Controllare prese 220 volt con telecomando e relè ?

Ciao, sono nuovo e mi sono affidato al forum per fare un pò di chiarezza.
Sono possessore di arduino uno da circa sei mesi e ho intenzione di comandare usa presa 220 volt con ricevitore ir e dei relè ma non so se questi relè possono andare bene.
relè : http://www.ebay.it/itm/Scheda-8-Rele-5Vdc-Relay-Modulo-per-Arduino-Shield-2560-1280-ARM-AVR-PIC-DSP-/191106441805?pt=Componenti_elettronici_attivi&hash=item2c7ed4e24d&_uhb=1
Possono essere alimentati da arduino o serve alimentazione esterna?
dovrei fare una ciabatta elettrica quindi 7-8 prese comandare da un telecomando, come componenti bastano o servono altri?

Benvenuto. :slight_smile:
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e a leggere il regolamento: [REGOLAMENTO] Come usare questa sezione del forum - Italiano - Arduino Forum

Come è chiaramente indicato :smiley: nella descrizione del prodotto:

Il modulo è innescato da alto livello con la corrente non inferiore a 5mA. A causa della capacità d'uscita di una parte del 51 singolo chip IO è debole, è necessario tirare o aumentare circuiti di capacità dell'unità.

Ciao,
... prima di tutto, essendo il tuo primo post, ti consiglio di presentarti QUI e di leggere con attenzione il REGOLAMENTO ...

... poi, personalmente, a me queste cinesate da 6 € per 8 relè fanno paura ... specie al pensiero di attaccarle alla rete 220v ! Sono fatte veramente in economia e c'è il rischio che i componenti siano di bassissima qualità, le piste siano troppo fine, o troppo vicine tra loro, ecc. ecc. ... tutte cose estremamente difficili da vedere attraverso la semplice foto dell'annuncio ... :roll_eyes:

Comunque, tornando alla tua domanda ... devi dividere l'idea di pilotaggio dall'idea di alimentazione ...

... la scheda viene descritta come avere dei driver a bordo (dice che bastano già 5 mA per il singolo pilotaggio) e quindi collegabile, per il pilotaggio, direttamente ad Arduino, mentre, dato il numero di relè, per l'alimentazione, dovrai prevedere un alimentatore esterno, dato che l'assorbimento, con tutti i relè in ON, potrebbe essere troppo alto per prelevare la corrente da Arduino.

Concludo con ... ma quanta esperienza hai ??? Giocare con il 220v è molto pericoloso e ci si fa male molto facilmente (... ci si muore anche !) ... basta veramente un nulla ! Quindi ... se non sei del mestiere, ti sconiglio di fare questi lavori sulla rete elettrica.

Guglielmo

Io consiglio di fare prima delle prove pilotando con i relè non la 220 ma ad esempio batteria da 9v o pacco dai 8 pile quindi da 12v

paulus1969:
Come è chiaramente indicato :smiley: nella descrizione del prodotto ...

... ah, per te quello sarebbe chiaramente indicato ??? :astonished: :astonished: :astonished:

Uno schifo di traduzione, fatta probabilmente con Google Translator, che ... in Italiano non ha ne capo ne coda ...

Il modulo è innescato da alto livello con la corrente non inferiore a 5mA. A causa della capacità d'uscita di una parte del 51 singolo chip IO è debole, è necessario tirare o aumentare circuiti di capacità dell'unità.

