Vorrei conoscere un vostro parere su quale metodo utilizzare per controllare la carica residua di una batteria:
- tramite un PIN analogico, oppure
- misurando internamente il livello di tensione del microcontrollore?
Grazie + saluti
Enrico
Vorrei conoscere un vostro parere su quale metodo utilizzare per controllare la carica residua di una batteria:
Grazie + saluti
Enrico
Se il microcontrollore è alimentato a tensione costante, devi misurare la tensione con un ingresso "analogico", con un partitore se necessario.
Scusate la richiesta è stata posta in modo troppo conciso. Per semplicità di calcolo (o per pigrizia) ho utilizzato questa libreria che mi permette di ridurre la quantità di fili elettrici. Utilizzando un Nano che invia tramite un HC-12 un valore di temperatura/umidità ogni 16 secondi (il tempo restante è in sleep max) alimentato con una power bank da 10.000 mAh, 5 V e 1,5 A (questa) mi sono accorto che dopo 2 gg di funzionamento la carica della batteria è scesa solo dello 1%; prima di smontare il tutto per collegare un PIN analogico mi sono chiesto se qualcuno già ha utilizzato questo metodo di misurazione e se è affidabile.
Enrico
Come puoi misurare in qualunque modo lo stato di carica di una batteria che ti fornisce 5V costanti attraverso un convertitore???...
Bisognerebbe integrare la potenza assorbita istante per istante confrontandola con i wattora della batteria carica... In effetti la misura della sola tensione, fosse anche presa a monte del regolatore, dice ben poco a parte riconoscere non scarica da scarica.
Gli elementi al litio variano la tensione in maniera progressiva e lo stato di carica può essere rilevato anche senza carico. Naturalmente, la misura va fatta sempre con assorbimenti simili. Vedi, per esempio:
Ho optato per un circuito come da mio post 3 (ci sono meno fili) in quanto ho verificato che la misura delle tensioni è quasi uguale.
In origine il circuito era il seguente:
Saluti
Enrico
Concordo Datman in #4.
Ciao Uwe
Grazie a tutti per le risposte.
N0n sapevo esistesse una versione EVERY, ho solo inserito nello schema l'Arduino proposto dal programma. Dalla piedinaruta (e dagli ordini fatti) penso di avere la versione "normale".
Pensavo che il WachDogTime togliesse o riducesse "l'uso" di corrente anche all'uscita 5 V.; peccato.
Probabilmente (anche in questo caso) ho sbagliato nel disegno; la batteria alimenta sempre Arduino, quando scende al di sotto di un valore x intervengo alimentando il tutto a corrente (perlomeno questa è/era la mia intenzione)........ o Arduino ha un convertitore interno?
Comunque ora ho soperto un altro problema: ambedue gli alimentatori (EasyAcc da 10000 mAh e Aukey da 20000 mAh) una manciata di secondi dopo l'accensione vanno in pausa e si spengono nonostante siano completamente carichi!! Consigli?
Saluti
Enrico
Proseguendo il mio precedente:
Penso che entrambe abbiano un sistema di messa in pausa in caso di mancata richiesta di corrente che preveda un livello minimo; infatti collegando lo EasyAcc ad un orologio con display a matrice di 8 elementi funziona benissimo. Mentre lo Aukey richiede (forse) una richiesta di corrente maggiore (purtroppo in ambedue i casi non sono riuscito a trovare un datasheet esauriente.
Dovrò optare per un'alimentazione diversa (pile ricaricabili? alimentazione a corrente?).
saluti
Enrico
Sul Arduino NANO hai il ATmega328 che puoi mettere in sleep e consuma qualche µA. Il FT232 e i LED continuano a consumare corrente normalmente.
È una funzione di risparmio energia. Visto che il convertitore DC/DC che porta la tensione delle batterie interne a 5V ha sempre un suo consumo la regolamentazione europea in materia richiede che i Powerbank si spengono quando non sono in uso. Il limite da mie prove dovrebbe essere un consumo di almeno 50mA e un spegnimento dopo 30 secondi. Dalle prove ho notato che questa funzione viene interpretata diversamente dai diversi Powerbank. Per non far spegnere uno ho creato un consumo di 50mA intermittente. Anche all interno di un modello (avevo 3 uguali a disposizione per le prove) reagiscono diversamente ai consumi intermittenti. Uno non si spegne con impulsi corti, un altro gli impulsi devono essere piú lunghi e piú frequenti.
Soluzione é alimentare il circuito direttamente dalla batteria LiPo/LiIon e usare un Arduino MINI a 3,3V. Il MINI ha poca elettronica aggiuntiva che consuma corrente. per la programmazione serve un adattatore USB - Seriale esterno.
Ciao Uwe
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