Ciao ragazzi. Per pura curiosità, secondo voi un sensore inerziale MEMS funziona anche nello spazio?
Altra domanda, quali sono gli accorgimenti necessari per schermare un circuito elettrico dalle radiazioni presenti nello spazio??
Non per altro. ho visto un microsatellite con una scheda parallax hobbistica che è stato lanciato e ha correttamente funzionato , le altre schede che ho potuto vedere in giro per la rete al massimo sembrano avere le vias piu' lunghe di quanto dovrebbero (come se le avessero fatte lunghe apposta). Per il resto sembrano schede "terrestri" con componenti std (al massimo mil). Qui topic dedicato: Gioblu.com is for sale | HugeDomains
Intanto va capito cosa intendi per "aerospaziale"
Ossia, immagino che tu voglia costruire un pallone sonda, per cui le altezze che raggiungerà il tuo circuito saranno dell'ordine dei Km, rimarrà sempre all'interno della troposfera (16 Km) e non andrà in orbita, giusto? XD
Quindi una normale schermatura metallica per proteggere la componentistica più sensibile (come ad esempio i micro) dovrebbe bastare per difendersi dall'aumento della radiazione elettromagnetica dovuta alla rarefazione dell'atmosfera.
gbm:
Ciao ragazzi. Per pura curiosità, secondo voi un sensore inerziale MEMS funziona anche nello spazio?
Ovviamente si perché la massa è una costante anche nello spazio profondo e l'accelerazione viene sempre rilevata, quello che cambia è l'offset introdotto dal campo gravitazionale di cui tocca tenere conto nei calcoli.
Tieni presente che in orbita bassa non sei completamente fuori dal campo gravitazionale, in realtà ti trovi in una situazione di equilibrio tra la forza centrifuga dovuta alla rotazione e la forza centripeta rappresentata dalla gravità, di questa cosa tocca tenerne conto quando si utilizzano sensori inerziali in orbita.
Altra domanda, quali sono gli accorgimenti necessari per schermare un circuito elettrico dalle radiazioni presenti nello spazio??
Non è il mio campo di specializzazione e non posso darti una risposta completa, però in orbita bassa sia il gap termico tra il periodo in cui sei esposto al sole e quello in cui sei al buio non è estremo come nello spazio profondo, non ultimo il fatto che il vuoto è un ottimo isolante termico, pensa ai thermos, quindi come ci vuole molto tempo per perdere il calore accumulato all'interno del satellite ce ne vuole molto per farlo riscaldare.
Per quanto possa sembrare un paradosso il vero problema, nello spazio, è il raffreddamento dell'elettronica visto che non si possono usare le ventole
Il livello di radiazioni non è molto alto, siamo ancora all'interno del campo magnetico terrestre che è una buona protezione, è sufficiente una leggera schermatura.
Ciao Leo e Astrobeed. Niente pallone sonda!! e altro che 17km
Avete letto la storia dei cubesat?? Gioblu.com is for sale | HugeDomains
CubeSat - Wikipedia
gbm:
e altro che 17km
Avete letto la storia dei cubesat??
Io ho parlato di orbita bassa, cioè di altezze comprese tra 160 e 2000 km, siamo totalmente fuori atmosfera, i cubesat non vanno oltre questo limite.
Voglio vedere un Parallax nella fascia di Van Halen ]
leo72:
Voglio vedere un Parallax nella fascia di Van Halen ]
Se è schermato come serve non succede nulla, non è che i componenti montati sui mezzi spaziali sono diversi da quelli che usiamo tutti i giorni.
Il problema è che la schermatura pesa e questo porta a dover fare dei compromessi tra protezione e carico utile reale.
gbm parlava nel 1° post di una Parallax hobbistica... non credo che sia schermata per i raggi cosmici o le radiazioni del vento solare... sai che scintille sulla die del micro quando la superficie in silicio viene bombardata da tutte quelle radiazioni
leo72:
gbm parlava nel 1° post di una Parallax hobbistica... non credo che sia schermata per i raggi cosmici o le radiazioni del vento solare... sai che scintille sulla
La schermatura è il satellite stesso, l'elettronica interna deve essere ugualmente protetta sia che ci metti una scheda di Parallax che quella progettata dalla Nasa, la seconda è sicuramente più affidabile e con vari accorgimenti per limitare le possibilità di avaria, ma se la esponi direttamente alle radiazioni ionizzanti frigge allo stesso modo di quella Parallax.
Si esatto... Quoto Astrobeed... cè un video da qualche parte di uno che usa delle piccolo MCU tipo i PIC e le sottopone ad un campo di Raggi X "Regolabile..." fino ad un tot funzionano poi nella EEPROM e nella FLASH si generano delle lacune imprevedibili e il micro si blocca... se lo si toglie poi dal campo e lo si riprogramma però dovrebbe funzionare...