... il che riporta alla mia obiezione ... se tanto mi da tanto ... non oso immaginare la qualità e l'affidabilità di una scheda del genere ... :roll_eyes:

nid69ita:
Io consiglio di fare prima delle prove pilotando con i relè non la 220 ma ad esempio batteria da 9v o pacco dai 6 pile quindi da 12v

per me ci vogliono 15 pile da 1,5V per farne 12V. :wink: :wink:
[correzione]per me ci vogliono 8 ( in parole otto) pile da 1,5V per farne 12V. :* :* [/correzione]

Perdonare i nostri poveri italiani che potevamo solo descrizione il nostro prodotto in inglese.

per chi gli venga l' idea malvagia: no; non l'ho scritto io ma é copiato dal annuncio della scheda relé.
Ciao Uwe

:smiley:
Ovviamente il "chiaramente indicato" era ironico.
Potrei anche essere in errore, ma mai collegherei qualcosa - e tanto meno a 230 V - ad una roba del genere.

uwefed:

nid69ita:
Io consiglio di fare prima delle prove pilotando con i relè non la 220 ma ad esempio batteria da 9v o pacco dai 6 pile quindi da 12v

per me ci vogliono 15 pile da 1,5V per farne 12V. :wink: :wink:

Vero errato! Ma 15 ?!? 8*1,5=>12 :astonished:

nid69ita:

uwefed:

nid69ita:
Io consiglio di fare prima delle prove pilotando con i relè non la 220 ma ad esempio batteria da 9v o pacco dai 6 pile quindi da 12v

per me ci vogliono 15 pile da 1,5V per farne 12V. :wink: :wink:

Vero errato! Ma 15 ?!? 8*1,5=>12 :astonished:

Ho fatto 2 errori. volevo scrivere 9 e ho scritto 15 (forse perché pensavo alla tensione di 1,5V) e sono in veritá 8pile da 1,5V.
Beh abbiamo fatto entrambi un po´la figura di analfabeti matematici ma alla fine ci siamo arrivati al numero giusto. :wink: :wink: :wink:
Ciao Uwe

Vebbè @Uwe, tanto si sà che la matematica è una opinione. :grin: :grin:

Non é sufficiente chiedersi se un relè come quelli della scheda che hai postato sono adeguati per essere usati con la 220, ma molto più importante é che carichi vuoi attivare, quanta corrente devono sopportare.

Per comandare carichi a 220 V orientati assolutamente su relè industriali, quelli che puoi comprare da grossisti di materiale elettrico.

Quella scheda li puoi usarla per comandare i relè.

Ne esistono con alimentazione della bobina a diverse tensioni, 12v, 24v, 110v, 220v.... e contatti in grado di sopportare correnti diverse, un esempio sono questi http://www.ebay.it/itm/N-20-RELE-FINDER-12V-DC-/141258320665?pt=Deviatori_Selettori_e_Relè&hash=item20e3a6eb19&_uhb=1

Mi orienterei su dei relè da 16 A o al massimo 10 A, non meno (corrente che possono sopportare i contatti).

La bobina, a 220 V é forse più comoda, perché la tensione per comandarli la prendi direttamente dalla rete elettrica, ma ti dirò, io quella schedina non mi fiderei ad usarla con la 220 neppure per comandare degli altri relè in cascata, per cui preferirei per il carico relè a 12 V.

Comunque, fai davvero attenzione, perché un grosso pericolo ad utilizzare relè sottodimensionato e che scaldino e si incendino.
Il primo pericolo, anche se sai dove mettere le mani, é un innesco dato dal surriscaldamento.

Ciao.

Secondo me non dovreste nemmeno rispondere a proposte e quesiti come questi.

risposta definitiva:
Lascia stare quelle schede; non danno affidabilitá per essere usati con utenze 230V e visto che chiedi se sono adatte non hai le nozioni necessarie per poter costruire una ciabatta di prese controllate da Arduino.
Ciao Uwe

Si, credo che questa ultima sintesi sia la risposta più corretta.

