sono un appassionato di programmazione (sono autodidatta) e da poco sono entrato nel mondo di arduino.
Il mio primo progetto sarà appunto una centralina per gestire un impianto di irrigazione (ovviamente homemade anche quello ) e dato che fino alla prossima primavera c'è un sacco di tempo ho optato per un progetto ambizioso: elttrovalvole azionate da rtc con delay in base a sensore crepuscolare, interfaccia con display, sensori umidità terreno, log su sd e se ci sta nel budget (e su una board uno) anche un modulo xbee.
Partirò con arduino uno e shield
shield vari, vorrei poi arrivare poi a fare quantomeno una millefori indipendente, se non addirittura lo stampato.
Se il progetto vi interessa posto qui i progressi!
Mi stavo però chiedendo se e quanto posso allungare il cavo che lo connette all' arduino. Perché a progetto si trova a circa 15m da arduino, ma non so se si riesca a trasportare un segnale debole per tutta quella strada...
Infatti, ho deciso però di ordinarlo lo stesso, visto il costo, e di fare qualche tentativo!
L' unica alternativa che mi viene in mente sarebbe quella di portare fuori i 230v e tutta la centralina (io pensavo inizialmente di portare fuori solo i sensori e l' alimentazione delle elettrovalvole), ma fare un box impermeabile che ospiti display e pulsanti mi pare una cosa ardua e poco sensata.
Con xbee per contro si potrebbe lasciar perdere l' interfaccia utente "manuale" e fare tutto via webserver, e l' alloggiamento all' esterno sarebbe più semplice...
Se avete idee, consigli, o perché no critiche, fatevi avanti senza paura!
Puoi anche usare un ATtiny (ad esempio questo) con due transrecevier RS485 (esempio) e collegarlo via seriale all'Arduino.
Il sensore lo colleghi al tiny che programmi per una lettura ogni tot e via seriale 485 lo interroghi dall'Arduino.
Nel cavo a 4 poli fai passare VCC, GND e i due segnali della 485.
PaoloP:
Puoi anche usare un ATtiny (ad esempio questo) con due transrecevier RS485 (esempio) e collegarlo via seriale all'Arduino.
Il sensore lo colleghi al tiny che programmi per una lettura ogni tot e via seriale 485 lo interroghi dall'Arduino.
Nel cavo a 4 poli fai passare VCC, GND e i due segnali della 485.
Molto molto interessante, tanto portare fuori uno o due cavi non cambia nulla!
La seriale però se non sbaglio è a 5v, ce la faccio a coprire 15/20m fino all' arduino? (Abbi pazienza io e l' elettronica ancora non ci conosciamo bene...)
Come ho gia detto in parecchi altri post, se quei sensori li usate per misurare l'umidita' "al volo" (metti il sensore, fai la misura, togli il sensore) magari vi durano un po ... ma se volete qualcosa che deve rimanere infilato in terra per tutto il tempo, primo deve avere i rebbi in acciaio inox, e secondo deve avere il pilotaggio dei rebbi per la misura in AC, altrimenti in poche settimane (o giorni, se sono robaccia cinese), il metallo si corrode per elettrolisi e addio sensore
In allegato uno dei (tanti) schemi utilizzabili per costruire un sensore con la rilevazione in AC, che puo usare piastrine o tondini in acciaio inox e magari durare anche anni, se ben costruito ... ... il circuito ha un'uscita in frequenza, ma puo essere facilmente convertito in un'uscita in tensione ...
Ottimo per farci parecchia roba, ma non ho idea se funzionerebbe per i sensori, il prototipo che avevo realizzato anni fa usava un 555 cmos per via dei consumi, ma richiedeva almeno 9V (12 se ci si metteva il convertitore frequenza-tensione) per funzionare correttamente ... ma forse cambiando la superfice dei sensori ... l'originale usava due ritagli di inox recuperati da una lamiera, 1cm di larghezza e 6cm (infilati nel terreno per circa 5cm) di lunghezza, distanti circa 3cm ... forse ingrandendoli ed avvicinandoli potrebbe funzionare anche a tensione piu bassa ...
