Slave,
ho deciso di provare a realizzare una cnc.
Ho acquistato:
-> Arduino Mega2560
-> Ramps 1.4
-> Driver Stepper A4988
Ho diversi dubbi però sull'elettronica e sul setting in generale.
E' possibile usare queste schede con 3 motori passo-passo tutti diversi?
Come bisogna settate i driver e quali parametri guardare?
Ti rimando al forum di CNC Italia.
Probabilmente sono più ferrati in materia.
--> http://www.cncitalia.net/forum/
SaTony:
Slave,
ho deciso di provare a realizzare una cnc.Ho acquistato:
-> Arduino Mega2560
-> Ramps 1.4
-> Driver Stepper A4988
Non è un hardware molto adatto ad una CNC, la RAMPS è una scheda progettata per le stampanti 3D che hanno altre esigenze rispetto alle CNC, inoltre i driver stepper che monta sono sottodimensionati per gli stepper utilizzati sulle CNC, dove serve molta più coppia rispetto ad una 3D.
Anfatti...
Passi il controller, cmq abbastanza rognoso da adeguare nei file di configurazione (Es il Merlin), ma i driver sono veramente inadeguati e minuscoli.
Questi TB6560 sono il minimo sindacale (economico) per dei nema 17. Se poi hai in mente un progetto meccanico ambizioso, diventa ambiziosa anche l'elettronica.
Nema17:
in realtà avevo in mente a una piccola cnc-stampante 3d.. per fresare pcb fino agli smd e piccole realizzazioni 3d
(avevo preso i driver A4988 ma comprerò i DRV8825 per usarli a 1/32 come micro stepp)
quindi ho recuperato da 2 stampanti, cinghia, 3 motori nema 17 da 3,2Kgcm 2,6Kgcm, barre etc..
(mi mancano solo delle Bronzine da 9mm di diametro interno)
ora ho driver, ramps 1.4 e arduino.. cioè diaciamo Funduino a quanto pare (in realtà sembra essere peggio)
So che è possibile usare il Marlin installarlo e modificare il file per l'asseZ in modo da invertirne il funzionamento.
->Sapete come procedere per questo passaggio?
(volendo acquistare exnovo i motori, ci sono suggerimenti su Holdin Torque congeniale?)
(ovviamente userò un alberino flessibile, e non il dremel direttamente)
per qunto riguarda i TB6560 uno per asse?
Ho trovato questa scheda su internet per 5 assi dicono.. mah: http://www.ebay.it/itm/181504082514?_trksid=p2055119.m1438.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT
ma mi ha alscito perplesso... e alal larga :s
Per esperienza ti dico che se spendi poco e/o impieghi componenti di recupero, stai fresco!
Fresco nel senso che ti scordi di creare piste che vadano bene per SMD.
Una fresa per PCB deve essere ben costruita, specie il piano dove andrà posto il pcb da incidere e, ovviamente, tutto deve essere ben allineato.
Io me la sono fatta, ma alla fine ho speso 500euro, per un oggetto che al commercio costerebbe almeno 4 volte di più.
Il progetto l'ho creato da zero usando DesignSpark (software mostruosamente efficace, gratuito).
Ho acquistato viti e guide per i pattini e partendo da questi, gli ho costruito intorno la macchina.
Alla fine non faccio solo gli SMD generici, ma arrivo a fare footprint per TQFP100 da 0.5mm di dot pitch.
Nel mio progettino avevo previsto un piano di lavoro 14 x 10 cm
barre rettificate temprate e cromate da 9mm asse Y e Z mentre da 12mm su asse X
cinghia e motori recuperati da stampanti (penso siano abbastanza precisi, epson)
ponte fisso, struttura in ferro da 3mm tagliata al laser
disegno fatto con google SK8
comunque mi sa che rinuncio
Perchè ti arrendi cosi?
Avevo avuto anche io la stessa idea un anno fa...
poi ho capito che mi conveniva per fresare i pcb costruire una piccola cnc 3 assi
economica ma onesta con cuscinetti e barre filettate che è "lentina" ma per fresare basta
Spesa sui 140 euri (escluso il mandrino)
Se sei in grado di fabbricarti un semplice pcb e stagnare ti basta un arduino nano con gcodesender,
tre gloriosi Tb6560 esei a buon punto..
per la stampante è un po' più complicato ci vuone un' altra architettura con cinghie rinvii e tanta più velocità
ma con 200 euretti ormai si può fare... considera che un buon estrusore costa quasi la metà del totale e
per gli stepper è bene avere quelli a 400 step giro (circa 16 euri l' uno)
Però, caro amico BaBBuino, quel tuo:
"- Elettronica di gestione autocostruita con PIC32 e RTOS che gestisce tutto in stand-alone (senza necessita di PC) compreso di interprete G-code"
mi incuriosisce assai..
biggsman:
Però, caro amico BaBBuino, quel tuo:"- Elettronica di gestione autocostruita con PIC32 e RTOS che gestisce tutto in stand-alone (senza necessita di PC) compreso di interprete G-code"
mi incuriosisce assai..
