Buongiorno a tutti, ho progettato e realizzato un prototipo di una scheda ( basata su esp32 ) somigliante, per alcuni aspetti, alle varie Sonoff, Shelly ecc. Dopo lunghe ricerche in ogni forum che parla di prerequisiti per la vendita di un prodotto sono giunto alla conclusione che, per dormire sonni tranquilli, senza paure di ripercussione anche in ambito penale bisognerebbe quanto meno certificare la scheda alle seguenti normative/direttive: ( estratto da una discussione su Arduino Forum del 2014 )
1 - La Normativa 2011/65/CE ovvero Direttiva RoHS
2 - La Direttiva Bassa Tensione (BT) 2006/95/CE
3 - La Direttiva 2004/108/CE (norma direttiva Compatibilità Elettromagnetica CEM)
4 - La Direttiva Macchine 2001/95/CE
Sempre leggendo sui forum ho trovato che riuscire ad ottenere queste certificazioni non è ne semplice ne tantomeno economico ( ho letto di decine di migliaia di Euro ). Mi chiedevo quindi, non avendo assolutamente queste disponibilità finanziarie, se una strada percorribile sarebbe quella di aprire una campagna di crowfounding. Sarei grato a quanti potessero darmi delle opinioni in merito.
Anche se fosse una strada percorribile mi sorgono comunque dei dubbi che cerco di elencare:
Per rendere appetibile un prodotto bisogna mostrarlo e descriverlo nelle sue funzioni in modo esplicito. A questo punto però, se l’idea fosse buona, nessuno mi proteggerebbe dalla copia. Forse bisognerebbe brevettare l’oggetto prima dell’apertura della campagna. Anche per questo servono però abbastanza soldi e, sempre leggendo dai forum, non impedisce comunque la sottrazione dell’idea se dietro non esiste un pool di avvocati ( altri soldi ) pronti a difendere le tue ragioni.
Non considerando quanto appena detto quanto bisognerebbe ipotizzare come importo da raggiungere per coprire almeno le spese per le varie certificazioni?
Esistono altre possibilità, a norma di legge, non contemplate ?
Sperando che non venga chiuso per O.T. resto in attesa di suggerimenti anche se temo che, come si dice da noi: “Schei fa schei” tradotto: “Soldi portano soldi” e chi non li ha……
Intanto penso che la discussione possa rimanere aperta dato che si parla di ESP32.
Poi, effettivamente ti stai adentrando in una "selva oscura".
Il prodotto è brevettabile (cioè è un qualcosa che prima non esisteva)?
Oppure è brevettabile solo l'idea di utilizzo?
Si prevedono grandi volumi, a prescindere se un giorno qualcuno copierà?
Quindi, fondamentalmente, pensi ne valga la pena?
Devi farti queste e altre domande. Poi esistono uffici specializzati che fanno questo lavoro e anche qui puoi trovare i prezzi più disparati. Il brevetto, in Europa e in Usa, è ancora una ottima arma e per esperienza personale posso dirti che in Usa ci tengono a farli rispettare, anche con pesanti sanzioni. Però sappiamo che non è abbastanza...
Però la tua ultima frase è emblematica: "i soldi fanno soldi..."
steve-cr:
Il prodotto è brevettabile (cioè è un qualcosa che prima non esisteva)?
Oppure è brevettabile solo l'idea di utilizzo?
Si prevedono grandi volumi, a prescindere se un giorno qualcuno copierà?
Quindi, fondamentalmente, pensi ne valga la pena?
Ciao steve-cr, ti ringrazio per l'intervento. Il prodotto così com'è non esiste o almeno io non l'ho trovato. Esistono moduli distinti che uniti possono fare cose simili ma con prezzi ed ingombri più elevati. Per quanto riguarda i volumi potrebbe trovar posto in sostituzione ad altri apparecchi solitamente utilizzati in un qualsiasi impianto elettrico casalingo e non solo. Alla tua ultima domanda, con tutti i problemi che si prospettano, ti rispondo sinceramente: "Non lo so".
