Alimentazione Supplementare Arduino

Salve una domanda, sto progettando un sistema di allarme con arduino, con sensori PIR, RFID e altri sensori. Arduino è collegato alla prese elettrica mediante una scatola portafrutto incassonata nel muro con il suo alimentatore da 5V. La mia domanda è: E' possibile se si stacca la corrente dare la possibilità ad arduino di allacciarsi ad una fonte energetica ausiliaria? tipo un set di batterie?

Grazie a tutti in anticipo.

Mi associo alla domanda per interesse personale.
Per l'impianto elettrico di casa, in costruzione, pensavo di dedicare infatti alcune "prese" ad una linea servita da un futuro/eventuale UPS, o comunque una riserva di energia sufficiente per far girare anche il comparto informatico (nel mio caso anche il Voip, probabilmente su antenna, senza doppino Telecom alimentato) e quello che riuscirò a fare con Arduino.

A.

Potete farlo fare alla scheda in automatico.
Se fornite l'alimentazione all'Arduino sia tramite la porta USB (alimentazione da 5V stabilizzati) sia tramite il jack nero (alimentazione da una batteria con tensione minima di 7V), la scheda commuta in automatico sul jack in caso vada a mancare quella fornita sulla porta USB.

Io avevo pensato un circuito sempre collegato all'arduino con dell batterie(poi veder quali) da utilizzare automaticamente nel momento in cui viene staccata la corrente principale. Cioè concettualmente dovrebbe essere di questo tipo L'ARDUINO è perennemente collegato alla rete elettrica di casa, mettiamo che per un vario motivo questa viene a mancare il sistema anzichè suonare dovrebbe continuare a funzionare autonomamente. Mi chiedevo inoltre se bisogna intervenire anche sul codice in modo da fornire un istruzione di switch.

E' possibile?

Grazie ancora :slight_smile:

leo72:
Potete farlo fare alla scheda in automatico.
Se fornite l'alimentazione all'Arduino sia tramite la porta USB (alimentazione da 5V stabilizzati) sia tramite il jack nero (alimentazione da una batteria con tensione minima di 7V), la scheda commuta in automatico sul jack in caso vada a mancare quella fornita sulla porta USB.

grazie Leo.

Per ora ho sempre utilizzato direttamente la USB e vorrei sapere se lo switch da USB-->jack non comporta arresti/reset del codice. Un po' come appunto gli UPS per PC

leo72:
Potete farlo fare alla scheda in automatico.
Se fornite l'alimentazione all'Arduino sia tramite la porta USB (alimentazione da 5V stabilizzati) sia tramite il jack nero (alimentazione da una batteria con tensione minima di 7V), la scheda commuta in automatico sul jack in caso vada a mancare quella fornita sulla porta USB.

IO non utilizzo la porta USB ma il suo alimentatore/adattatore che va collegato alla presa di corrente di casa. Funziona ugualmente? Cioè commuta in automatico?

In pratica vorrei applicare una specie di alimentazione ausiliaria mediante batterie. In questo modo come hai specificato tu Leo se collego il sistema alla rete elettrica e gli applico anche l'energia ausiliaria, se viene a mancare quella principale, lui dovrebbe commutare automaticamente su quella ausiliaria giusto? Premetto che non utilizzo la USB.

Grazie

Comprate un alimentatore da 5V con uscita USB, poi con un normale cavetto USB entrate nella porta USB dell'Arduino. Questa è l'alimentazione principale.
Sul jack fate entrare la batteria ausiliaria, che diventa la fonte di alimentazione secondaria. Quando salta l'elettricità domestica, il circuito sull'Arduino commuta in automatico sull'alimentazione in arrivo dal jack. La commutazione è veloce per cui i condensatori sulla scheda riescono a sopperire al tempo necessario al passaggio senza far resettare la scheda.