Etemenanki:
Come ho gia detto in parecchi altri post, se quei sensori li usate per misurare l'umidita' "al volo" (metti il sensore, fai la misura, togli il sensore) magari vi durano un po ... ma se volete qualcosa che deve rimanere infilato in terra per tutto il tempo, primo deve avere i rebbi in acciaio inox, e secondo deve avere il pilotaggio dei rebbi per la misura in AC, altrimenti in poche settimane (o giorni, se sono robaccia cinese), il metallo si corrode per elettrolisi e addio sensore
In allegato uno dei (tanti) schemi utilizzabili per costruire un sensore con la rilevazione in AC, che puo usare piastrine o tondini in acciaio inox e magari durare anche anni, se ben costruito ... ... il circuito ha un'uscita in frequenza, ma puo essere facilmente convertito in un'uscita in tensione ...
Pensavo fossero progettati (e costruiti) apposta, grazie dell' info, comunque come scritto all' inizio per il momento voglio costruire un prototipo con arduino, per finire su una millefori o stampato. Quindi per imparare e fare esperimenti va bene il sensore cinese
cinese Per la centralina definitiva sicuramente terrò in considerazione quanto hai scritto e ne costruiro uno in inox (sarà forse la parte più facile XD)
m265:
Pensavo fossero progettati (e costruiti) apposta ...
No, purtroppo no, ed i venditori nemmeno lo dicono mai ... e' semplice pista in rame di circuito stampato, rivestita di stagno ... se va bene che il rivestimento e' fatto ad immersione, e quindi lo spessore dello stagno e' alto, durano alcune settimane prima che lo strato di ossido che si forma inizi a farli funzionare male, e dopo 3 o 4 altre settimane la corrosione arriva al rame ed in poco tempo i contatti spariscono ... se la placcatura e' "chimica", e quindi spessa solo pochi micron, va gia di lusso se dura un paio di settimane, perche' una volta intaccato il rame sottostante, questo ci mette poco a dissolversi per elettrolisi ...
Ho già aggiunto alla lista they "to do" per il prototipo finale anche la costruzione del sensore in inox!
Per ora sono in alto mare (nel senso che sto ancora aspettando vari componenti),oggi però ho abbozzato uno sketch per l' apertura temporizzata delle elettrovalvole. Tutto facile, ma ho deciso di aggiungere un sensore di luminosità per non far partire le elettrovalvole con il sole a picco.
Pensavo di inserire un semplice delay (all' interno di un ciclo for) se si verifica l' ora di apertura delle elettrovalvole ma non il valore del termoresistore.
In alternativa avete qualche idea?
Perché se avessi due zone con due termoresistori il secondo dovrebbe per forza aspettare il primo nel caso questo incappi nel delay.
Non so se mi sono spiegato bene
puoi provare a usare il delay senza stoppare il programma, sinceramente non so se è questo che ti serve ma
in questa pagina ti mostra come eseguire il programma senza usare il delay che ti costringe per esempio a fermare le letture, in alternativa se non sbaglio ci sono gli interrupt.
Ciao Paccao,
al millis avevo già pensato e a breve riscriverò lo sketch.
Gli interrupts invece non li conosco bene, ma se non dico una boiata, anche vista l'ora, funziona solo su due pin specifici, e dovendo controllare 4 relè non saprei come fare...
Ho risolto il problema nello sketch, anche se da buon novizio l' ho reso complicatissimo e illeggibile XD
Sicuramente in fase di test riuscirò a snellirlo un po...
Un dubbio invece che mi è venuto stasera tornando da lavoro in motorino: la centralina dovrà stare all'esterno, come proteggerla dalle intemperie, in particolare da freddo e umidità, garantendo un minimo di ventilazione?