sola dispersione di terra che gli e' rientrata dal picchetto non solo ha bruciato tutti i dispositivi e gli elettrodomestici, ma ha pure fuso i contatori e fatto letteralmente esplodere le canaline fuori dai muri ... c'erano tutte le stanze in cui le tracce erano scoppiate fuori dai muri con pezzi di cavo fuso penzolanti dappertutto ...
Quello che in genere la gente non considera, e' che un fulmine in aria libera "viaggia" sul milione di volt per metro di lunghezza, ed in media un fulmine e' lungo dai 10 ai 15 chilometri (a volta di piu, raramente di meno), e che le correnti indotte sono di solito dell'ordine di 10000A (ma ci sono stati casi in cui hanno superato i 100000) ... contro 10 miliardi di Volt a 10000 Ampere, o sei dentro una ROBUSTA gabbia di Faraday, o non c'e' protezione di linea che tenga ...
Ma ci mancherebbe Ete: ho lavorato nelle cabine primarie dell'Enel e-distribuzione. Ricordo ancora una cabina che aveva un difetto sulla maglia di terra ed ogni temporale si andava a sostituire le protezioni sulle linee telecom. Il problema si risolse spostando l'attestamento della linea telecom su un altro lato più vicino alla cabina.....
Nel caso della villetta la differenza di potenziale è stata proprio tra la terra e la 220v: essendo la 220 riferita alla terra della linea di bassa tensione, quando è arrivato il fulmine ha alzato il potenziale della terra della villetta migliaia di volt rispetto alla 220, gli isolamenti sono stati "bucati" ed è bruciato tutto.... un vero disastro!
blacktek:
Ok perfetto.Elettricamente cmq collegarlo all'ingresso alimentazione o al pcb è quasi la stessa cosa no? Magari dopo l'ingresso alimentazione ci sono piu protezioni che possono aiutare.
Direi che è meglio attestarsi il più vicino possibile all'alimentazione.
Stavi però valutando di bypassare l'ingresso e il regolatore di tensione di arduino e mettere un regolatore step down da 24v a 5v collegato direttamente a Vin, es http://www.robot-italy.com/it/2098-pololu-5v-300ma-step-down-voltage-regulator-d24v3f5.html. In questo modo scaldo meno la board che è una cosa che mi preoccupa molto visto che la tengo dentro una cassetta 503 e con dentro anche il sensore di temperatura e umidità? Che dite ok?
No, il buck non al Vin ma collegato al +5. Con lo stesso 5v alimentare anche i servo e pir quindi per sicurezza il modello da 600mA (nel dubbio farei un prototipo). I relè alimentati dal 12v.
I sensori li devi esporre sul frutto, puoi isolare il retro del frutto e sensori con un pezzo di polistirolo per ridurre il problema.....
A cosa servono relè e servo??
Ok per collegare al +5v e non al vin. Ok per la coibentazione tra sensori e board, ma essendo una scatola chiusa alla fine si equalizza. A me servo e relè non servono.
Ciao
Tom