Very Well.
:slight_smile:

Grazie mille. Secondo te (Leo) collegando 5 PIR un lettore RFID e 5 sensori magnetici per porte e finestre, alimentati solo dalla batteria(ipotizziamo che sia saltata la corrente principale) quanta autonomia potrebbero avere?

Grazie

Dipende dal consumo complessivo. Devi metterti lì e fare 2 "conti della serva" per vedere la corrente richiesta da tutto l'apparato e poi vedi subito quanto duri con una batteria. Si parla di ore, secondo me.

leo72:
Comprate un alimentatore da 5V con uscita USB, poi con un normale cavetto USB entrate nella porta USB dell'Arduino. Questa è l'alimentazione principale.
Sul jack fate entrare la batteria ausiliaria, che diventa la fonte di alimentazione secondaria. Quando salta l'elettricità domestica, il circuito sull'Arduino commuta in automatico sull'alimentazione in arrivo dal jack. La commutazione è veloce per cui i condensatori sulla scheda riescono a sopperire al tempo necessario al passaggio senza far resettare la scheda.

Grazie.
Nel mio caso, se applicassi la soluzione di un UPS a servizio di alcune prese dedicate, mi basterebbe l'alimentatore 5V-USB, sperando che i tempi di commutazione dell'UPS siano bassi abbastanza da garantire la continuità

Inoltre, mi chiedevo, se fosse possibile intercettare se un determinato sensore è stato "tagliato" quindi non collegato. Da codice riusciamo a leggere lo stato...cioè se ha un input, ma come potrei verificarne la connessione?

Avete anche pensato a come tenere cariche queste batterie x poterle sfruttare nel momento del bisogno ??

Hai qualche suggerimento per tenerle cariche? se il concetto espresso da Leo...esse vengono attivate solo se la corrente primaria risulta staccata...quindi di conseguenza fino a quel momento immagino non vengono utilizzate. No?

Le batterie si scaricano anche se non utilizzate... Poco ma si scaricano...

Non è farina del mio sacco, ma guarda qui:

Interessante. Ma a questo punto come lo applico al mio circuito? cioè con il suggerimento di Leo avevo l'alimentazione continua sulla USB e l'altra di riserva sul JACK con il circuito che mi proponi cambia tutto, come riesco ad integrarlo?

[...]tempi di commutazione dell'UPS siano bassi abbastanza da garantire la continuità

Vai tranquillo.

Un altro esempio ... sempre preso in prestito...
http://forum.arduino.cc/index.php?topic=148880.0

Il consiglio di Leo non è applicabile a questi, ma credo che la sua idea fosse il milgior rapporto sbattimento/resa/prezzo

Il consiglio che vi ho dato io usa l'Arduino per fare il "lavoro sporco" e nessun componente esterno.
Per aumentare la vita delle batterie, potete usare le alcaline non ricaricabili, che tengono la carica almeno fino alla data impressa sulla confesione (sono alcuni anni garantiti, mediamente), se non usate. Se invece utilizzate delle ricaricabili, queste hanno un'autoscarica superiore, per cui periodicamente vi conviene controllarle.

Se invece volete costruire un circuito di alimentazione supplementare, allora potete evitare l'utilizzo della doppia alimentazione e fare tutto con il circuito che andrete a progettare. Esso deve essere in grado di:
commutare sulle batterie quando manca l'alimentazione principale; controllare la carica della batteria, per caricarla quando questa scende sotto ad una certa soglia; scaricare periodicamente le batterie in modo completo per rivitalizzare gli elementi della batteria stessa.

leo72:
Se invece volete costruire un circuito di alimentazione supplementare, allora potete evitare l'utilizzo della doppia alimentazione e fare tutto con il circuito che andrete a progettare. Esso deve essere in grado di:
commutare sulle batterie quando manca l'alimentazione principale; controllare la carica della batteria, per caricarla quando questa scende sotto ad una certa soglia; scaricare periodicamente le batterie in modo completo per rivitalizzare gli elementi della batteria stessa.

Per caso, hai qualcosa di già progettato ?? (grazie)