Certificazione PCB

Ciao a tutti.
Domandina semplice semplice: supponiamo di aver realizzato un prototipo con un MCU qualunque (ad esempio nodemcu) al quale vanno collagati alcuni sensori (già esistenti sul mercato), un buck converter (anche lui già esistente) e sostanzialmente nient'altro.

Da quel che so, se facessi un PCB con i componenti già saldati e pronto all'uso, dovrebbe essere certificato CE per poterlo vendere.

Ma se il PCB invece avesse solo le piste, una resistenza e dei socket sopra i quali montare un nodemcu comprato a parte, i sensori comprati a parte ecc ecc ? Anche in questo caso andrebbe certificato il tutto ?

un po come i computer assemblati: chi di voi ha mai visto anche solo 1 computer assemblato dal negozio certificato CE ? nessuno, perchè nessuno certifica i computer, tutti prendono i componenti, li assemblano e li vendono.

E se i componenti "sfusi" fossero comunque venduti da me, una sorta di kit di montaggio, dove per montaggio si intende installare l'mcu sul riespettivo socket, cambia qulcosa ?

Buongiorno,
essendo il tuo primo post, nel rispetto del regolamento della sezione Italiana del forum (… punto 13, primo capoverso), ti chiedo cortesemente di presentarti IN QUESTO THREAD (spiegando bene quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione ... possibilmente evitando di scrivere solo una riga di saluto) e di leggere con molta attenzione tutto il su citato REGOLAMENTO ... Grazie. :slight_smile:

P.S.: Ti ricordo che, purtroppo, fino a quando non sarà fatta la presentazione nell’apposito thread, nessuno ti potrà rispondere, quindi ti consiglio di farla al più presto. :wink:

Scusate. Presentazione fatta

La risposta alla tua domanda è anche contenuta in uno dei punti del REGOLAMENTO ... se leggevi con attenzione, al punto 17.1, sesto capoverso :grin:

Guglielmo

P.S.: la mia azienda negli anni 90 produceva assemblati e ... erano tutti certificati CE (autocertificazione con produzione della necessaria documentazione) ... dato che se assembli e vendi il prodotto finito, NON è più un kit, ma un prodotto.

No, io non assemblo e non vendo il prodotto finito.
Io devo fare una shield, l'mcu, i sensori, l'alimentatore, li mette e monta il cliente

Io vendo solo la shield o volendo i componenti, ma non li assemblo

Diciamo che io indicherò un elenco di componenti testati e collaudati, compatibili al 100% (volendo li possono comprare da me), istruzioni di montaggio e cavi già crimpati

Ad esempio i sensori di temperatura, che normalmente hanno i cavi scoperti, io li fornirò precrimpati e compatibili con la mia shield

... e quindi la risposta e quella che ho detto al mio post #3 :slight_smile:

Guglielmo

Eh no, te li parli di assemblaggio. Io NON assemblo.
I componenti non li monto io.

O meglio, non tutto viene fornito montato, quindi il prodotto non si può considerare finito senza l'intervento del cliente

Faccio una shield, alcuni componenti, ad esempio le resistenze, sono ovviamente saldate e fanno parte della shield che vorrei produrre, ma per funzionare avrà bisogno di una scheda Arduino, di alcuni sensori, di un alimentatore, di un firmware, ecc ecc tutte cose che io NON assemblerò ma lo farà il cliente

No, non mi segui ... hai letto il REGOLAMENTO dove ti ho detto ? ? ?

Guglielmo

Si, ma non capisco il nesso, io devo fare una shield, a 3.3v , che legge le temperature. Quindi bassissima tensione

Il fatto che Arduino non sia usabile all'infuori di un laboratorio, in teoria, non è affar mio, non lo devo certificare ne vendere per utilizzo generico

La domanda è: se vendo una shield in kit da montare (montare non la shield in sé, ma i restanti componenti), l'uso finale che ne farà l'utente non è affare mio, devo certificarla?

Come per dire: te la vendo as-is, ti risparmio la fatica di stampare un PCB o saldare mille cavi, reperire i componenti ecc ecc. Prendi la mia board, compri un Arduino, installi il mio firmware e sei a posto, ma resta sempre venduta as-is per testare un firmware, non per l'uso in produzione

... va beh, leggete sempre di fretta e NON prestate attenzione ... sesto capoverso:

Ah, giusto per chiarire ( ... e prevenire domande), i vari Kit della fu "Nuova Elettronica", "Futura Elettronica", ecc., ecc., che possono essere utilizzati con la 230V, sono tutti venduti "così come sono" (as-is); per giunta, per i kit non serve nessuna certificazione o omologazione oltre a quelle dei singoli componenti che lo costituiscono e viene chiaramente scritto che sono ad uso esclusivo per prototipi NON utilizzabili su nessun genere di impianto.

