ghezzia:
Diciamo che sono persuaso nel farlo con file di LED che creano le cifre a 7 segmenti;
Diciamo che ogni fila debba essere composta da 10LED classici (quelli a bulbo per intenderci);
Trasparenti ad alta luminosità, o "normali" a luce diffusa e luminosità medio bassa? I secondi sono più adatti ad essere guardati direttamente, mentre i primi come idea potrebbero andare bene per "retroilluminare" un foglio di carta (come idea il display potrebbe essere un semplice plexiglass trasparente rivestito di carta, quando è spento non si vede nulla).
Diciamo che l'alimentazione proviene dalla 220 di casa;
Intendevo ovviamente parlare di quale alimentatore (e quindi tensione continua usabile) si ha a disposizione.
Diciamo che, stando alle ultime rivelazioni, posso accontentarmi di una arduino UNO.
Se dovessi costruire io quel display usando una UNO e volessi risparmiare pin, sicuramente lo piloterei tramite due shift register come i 74HC595, in modo da usare solo 3 pin (e avere agratis come effetto collaterale ulteriori cinque uscite ausiliarie a bassa velocità), indifferentemente usando componenti sciolti o modulini già pronti come questo (non so se questi link sono ammessi).
Pensate che un primo acquisto del kit citato in precedenza possa andare come base di partenza?
Al di la dei nomi giocosi dati agli esperimenti, se non sbaglio ci sono bambini per casa e quel kit potrebbe essere divertente anche per loro, è sicuramente indispensabile per gli esperimenti di base di cui parlavo, soprattutto considerando che hai detto di essere a zero come software. Ci sono comunque tanti "starter kit" con più o meno componenti, qui va valutato se la presenza del libro (in inglese?) con le spiegazioni ed esperimenti guidati può fare la differenza. Sicuramente breadboard + ponticelli + LED/resistenze sono fondamentali...
Resistenze, integrati, altro? Forse un trasformatore (ne ho alcuni provenienti da residui di pc portatili...)
Manca sempre un RTC i2c come questo... e anche schede millefori dove saldare LED e parti non già preassemblate. Per partire, anche un tester base "cinese" da 20..30 euro (giusto per scartare quelli proprio infimi) non dovrebbe mancare. Diciamo che pensare di prendere tutto quello (e solo quello) che può servire in un colpo solo per me è un po'un'utopia.