Se non trovassi il modo di far fruttare l'idea, visto che è possibile farlo con minime modifiche, adatterò la scheda in modo che non violi il punto 15 del regolamento e descriverò, se mi sarà concesso, il progetto nel forum nella speranza che tutto il lavoro fatto per arrivare all'oggetto finito possa almeno essere di aiuto/spunto a quanti ne avessero bisogno. Spero solamente che, in questa ipotesi, non ci sia qualcuno che con le giuste capacità e conoscenze non ne approfitti....
C1P8:
Per "volume" si intende la quantità venduta prevista
Ciao C1P8, ho indicato l'ambito di utilizzo non sapendo quantificare il numero di nuovi impianti elettrici che vengono effettuati in un anno. Oltre a questo, anche se avessi saputo il numero, non avrei saputo dire di questi quanti avrebbero potenzialmente potuto utilizzare la mia scheda. Pensavo che definendo l'ambito, pur non conoscendo i numeri, potesse dare ugualmente una indicazione dei possibili volumi. Se, per esempio, avessi detto che il possibile utilizzo era esclusivamente nelle imbarcazioni di almeno 20m penso si sarebbe capito che i numeri sarebbero stati molto più contenuti.
proponi il prototipo ad un grosso produttore e se gli piace vi mettete d'accordo, penserà lui a certificare e passare da prototipo a oggetto da vendere, sono due realizzazioni diverse sotto molti aspetti
Ciao paulus1969, ti ringrazio per i suggerimenti.
Riguardo alla tua seconda proposta proprio ieri sera ho iniziato a muovermi in tal senso.
Se non andasse in porto vedrò di considerare anche la tua prima. Hai qualche consiglio su dove eventualmente sia meglio pubblicare? Rischierei qualcosa a livello civile/penale nel pubblicare un circuito con ingressi ed uscite collegati alla tensione di rete? ( esempio: uno copia il circuito e poi gli si brucia la casa ) Quali accorgimenti bisognerebbe avere per essere completamente tranquilli?
Potenzialmente si, se pubblichi qualcosa e qualcuno lo copia e fa danni potresti essere citato in giudizio, vale anche per un suggerimento dato su un forum, per questo motivo è stato reso impossibile parlare di argomenti che vadano olre la bassissima tensione.
Anche se metti ovunque note e disclaimer che non sei responsabile, ecc. non sei comunque al sicuro al 100%
Anche chi vende kit da assemblare specifica che non sono usabili in ambiente civile/industriale ma solo a scopo di studio, ecc.
Almeno così è stato spiegato al tempo, magari ci sono scappatoie o modi di tutelarsi ma occorre sempre andarci con i piedi di piombo, perché poi in sede civile ($$$$$$) e soprattutto penale anche venirne fuori costa molto in termini di tempo e di avvocati
Diego67:
Riguardo alla tua seconda proposta proprio ieri sera ho iniziato a muovermi in tal senso.
Non sono esperto e non produco nulla (solo un hobby per me) ma credo che questa strada sia la più sicura e forse anche l'unica per chi non lo fa davvero di mestiere (loro certificano, vendono e ne rispondono in tutte le sedi) e a te danno una piccola percentuale sul venduto.
Chiaro è la meno remunerativa che non fare tutto da se, ma soppesando costi e rischi è anche normale che la fetta più grossa spetta a loro
Diego67:
... Rischierei qualcosa a livello civile/penale nel pubblicare un circuito con ingressi ed uscite collegati alla tensione di rete?
Forse ti è sfuggito il punto 17.1 del REGOLAMENTO in cui si spiega proprio perché qui NON permettiamo discussioni di quel genere ... prova a rileggerlo con attenzione
Ciao gpb01, sono consapevole che su questo forum non si possono portare certe discussioni. E' per questo, come ho accennato nel mio secondo intervento del topic, che se avessi pubblicato qualcosa (su questo forum) lo avrei fatto adattando prima il circuito alle tensioni consentite. La mia domanda che tu hai quotato si riferiva ad una generica pubblicazione all'infuori di questo forum. Ho riletto, come da te suggerito, il punto 17.1 e da qui risulta chiaro che per evitare incidenti, rimorsi e/o conseguenti condanne da nessuna parte dovrebbe essere consentito.
Premesso questo, nel rileggere questo punto, mi è tornato però un dubbio.