... chiaro ora ? ? ?

Guglielmo

Ecco. Quindi la shield non la devo certificare anche se è assemblata? Resistenze ecc ecc sono saldate. Ma, come scritto, mancano dei pezzi

Ti faccio un esempio più completo prendendo una shield a caso: https://create.arduino.cc/projecthub/Manoranjan2050/esp8266-4-channel-relay-module-home-automation-project-9a5243

la devo fare certificare, se il nodemcu è fornito smontato o mi basta un disclaimer "as-is" da sottoscrivere in fase di ordine?

Non mi è chiaro cosa identifichi un kit di montaggio. Basta che l'acquirente debba avvitare una vite per poter usare il prodotto e tutto diventa un kit di montaggio? Basta un disclaimer?

È questo che cerco di capire

Se la scheda NON è un prodotto finito, ma la vendi chiaramente come "Kit di montaggio" (poco importa se alcune parti sono pre saldate, l'importante è che l'utente debba montarci lui delle componenti fondamentali) con tutti i "disclaimer" del caso (venduta così come è, da NON utilizzare per alcun genere di impianto, ecc. ecc.), NON hai bisogno di alcuna certificazione se non quella delli singoli componenti che metti nel kit (ovvero NON ci puoi mettere dentro robaccia non certificata).

Guglielmo

P.S.: Hai presente i KIT che oggi vende Futura Elettronica? Ecco, basati su quelli ...

gandalfgrigio:
... Basta che l'acquirente debba avvitare una vite per poter usare il prodotto e tutto diventa un kit di montaggio? ...

NO, non va bene, alcune parti (magari le più difficili da saldare, tipo SMD) possono essere premontate, ma il resto lo deve montare/saldare il cliente ... deve essere un vero KIT.

Guglielmo

Quindi il dover montare una scheda Arduino o un nodemcu, che sono componenti fondamentali, il dover flashare un firmware, non è sufficiente?

Il "montare" una scheda va bene, il solo caricare un codice no.

Comunque ricorda che tu così eviti la "certificazione", ma se malauguratamente la tua scheda, per qualsiasi ragione, provoca un danno, TU sarai comunque chiamato a dimostare che è stato un errore di montaggio da parte di chi l'ha assemblata e non del tuo kit (l'onere della prova è ovviamente tuo che vendi il kit il quale deve essere progettato nel rispetto di tutte le norme) !

Guglielmo

Si sono d'accordo, la scheda è semplice, una sola resistenza e delle sonde di temperatura...

Quindi io assemblo e saldo l'intera shield, poi oltre al disclaimer, faccio installare il nodemcu al cliente, che può comprare dove vuole, dietro mie specifiche, o comprare da me. In quest'ultimo caso, il nodemcu sarà fornito nella stessa "scatola" della shield ma sempre da dover montare a mano (ovvero prenderlo ed infilarlo sugli header presenti nella shield)

Ma le stampanti 3d cinesi, che sono tutte basate su arduino e vengono regolarmente vendute in Europa anche da negozi europei, come fanno? Non sono kit ed essendo basate su board Arduino, non sono certificate

gandalfgrigio:
... Non sono kit ed essendo basate su board Arduino, non sono certificate

...e chi l'ha detto? :o

Tu puoi benissimo fare un prodotto basato su Arduino, integrarlo in una tua scheda e certificare il tutto ... ad esempio QUESTO è un prodotto basato su schede Arduino (che si vede a sinistra) e fatto certificare :slight_smile:

It is compliant with the 2014/35/EU (Low Voltage) and 2014/30/EU (EMC) CE directives, and the harmonised standards for electromagnetic compatibility (EN61000-6-2:2005), electrical safety (EN60664-1:2007), emission (EN61000-6-3:2007) as well as the RoHS directive for hazardous substances (2011/65/EU and 2015/863/EU).

Guglielmo

In effetti la Ender 3 ha il certificato CE scaricabile dal sito.

Avevo letto nel regolamento che le schede Arduino non erano adatte all'immissione sul mercato, l'avevo inteso tipo: non sono certificate per quello e per come sono costruite non passerebbero la certificazione