Oh scusa ho confuso con franketto!
ho sentito ieri il mio elettricista ed era favorevole a mettere un solo alimentatore, ma voleva evitare dei regolatori di tensione step down con anche il filtro per evitare i ripple.
Per questo voleva mettere direttamente un buon alimentatore stabilizzato da 4-5A con uscita a 5V. Il meanwell sdr-120 ho visto che esce a minimo 12V; sapete suggerirmi qualche altra buona alternativa che esca a 5V? considerate che voglio alimentare direttamente gli arduino senza passare dal regolatore di tensione, quindi deve essere una buona sorgente e stabile.
blacktek:
ho sentito ieri il mio elettricista ed era favorevole a mettere un solo alimentatore, ma voleva evitare dei regolatori di tensione step down con anche il filtro per evitare i ripple.
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Ehm ... forse il tuo elettricista ha le idee un po confuse ...
Il problema del partire con i 5V e' che piu il cavo e' lungo, piu hai caduta di tensione ... non importa se il tuo alimentatore puo darti anche 50A, se il cavo non e' di grossa sezione, alla fine hai caduta ... e non credo tu voglia tirare in giro per canaline parecchie decine di metri di cavo da 5mm^2 solo per ridurre le cadute su un 5V, quando usare un 24V con degli step-down funzionerebbe molto meglio, giusto ? ...
per le cadute di tensione diceva di partire col cavo più spesso, questo l'avevo inteso. essendo cose elettriche ci capisco poco. se devi acquistare 10 step down con relativi filtri per evitare il ripple forse penso sia più economico e semplice mettere un cavo più spesso per ridurre le cadute di tensione (vado a intuito). Mi sbaglio?
Alla fine perdo cmq efficienza in ogni step down e tra step down e filtro moltiplicato per 10 hai voglia che costa più del cavo (senza contare che hai più apparecchi in giro che possono rompersi)
Allora (pero' ti servira' sempre partire con almeno 1.5mm^2 come minimo), parti con 10 o 11 V, ed usa dei piccoli regolatori lineari (oppure localmente dei diodi in serie per arrivare ai 7V circa con cui alimentare l'ingresso Vin dei vari arduino) ... soluzione un po piu "primitiva", ma comunque meglio che partire con 5V, sperando di ritrovarseli alla fine del cavo ...
io volevo arrivare ai 10 arduino direttamente con i 5V, per bypassare completamente il suo regolatore di tensione a bordo (e cosi produrre meno calore nella cassetta 503, visto che ho anche la sonda di temperatura e umidità).
E' sbagliato?
Non e' sbagliata l'idea, e' solo molto difficile che funzioni ... intanto, appunto, sulla distanza avrai caduta di tensione, va bene che funzionano anche a 3.3V, ma non e' il massimo ... poi, hai comunque un po di calore prodotto dalla MCU, e se ci metti anche il TGS, pure da quello (che potrebbe anche viaggiare sui 500mA o piu, se non ricordo male ... se e' l'equivalente dell'MQ7, sei sugli 800mA di consumo solo per il filamento riscaldante) ... quindi la parte prodotta dal regolatore non sarebbe l'unica ...
Inoltre il sensore temperatura/umidita', come del resto quelli per i gas, andranno per forza messi in comunicazione con l'esterno tramite una o piu grigliette ... si dovrebbe a quel punto costruire dei piccoli "scatolini" chiusi all'interno, in modo che il calore interno non influenzi i vari sensori, o per lo meno il meno possibile ... se ad esempio per temperatura ed umidita' usassi dei DHT22, basterebbe incollarli con la griglia al pannellino dopo aver fatto dei fori (o un foro rettangolare su misura), perche' il lato posteriore e' gia sigillato ... per gli altri tocca vedere uno per uno ... a quel punto, un lineare o qualche diodo non contribuirebbero piu di tanto all'innalzamento della temperatura, specie se ben posizionati ...
ho capito, riparlo con l'elettricista per rivalutare i step-down. Per i sensori si, devo prestare molta attenzione.