Cè un solo microprocessore di IBM se non ricordo male fatto per resistere in ambienti fortemente contaminati ma ha un costo esorbitante....(200000 $)
Infatti, frequentando ings si finisce a parlare sempre del RAD . In molti casi pero' la scelta del RAD è necessaria visto l'uso di alimentazione nucleare (plutonio), quindi RTG o RITEG. Radioisotope thermoelectric generator - Wikipedia
Spirit & opportunity hanno un RAD600 da "soli" 20mhz. Se non avessero nello chassis una bella quantità di plutonio incandescente non credo ne avrebbero bisogno , calcolando che cmq un qualche tipo di protezione l'atmosfera di marte dovrebbe darla (tralasciando l'aspetto della totale mancanza di campo magnetico di questo pianeta).
Volevo porvi un'altra domanda. Secondo voi è possibile utilizzare le onde corte per poter comunicare da qualsiasi punto del globo?
Avere un satellite nello spazio con il limite della comunicazione con range ridotti sarebbe un grosso freno a un eventuale progetto del genere.
Da questo video, il 13enne mostra un flusso video in real time. Ne parliamo , è possibile farlo da qualsiasi punto del globo?
E' un figo....
Se non sbaglio però usano onde ultra corte per le comunicazioni satellitari si parla di 10 Ghz
Oppure si potrebbero sfruttare i 133Mhz hanno praticamente portata ottica e con .5W o 1W non ricordo abbiamo parlato con Ancona da monselice son più di 300Km in linea d'aria... quindi da lassù dovrebbe farcela....
Chiaro, il problema è che il satellite gira intorno alla terra quindi superato l'orizzonte smetterebbe di funzionare la comunicazione.
In orbita geostazionaria potrebbe anche funzionare ma si parla anche di distanze decisamente maggiori e costi di messa in orbita esponenzialmente maggiori.
Sono totalmente ignorante in ambito comunicazione radio.
Ho scoperto l'esistenza dei ponti radio, c'è per caso qualche radio amatore presente che possa spiegarmi come e se è possibile sfruttare i ponti radio europei per poter comunicare un flusso di comunicazione che contenga, alcuni dati numerici ed eventualmente un flusso di pixel, chiaramente grazie all'uso di uno qualsiasi dei protocolli di comunicazione dati radio presenti??
Se fosse possibile si potrebbero utilizzare per comunicare da qualsiasi punto del mondo saltellando da un ponte radio a un altro fino a raggiungere la stazione di ricezione a terra.
I 133Mhz è una freq usata dai radioamatori e ci sono ponti radio ovunque
Questo può aiutarti un po':
Parla anche delle comunicazioni spaziali
ratto93:
I 133Mhz è una freq usata dai radioamatori e ci sono ponti radio ovunque
Ma non sono 144MHz le frequenze dei radioamatori? Aggiungo i 27MHz dei CB (negli anni che furono ho parlato con mezzo mondo con un lineare da 300W ed una Mantova1 sopra il palazzo di 7 piani XD)
menniti:
ratto93:
I 133Mhz è una freq usata dai radioamatori e ci sono ponti radio ovunqueMa non sono 144MHz le frequenze dei radioamatori? Aggiungo i 27MHz dei CB (negli anni che furono ho parlato con mezzo mondo con un lineare da 300W ed una Mantova1 sopra il palazzo di 7 piani XD)
Si infatti... (Zio radioamatore ) ma se con un trasmettitore da 0.6W ho controllato
ho fatto più di 300Km pensa con 1 o 2 W ... non dovrebbe esserci alcun problema...
Il prolema dei CB è che hai pochi canali e sono sempre "pieni" o comunque pieni di interferenze....
Sono un ex-CB. Una volta erano pieni, i canali. Ora non più, O per lo meno non pieni di italiani.
Da me trovi ormai solo rumeni ed albanesi, che lo usano al posto del telefonino.
leo72:
Sono un ex-CB. Una volta erano pieni, i canali. Ora non più, O per lo meno non pieni di italiani.
Da me trovi ormai solo rumeni ed albanesi, che lo usano al posto del telefonino.
+1
spesso solo con lo scopo di non farsi intercettare, infatti ormai le forze dell'ordine controllano solo i telefonici, mentre sulla CB passa davvero di tutto. La CB è svanita proprio dopo l'avvento dei telefonini.
Il baracchino è sempre acceso da me, cè anche qualche francese o tedesco boh...non si capisce un accidente
Dopo un inverno nucleare quando gli IC non funzioneranno più io parlerò con quello che sia una persona o uno zombie ] ]
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Comunque cè un altra banda ma molto bassa di freq che fa un botto di strada con poca potenza , devo informarmi.. è sul Khz ma non ricordo di preciso la modulazione e la freq