Alimentazione interna/esterna per modulo 4 relè

Buonasera,

ho acquistato un economico modulo a 4 relais di una nota marca, il cui "manuale" trovate in allegato.
Le specifiche del relè dicono che ogni relè assorbe circa 80mA e, quindi, tutti e 4 insieme, assorbono 320mA.

Dalle poche (pochissime!) conoscenze che ho credevo che 320mA fossero troppi per essere presi direttamente dai 5V di Arduino e in realtà sono troppi anche per l'uscita USB del PC (nel caso Arduino venisse alimentato da questo), in quanto questa eroga al massimo 0,5A.

Eppure, nel manuale del prodotto, a pagina 11 è chiaramente indicato uno schema che collega il Vcc della scheda ai 5V presi da Arduino. E alla pagina seguente mostra uno sketch che usa in questo modo tutti e 4 i relè.

E se lo dice il produttore stesso nel manuale del prodotto, mi viene da pensare che allora quello che pensavo era sbagliato.

Chi ha ragione?

Scusate, non ho messo l'allegato.. lo metto ora.

4RelaysModuleITA.pdf (738 KB)

Le porte USB standard danno 500mA, dopo di che si disconnettono. Se alimenti Arduino dalla prta USB, puoi assorbire fino ad un 400/450 ma dal pin 5V quindi, i 320mA, se NON colleghi nulla d'altro, non sono troppi (se però sono veri, cosa tutta da verifcare).

Le cose cambiano se alimenti da Jack nero (o dai pin VIN) perché, in tale caso, passi per un regolatore lineare che abbassa tale tensione ai 5V di arduino e ... (corrente che assorbi) x (differnza di tensione tra alimentazione e 5V) = potenza dissipata in calore ...
... se l'alimentatore è da 7V, la differenza non è molta e sul pin 5V puoi anche assorbire più di 500mA, ma se l'alimentatore è da 12V, la differenza è parecchi e già con 250mA il regolatore diventa bollente.

Guglielmo

Considera 400mA sui 5V

Sotto troppi se Arduino viene alimentato con Vin tramite power-jack ad 9V, peggio che peggio a 12V

Funziona se alimentato tramite USB ma solo con cavo USB a bassa resistenza e possibilmente corto

PS Abbiamo scritto in contemporanea

In realtà, comunque, scoprirai presto a tue spese che, a secondo del carico che controlli, lo scatto del relè ed i disturbi indotti, fanno impazzire Arduino ...

Per fare una cosa fatta bene, quei modulini anderbbero alimentati con un loro alimentatore separato e diverso da quello di Arduino seguendo il seguente schema che isola completamente l'alimentazione di Arduino da quella dei relè (neanche la massa è in comune):

In questo modo si avrà una logica inversa ... pin di comando HIGH, relè diseccitato, pin LOW, relè eccitato.

Guglielmo

gpb01:
Per fare una cosa fatta bene, quei modulini anderbbero alimentati con un loro alimentatore separato e diverso da quello di Arduino

Ok, chiarissimo. Potrei usare due di questi oggetti? (metto la foto perchè non so se si possono mettere link).

Come sai, qui, da REGOLAMENTO, punto 15 e suoi sottopunti, NON permettiamo che si mettano le mani su tensioni oltre la bassissima tensione, quindi ... di quei moduli, che invece prevedono che tu faccia i collegamenti con la tensione di rete, qui NON puoi discutere né chiedere consiglio, anzi ... non devi proprio nominarli !!! :smiley:

Guglielmo

gpb01:
Come sai, qui, da REGOLAMENTO, punto 15 e suoi sottopunti, NON permettiamo che si mettano le mani su tensioni oltre la bassissima tensione

Oops.. chiedo scusa. Ammetto di non aver letto tutto il regolamento. :-[

ale_luffa:
Oops.. chiedo scusa. Ammetto di non aver letto tutto il regolamento. :-[

Guglielmo :smiley: :smiley: :smiley:

Tornando allora a ragionare in "bassa tensione", se volessi usare un aggeggio tipo questo in foto, ne basterebbe uno oppure sarebbe meglio metterne 2 (uno per Arduino e uno per il relè)?

Come ti dicevo, se si vogliono evitare i problemi, è meglio avere DUE veri alimentatori separati ... nulla in comune.

Guglielmo

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