Trovo scritto:
Ah, giusto per chiarire ( ... e prevenire domande), i vari Kit della fu "Nuova Elettronica", "Futura Elettronica", ecc., ecc., che possono essere utilizzati con la 230V, sono tutti venduti "così come sono" (as-is); per giunta, per i kit non serve nessuna certificazione o omologazione oltre a quelle dei singoli componenti che lo costituiscono e viene chiaramente scritto che sono ad uso esclusivo per prototipi NON utilizzabili su nessun genere di impianto.
Adottare la formula "così come sono" potrebbe in certi casi aiutare.... ma in base a quale legge se io solo nel presentare un progetto, in caso di incidente, sarei perseguibile e loro che forniscono un kit con la formula "così come sono" no? :o Esistono articoli di legge chiari e consultabili?
... perché un Kit NON è un prodotto finito, NON è un prodotto commerciale, NON è un prodotto certificato, e SOLO per uso didattico ed obbistico (... in teoria dovrebbe rimanere sul tavolo di laboratori per imparare e sperimentare).
Che poi, come ben sappiamo, tutti li montino e li usino in applicazioni reali è un altro paio di maniche che, comunque, non rende responsabile il produttore del kit di montaggio.
fabpolli:
Chiaro è la meno remunerativa che non fare tutto da se, ma soppesando costi e rischi è anche normale che la fetta più grossa spetta a loro
Ti ringrazio fabpolli per l'incoraggiamento sulla stada intrapresa. Sinceramente, volendo dimagrire, una fettina piccola della torta mi andrebbe bene. Spero solo di poterla assaggiare....
Spero per te, non ne so nulla di accordi ma anche li ricordo di aver letto che qualcuno poco accorto non ha mangiato neanche le briciole quindi in affari è sempre bene non fidarsi
Grazie Federico, non ho dimestichezza di contatti e sono un gran "ingenuotto" che tende a credere alle persone. Sono quindi assai vulnerabile sotto questo punto di vista ma non ho nemmeno la possibilità di pagare un esperto per consulenze senza sapere se porteranno ad un risultato sicuro. Mi tocca quindi rischiare e sperare nell'onestà dell'interlocutore.
Ho cancellato un paio di post ...
... non sono permessi post che criticano/contraddicono il regolamento. Se c'è qualche cosa che non va bene, si scrive in MP al sottoscritto e, se è il caso, si effettuano le modifiche necessarie.
Diego67:
....
Mi tocca quindi rischiare e sperare nell'onestà dell'interlocutore.
L'ultima volta che mi sono fidato era un mio carissimo amico da anni...
Gli ho dato l'idea, gli ho detto di eseguirla su mie istruzioni (lui è elettronico di professione), gli ho detto anche che potevamo fare una società.
Poi lui ha brevettato tutto a suo nome...
gpb01:
... perché un Kit NON è un prodotto finito, [...] che tutti li montino e li usino in applicazioni reali è un altro paio di maniche che, comunque, non rende responsabile il produttore del kit di montaggio.
Ma la domanda di Diego, a cui mi associo perché la ritengo interessante, è: se un kit (con istruzioni di montaggio ecc) non ti rende responsabile, come può renderti responsabile solo uno schema/articolo che è ancora meno di un kit?
fabpolli:
se pubblichi qualcosa e qualcuno lo copia e fa danni potresti essere citato in giudizio, vale anche per un suggerimento dato su un forum, per questo motivo è stato reso impossibile parlare di argomenti che vadano oltre la bassissima tensione.
Però danni e anche tanti si possono fare anche a bassissima tensione. Formalmente parlando nessuno dovrebbe scrivere o dire nulla riguardo a qualsiasi argomento, perché può sempre esserci il somaro che riesce a farsi male con un'ingegnosità che a noi comuni mortali non verrebbe mai in mente
Claudio_FF:
Però danni e anche tanti si possono fare anche a bassissima tensione. ...
Certo ... infatti nulla esclude che tu possa avere delle responsabilità e doverne rispondere, ma la parte che qui non tolleriamo proprio è quella che va oltre la bassissima tensione perché ha forti ricadute legali, per il resto ... salvo il progetto non mostri un'intrinseca pericolosità, si spera sempre in bene ...
Guglielmo
P.S.: Comunque stiamo andando OT ... il OP vuole sapere come avere fondi o come/a chi far realizzare il suo prodotto "guadagnadoci" almeno qualche cosa