... anche senza step-down switching ... come ho detto, parti con 10V ... da vicino, metti 3 diodi 1N400x in serie (abbasseranno sui 7.5V circa) ... da lontano, in base alla caduta che misurerai nei vari punti, con una resistenza di potenza a simulare l'assorbimento del carico finale, ne usi 2, o 1, o nessuno ... meno componenti e meno complicazione di cosi, non saprei cosa usare ...
Le prove sulle cadute, ovviamente, andrebbero fatte con una resistenza per ogni punto in cui andra' installato un circuito, e tutte attaccate, per simulare il piu possibile il carico complessivo finale ... ... quando in base al numero dei diodi in serie che metti, sulle resistenze (che simuleranno l'ingresso Vin) ti ritrovi dai 7 agli 8 V, sei a posto ...
mi pare (a naso) poco robusta come sistema considerando che gli assorbimenti delle board non sono costanti e rischio di far arrivare troppa tensione all'arduino e bruciarlo (ti ricordo che mi collego direttamente al +5, quindi in caso di aumenti di tensione brucio la board).
Mi sbaglio?
No, io dicevo passando per il regolatore interno di arduino, non collegandosi direttamente ai 5V.
Anche perche' mandare in giro metri e metri di cavo con l'alimentazione a 5V ed usarli direttamente, vuol dire andare a cercarsi i malfunzionamenti col lanternino (pensa solo alla quantita' industriale di spurie e disturbi elettromagnetici che quella gigantesca antenna che diventa il tuo cavo di alimentazione capterebbe e convoglierebbe alle MCU, impallandole probabilmente un minuto si e l'altro anche ... ;))
ah! lo stesso problema accadrebbe se usassi alimentazione a 12v e poi metto lo step down a 5v? mi pare che quest'ultimo scaldi meno di quello di arduino.
Allora i 12V vanno bene perché servono a compensare le cadute di tensione per i dispositivi più lontani dall'alimentatore.
Ogni Arduino dovrà avere uno step down da 5V munito però sull'uscita di un filtro per ridurre il ripple (considera circa 80mV alla frequenza dello switching).
Questo serve nel caso vengano usati gli ingressi analogici a 5V che necessitano di una tensione stabile.
In alternativa, si possono usare degli step down con uscita variabile (7V) che vengono collegati all'ingresso Vin in modo da far funzionare in modo ottimale il regolatore interno a 5V e ridurre il ripple.
questo Pololu 5V, 500mA Step-Down Voltage Regulator D24V5F5 possono andare? a bordo hanno già dei filtri. Qui il datasheet https://www.pololu.com/file/0J795/isl85415-datasheet.pdf
I prodotti POLOLU di solito sono buoni e nella fattispecie lo step down D24V5F5 a 5V da 500mA può andare bene, anche se non sono riuscito a trovare il valore del ripple, ma solo la frequenza di switching (500kHz), il probabile valore dell'induttore usato (22μH) e quello del condensatore di uscita (2x22μF).
infatti non ero riuscito a trovare neanche io il valore che indicavi
In alternativa, visto che usi RS485, potresti anche considerare l'ipotesi di creare due, tre o più linee di alimentazione separate. Visto che hai l'impianto che gira un po' da tutte le parti, avrai alcuni punti ragionevolmente vicini a posti da cui puoi prendere la 230 V e mettere un alimentatore.
si certo, le alimentazioni non saranno tutte in serie, ma saranno un po a stella dalle scatole di derivazione.
Volevo usare comunque un solo alimentatore buono ed efficiente per evitare più apparati in giro e per avere un qualcosa di qualità (e consumi anche inferiori)
Se usi un solo alimentatore, saranno per forza tutte in parallelo, per definizione, in qualunque modo tu voglia passare i fili.
Sono si tutti in parallelo ma con cadute di tensioni che cambiano dopo il collegamento di ogni carico. Sbaglio?