Aggiungo io una domanda, spero che nessuno la interpreti male.
L'utente ha chiesto dell'affidabilità di quella scheda cinese a 8 rele.
Ora mi pare di leggere commenti molto negativi, anche perchè la schede deve funzionare 24h/24h.
Su riviste come Elettronica In, anche ultimi numeri ci sono esempi di schede relè in RS485, bluetooth e via dicendo.
Mi riferisco in particolare all'articolo di Menniti e Leo. Dalla foto della scheda e dagli schemi si vede viene usato un ULN per pilotare i rele e questi rele non sono i soliti cinesi SONGLE (o come cavolo si chiamano) blu/azzurre.
La mia domanda quindi è: cosa bisogna verificare e quali rele usare per fare delle schede con relè "sicuri" 24/24h ?
Ho letto l'articolo di Menniti e Leo, non mi pare si faccia riferimento ad un uso intensivo (24h continuate).
Siccome mi piacerebbe realizzare una di queste schede, e in questo thread leggo molti avvisi (che mi paiono pessimistici ma non sono esperto di elettronica/elettrotecnica) mi chiedo quali componenti (rele) comprare.
La stessa futuraelettronica (ma anche altri) vendono shield con rele per arduino. Non si possono usare in maniera intensiva?
Oppure hanno accorgimenti particolari ?
Mi piacerebbe capire meglio la questione sicurezza.
Sottolineo che non voglio fare polemica con nessuno (tanto meno con il prof. o Leo) o con @MarcoR.

nid69ita:
...
Siccome mi piacerebbe realizzare una di queste schede, e in questo thread leggo molti avvisi (che mi paiono pessimistici ma non sono esperto di elettronica/elettrotecnica) mi chiedo quali componenti (rele) comprare.
La stessa futuraelettronica (ma anche altri) vendono shield con rele per arduino. Non si possono usare in maniera intensiva?
Oppure hanno accorgimenti particolari ?
...

Tranquillo, mi sembra una domanda molto pertinente ...

I problemi di cui tenere conto non sono molti, ma ... bisogna appunto tenerne conto ... XD :grin: XD

  1. spessore delle piste sullo stampato: ricorda che sullo stampato lo strato di rame è piuttosto sottile e che quindi, per poter far scorrere correnti dell'ordine degli Ampere occorre che le piste abbiano il dovuto spessore.

  2. distanza tra le piste: se non vuoi che si inneschino "archi voltaici" tra le piste ed il loro isolamento sia garantito ... occorre rispettare distanze che sono funzione di Volt in gioco.

  3. qualità del montaggio: se vuoi un contatto affidabile che ... non prenda fuoco, le saldature devono essere ben fatte e pulite !

  4. qualità dei componenti: ovvero ... non utilizzare gli "scarti di produzione" ma componenti di qualità. Normalmente i componenti che NON superano i test di qualità vengono mandati al macero ... peccato che le ditte che dovrebbero smaltirli ... li smaltiscono ripulendoli, rimarchiandoli e vendendoli a 1/10 del loro prezzo ... con buona pace di tutti quelli che li comprano pensando di aver fatto il grosso affare ]:smiley:

... così su due piedi non mi viene in mente altro ... :wink:

