Ciao a tutti,
seguo con interesse tutti i post che riguardano la domotica perché sto pensando di giocarci un po', anche se con "calma": preferisco pensare bene prima di iniziare a fare qualcosa perché non voglio rischiare di spendere soldi su qualcosa che poi dovesse rivelarsi non efficace.
Ho letto la maggior parte dei post sul tema, compreso quello di 31 pagine aperto da Massimo lo scorso anno, e quello recente di Astroz per chiedere aiuto per il suo progetto (io sono a 700 km da Roma: niente da fare.... 8)).
Veniamo al punto.
Il sistema al quale sto pensando dovrebbe essere composto da:
- un serverino sul quale fare girare il sw principale (Domotiga? o qualcosa di custom)
- 2 o 3 schede Master (Arduino Mega)
- tot schede slave (Arduino Uno)
in realtà anche le slave sarebbero "master" nel senso che potrebbero anch'esse inviare comandi, ma le ho chiamate "slave" per indicare il fatto che le immagino di un livello inferiore a quello delle master principali.
La differenza principale tra master e slave (almeno per come le immagino io ) è che le master sarebbero collegate al server via ethernet mentre le slave sarebbero collegate alle master o via ethernet o via rs485 (in relazione alla domanda che farò dopo).
Infatti: di sicuro ho in mente un sistema multimaster, poi il fatto che il bus sia di un solo tipo o no dal mio punto di vista è meno importante.
Su parecchie cose mi ritrovo con il sistema che ha fatto (e descritto) Astroz pochi giorni fa.
Nel pensare a questo sistema mi sono reso conto che uno dei difetti più grandi è che la programmazione dovrebbe essere "flessibile", nel senso che dal server vorrei poter inviare sugli slave degli aggiornamenti dello sketch "residente", cioè del programma che dovrebbe consentire di far funzionare gli slave anche in presenza di guasto sul bus (ovviamente con funzioni minimali e riferite agli attuatori direttamente collegati ad esso), quando cioè non potrebbero ricevere comandi dal server o dalle altre unità.
L'esigenza, cioè, sarebbe di poter caricare nuovi sketch sugli slave senza dover per forza aprire la scatola di derivazione che contiene lo slave stesso al fine di riprogrammarlo collegandolo fisicamente al pc.
La domanda quindi è: sarebbe possibile farlo ?
Via ethernet se non erro non è fattibile (mi sembra di aver letto recentemente un post che lo affermava). Ricordo bene ?
E via seriale ? credo che riprogrammare la MCU che sta "ricevendo" il programma sul bus non sia fattibile, ma se su ogni slave mettessi due MCU? ..... una che fa girare lo sketch normale e la seconda che subentra solo nei casi in cui si debba riprogrammare la prima ?
Basta, ho scritto troppo.... poi vi annoio! ]
A voi la parola! e grazie a chi interverrà...
Ciao
p.s. scusate il post un po' "filosofico" .....