Il PIC32 fa da HDI (Human Device Interface) attraverso un TFT da 5" e comanda due processori secondari: un ATXMEGA256 che si smazza l'interprete G-Code e un ATmega328 (arduinico) facente funzioni di lettore di SD-Card.
Ho voluto distribuire le funzioni su tre processori distinti per evitare che un lag o un momento di "timidezza" del uC principale non influisca sul flusso di istruzioni G-Code che devono arrivare alla macchina.
3 mesi di lavoro.
Queste immagini risalgono a quando era ancora una bozza parziale del progetto:
BaBBuino:
...
Queste immagini risalgono a quando era ancora una bozza parziale del progetto:
...
Eh, si, il display era ancora immacolato, persino con la sua plastica protettiva ancora a posto (di solito, al termine della prototipazione, quei display sono pieni di ditate, macchie di caffe', briciole dei pasti fatti lavorando, bigliettini di appunti e di maledizioni, e roba simile ... 
:D)
Scherzi a parte mi sembra un'ottimo progetto, complimenti ... ma per curiosita', cosa usi come fresa per rimuovere il rame in modo netto senza intaccare il supporto ?
Queste:
Oppure un bulino molto stretto:
Ma riesci ad ottenere un controllo abbastanza preciso da non intaccare lo strato di vetronite piu di tanto ? ... sto pensando ad esempio agli stampati realizzati su lastre doppiafaccia molto sottili, non quelle standard da 1.5 o 1.6 mm di spessore ... tutte le volte che ne ho avuto bisogno, nessuno con una CNC e' mai riuscito a realizzarmele, ed ho sempre dovuto inciderle con l'acido ...
Per questo ho costruito una macchina sopra le righe.
I pezzi non li ho"segati" in cantina, ma me li sono fatti fare da un Centro di lavorazione con precisione al centesimo.
Inoltre ho montato cuscinetti a ricircolo di sfere (precisissimi e molto costosi) e guide su pattini, anch'essi a ricircolo di sfere, con alto grado di precisione.
Il mandrino nonostante sia una cinesata da 70$ (avevo qualche riserva), funziona bene.
Guarda qua, in particolare dal minuto 2:35 in poi. E la macchina CNC mostrata non ha niente su cuscinetti a ricircolo, ma convenzionali barre trapezie, con scorrimento su barre a sezione tonda. La precisione del PCB inciso ti soddisfa?
No, no, non dico che non sia precisa, mi chiedevo solo quanto la punta incida la vetronite ... ad esempio, io a volte faccio circuiti "strani" su doppiafaccia con la vetronite spessa 0.2mm o anche meno, ed in alcuni casi non e' possibile, per ragioni di impedenze, inciderli in quel modo, lasciando tutto il rame inutilizzato (accoppiamenti capacitivi fra un lato e l'altro realizzati con striplines di dimensioni precise), mentre in altri casi li ho assemblati in contenitori dalle forme strane (ad esempio, una volta ho fatto un circuito che andava montato all'interno di una base cilindrica, ed era una striscia alloggiata ed incollata "curva" sul lato interno del cilindro), ed in quei casi, se il supporto viene intaccato, si rischia che il tutto si rompa o che non funzioni correttamente ... ma quelle sono lavorazioni particolari, e la mia era solo una curiosita' a livello personale, non una critica al tuo lavoro, che per il poco che posso vedere dai disegni che hai postato, dovrebbe essere a livello professionale ...
Ma no, tranquillo, non l'ho intesa come critica, ma come una tua sana curiosità....
Si in effetti in casi particolarissimi, come quelli da te indicati, non è la migliore soluzione.
Diciamo che però è andarsi a cercare per forza un martello da darsi sulle palle. Il 99% dei PCB non avrà di questi problemi.
Cmq esiste un sistema di calibrazione a nuvola di punti. In sostanza si batte con un tastatore, che segue un percorso a griglia, tutto il PCB, acquisendo ondulazioni, gobbe e avvallamenti, e poi si incide con questa tabella "in mente", ovvero il software corregge lo zero, spostandolo in base alla nuvola di punti acquisita.
In questo modo, dove è stato acquisito un avvallamento, la punta entrerà più profonda. Al contrario, dove c'era una gobba, la punta entrerà meno profonda, correggendo in base all'offset precedentemente acquisito.
Con questo metodo (ed una griglia abbastanza fitta) si raggiungono risultati stupefacenti quanto linearità di incisione, e forse anche nel tuo caso salveresti capra e cavoli...