Guglielmo

Nid, per quanto riguarda me e Leo puoi dire ciò che vuoi, non farti problemi :slight_smile: Né io né lui facciamo questo lavoro di professione, anche se lui nel suo campo è molto più avanzato di me :wink: E' normale che si possano commettere degli errori anche se personalmente sono molto scrupoloso nei test.
Riguardo la questione che poni secondo me l'errore sta nel voler pensare che il DIY (il nostro buon fai-da-te) possa sostituire egregiamente il prodotto professionale, facendo risparmiare un sacco di soldi, purtroppo non è così.
Sono il Responsabile Scientifico di un progetto di un'apparecchiatura elettromedicale, ci stanno lavorando professionisti specializzati, ho imparato come il problema non sia solo un progetto affidabile nel tempo, quindi certamente componentistica di qualità utilizzata secondo specifiche, ma che tale progetto debba rispondere a dei requisiti di certificazione a volte severissimi, specialmente se ci sono in ballo tensioni di rete 230 o 380 V.c.a.
Il lavoro fatto da me e Leo rientra nel campo DIY, infatti non viene venduto come prodotto finito, noi mettiamo un'idea realizzata a disposizione, ma un utente può decidere di replicarlo o anche migliorarlo o modificarlo a proprio piacimento senza che ne debba dare conto a qualcuno.
Il nostro progetto è fatto certamente con criteri e componenti migliori di quelli cinesi (almeno riguardo il paio di schede che ritirai un anno fa dal cinese di turno), un utente mi ha fatto notare un errore di pilotaggio dei relé e ne ho preso atto, pur potendo garantire che con 1700 watt di carico resistivo i relé (provati singolarmente) non mi hanno dato alcun problema: forse l'aver usato componenti di qualità, seppur non molto costosi (questi relé si trovano sia da Futura che da RS, con tanto di data-sheet), ha compensato la perdita calcolata in base al pilotaggio. Purtroppo il circuito è ancora da loro, ho chiesto di rimandarmelo proprio per approfondire le prove.
In ogni caso, per un burn-in test dovrei disporre di 2200W*8 sia di potenza erogabile che di carico assorbito, e questo non potrà accadere mai, ecco perché non sarà mai possibile paragonare un progetto didattico ad un circuito professionale.
Nel nostro caso ho eliminato tutto il piano di massa attorno alle piste dei contatti terminali dei relé ed ho usato piste da 70 mils, inoltre ho ingrossato di molto i pad dei tre pin del relé, infine ho distanziato tra loro i relé, quindi una serie di possibili accorgimenti sono stati adottati, considerando che la 230 circola solo su piste vicine al bordo e lunghe max 1,5cm non dovrebbero esserci problemi, ma piazza il circuito in un ambiente molto umido e ne vedrai delle belle ]:D. Ciò nonostante, come hai evidenziato tu, noi non abbiamo fornito alcuna "garanzia" in termini di carichi massimi in funzione del tempo, proprio a motivo delle impossibili prove da fare.
Un'ultima nota: un progetto che implichi gestione di "potenze" notevoli viene sempre realizzato con un margine in aumento del 20-30%, in quanto nessun componente deve lavorare alle massime caratteristiche dichiarate, nemmeno se di qualità.
Anche potendo fare prove in un certo modo alla fine avremmo spiegato che sarebbe stato preferibile non superare i 1700w di potenza per relé e che, pensando di usarli tutti assieme sarebbe stato preferibile creare un taglio nel PCB nei punti di spazio tra un relé e l'altro.
Quindi quel nostro circuito potresti anche realizzarlo con qualche accorgimento in più (al limite per risolvere la questione dell'ULN puoi montare al suo posto uno schedino con 8 piccoli transistor e ti levi anche questo dubbio).
Magari se ti va mi spieghi (anche in PM) cosa vuoi fare esattamente e ti posso dire se va bene e con quali interventi oppure se lasciar perdere.

Grazie @Michele, sei stato chiarissimo. Quel che mi piacerebbe provare a fare è una scheda rele come quella che hai proposto sulla rivista senza rs485 (ma non sei l'unico, c'e' ne sono altre simili con bluetooth o wireless).
Però pensavo anche di iniziare con una board già fatta (magari cinese). Allora quel che mi chiedevo, anche dopo aver letto questo topic in cui si citano i relè Finder (che ho visto usati negli impianti elettrici certificati) e le molte critiche alle schedine cinesi da pochi euro, quanto c'e' da fidarsi a "pacioccare" con i rele e la 220V. Perchè magari anche facendomi una schedina DIY mia potrei commettere errori tipo quelli citati da te o da @Guglielmo.
Inizio a capire meglio il perchè nel topic presente si è arrivati a dire, meglio lasciar stare la domotica fai da te.
Nella mia "ignoranza" mi pareva un pò esagerato, ma capisco meglio le preoccupazioni di chi sconsiglia tali board e forse anche il DIY di una board del genere è da pensarci bene e da fare solo se si ha molta più esperienza.
Grazie a tutti delle risposte :smiley:

P.S. se farò prove con relay o anche board DIY penso che le proverò solo per poco tempo, mi sembra eccessivo impiantarle stabilmente nel mio impianto attuale. Forse è meglio essere prudenti.