essendo un autodidatta, ho imparato le cose "per esperimenti" e quindi con la pratica. Questo in generale va bene ma il risultato è una grande carenza sulla teoria che c'è dietro alle cose che implemento.
Oggi vorrei farvi quindi una domanda teorica.
Per alimentare un ATMega standalone, in genere si usa un LM7805 che regola la tensione di uscita a 5V. A volte qualcuno utilizza direttamente degli alimentatori esterni tipo quelli dei cellulari che escono già a 5V.
Quello che mi domando io, da grande ignorante quale sono, è perchè si pensa solo alla tensione e non bisogna preoccuparsi anche della corrente?
Il mio dubbio nasce dai tempi in cui seguivo le prime guide di Arduino in cui, a partire dal semplice lampeggiamento del LED tutti parlano di resistenze da applicare per diminuire la corrente e quindi non bruciare ne i pin di Arduino ne il led.
Ma allora perchè si può installare un LM7805 senza preoccuparsi della corrente che ne esce? E perchè possiamo usare un alimentare da cellulare a 5V, da cui esce ben 1A, quando si dice che le porte di Arduino reggono al massimo 40mA?
Vi prego di essere semplici e chiari nelle risposte perchè, come avrete capito, in quanto a teoria sono a ZERO..
Ciao, non sono un super esperto ma provo a spiegarti la cosa al meglio delle mie possibilità.
Il limite costruttivo si un apparato indicato nei datasheet si applica quando prelevi corrente, mentre la corrente necessaria al funzionamento indicata nei vari apparati è la corrente massima che quest'ultimo preleverà dalla sorgente, ovvero se arduino per funzionare deve avere una tensione di 5V DC e un massimo di 200mA (E' solo un esempio) e il tuo alimentatore è in grado di fornire una corrente massima di 1A arduino (e tutto ciò che vi è colleagato) preleveranno la sola corrente necessaria che sarà inferiore alla corrente massima erogabile di 1A. Viceversa se il tuo alimentatore fosse in grado di fornire 5V DC ma con un massimo di 50mA e l'apparato ad esso collegato necessita di 200mA l'alimentatore costruito per fornirne meno lavorerà oltre i suoi limiti tecnici e si brucerà (esattamente come il pin di arduino o anche il regolatore di tensione se tenti di prelevare più corrente di quanto lui può erogare).
Un alimentatore puoi vederlo come un tubo d'acqua che ti può fornire un certo quantitativo d'acqua al minuto ma contrariamente a quanto succede nelle nostre case l'acqua al suo interno non arriva sotto pressione ma è l'utenza che attinge che ne preleva solo quanto ne serve.
Spero di non averti creato ancora più confusione!
Propongo un'altra metafora: l'alimentatore è il tuo bancomat e l'atmega328 sei tu che fai il prelievo dei contanti.
Ora il tuo bancomat ti permette di prelevare (esempio) 200 euri alla volta; questi corrispondono ai mA (o Ampere) che il tuo alimentatore può erogare al massimo ma non sei obbligato a prelevare tutti i 200 euri in un colpo solo; puoi prelevarne solo 50 o 100, in base a quello che ti serve.
Hai fatto l'esempio del led che ha bisogno di una resistenza. Devi vedere il led come la moglie che ha il mano la carta di credito: o poni un limite alla carta (resistenza) oppure ti si svuota il conto in banca (bruci qualcosa).
pippo72:
Devi vedere il led come la moglie che ha il mano la carta di credito: o poni un limite alla carta (resistenza) oppure ti si svuota il conto in banca (bruci qualcosa).
pippo72:
Devi vedere il led come la moglie che ha il mano la carta di credito: o poni un limite alla carta (resistenza) oppure ti si svuota il conto in banca (bruci qualcosa).
La similitudine è chiarissima.. però non mi è molto chiaro il perchè accade questo (nel caso del LED, non nel caso della moglie!! :D)
ciao
tornando all'argomento del tread devi vedere il led come un cortocircuito secco (non è proprio così, ma quasi) quindi se non metti la resistenza nasce la "supernova"
ale.luffa:
Quello che mi domando io, da grande ignorante quale sono, è perchè si pensa solo alla tensione e non bisogna preoccuparsi anche della corrente?
Il mio dubbio nasce dai tempi in cui seguivo le prime guide di Arduino in cui, a partire dal semplice lampeggiamento del LED tutti parlano di resistenze da applicare per diminuire la corrente e quindi non bruciare ne i pin di Arduino ne il led.
Ma allora perchè si può installare un LM7805 senza preoccuparsi della corrente che ne esce? E perchè possiamo usare un alimentare da cellulare a 5V, da cui esce ben 1A, quando si dice che le porte di Arduino reggono al massimo 40mA?
Vi prego di essere semplici e chiari nelle risposte perchè, come avrete capito, in quanto a teoria sono a ZERO..
Ogni circuito e carico ha la sua resistenze interna, il suo consumo di corrente. Percui se li dai una tensione costante il circuito prende la corrente di cui ha bisogno. Un alimentatore puó avere la possibilitá di fornire di piú ma il circuito richiede la sua. Un arduino nudo chiede intorno ai 50mA. Perché l'Arduino funziona bene l'aliemtnatore deve poter dare quella corrente senza che la tensione si abbassa.
Il LED non ha una resistenza costante ma una resistenza che cambia con la tensione applicata. La corrente resta bassa, ma sopra una certa tensione fa una curva e chiede molta piú corrente. Il LED puó dissipare solo una certa potenza percui se deve dissipare di piú si riscalda troppo e si rompe. Una resistenza in serie al LED limita la corrente in modo che non si riscalda troppo.
I singolo pin del Arduino puó dare una certa corrente (40mA). È la costruzione del integrato (dimensioni di conduttori e dei transistori interni) che pone questo limite. Ci sono altri limiti:
200mA corrente totale su tutti i pin e 100 o ripettivamente 150mA per certi gruppi di pin.