Buongiorno a tutti... sono nuovo del forum e quindi colgo l'occasione per salutarvi e porgervi la mia prima domanda da niubbio forte. Sono un programmatore quindi spero di riuscire dal punto di vista del software a gestire e capire più o meno come vanno le cose, ma non sono un elettronico; qui mi tocca leggere e studiare.
Devo risolvere un problema in modo semplice e credo che con 2 o 3 tutorial dovrei riuscire, ma ve lo descrivo per avere suggerimenti.
La mia caldaia vecchia ogni tanto va in blocco e ne io ne il mio tecnico siamo riusciti a venirne fuori. Il blocco di solito non porta a nessun problema particolare se non al fatto che bisogna schiacciare un pulsante e lei riparte senza problemi ormai da più di 2 anni.
Ora ovvio che posso farlo io, ma volevo automatizzare la cosa con la possibilità in futuro di tenere traccia orari di blocco e dati vari che mi possano aiutare a capire e risolvere il problema alla fonte.
Il tutto è molto semplice. La caldaia quando va in blocco accende una luce a 220V e premendo un pulsante (che contiene questa luce) il tutto si resetta e funziona.
Quello che mi è venuto in mente per non giocare troppo con la corrente è di leggere il segnale luminoso ed all'accensione della lampadina fa trascorrere un tempo dopo il quale un relè mi chiude il contatto del pulsante. Ovviamente per motivi di sicurezza potrei fare una cosa del tipo che se avviene per più volte nell'arco di un tempo breve la scheda non fa nulla per un tempo lungo (tipo un'ora) o addirittura non fa nulla e rimane in blocco magari avvisandomi in futuro via mail o tramite app che potrei farmi. Diciamo che dal punto di vista del software credo che sia semplice al massimo vi chiederei quali componenti usare per il sensore luce e per il relè.
La domanda invece che più vorrei farvi è: ma una volta prototipato tutto con arduino cosa faccio? uso il prototipo come scheda di lavoro? se si... ma non consuma troppo? questa roba rimarrà accesa h24!
Se no... cosa faccio?
Scusate i quesiti generici... ma ho bisogno di una spinta nella giusta direzione.
Buongiorno,
essendo il tuo primo post, nel rispetto del regolamento (… punto 13, primo capoverso), ti chiedo cortesemente di presentartiIN QUESTO THREAD (spiegando bene quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione ... possibilmente evitando di scrivere solo una riga di saluto) e di leggere con MOLTA attenzione il su citato REGOLAMENTO ... Grazie.
Guglielmo
P.S.: ... dato quello che intendi fare, porto la tua attenzione sul punto 15 del REGOLAMENTO ed, in particolare, sui punti 15.3 e 15.4 ... non vorrei dover chiudere sul nascere il tuo thread ... :
Per non andare a toccare il punto 15 del regolamento al posto di cortocircuitare il pulsante con un relay potresti attaccare un servo alla caldaia che prema il pulsante al posto tuo, naturalmente il servo si azionerà solo quando la luce del pulsante si accenderà e con una semplice LDR te la caverai senza rischiare la vita!
Ernesto ... il problema NON riguarda solo il punto 15.3 ed i 220V, ma anche, fondamentalmente, il punto 15.4 ... è proibito "manomettere" (in qualsiasi modo) apparecchiature civili ed industriali soggette a certificazioni (... come le caldaie) ... :
Lui non manometterà assolutamente nulla, ma aggiungerà un componente esterno alla caldaia senza manomettere il circuito originale. Secondo me non si deve sempre far riferimento a punti del regolamento ma prima studiarsi il caso ed eventualmente in caso di pericoli citare il regolamento e chiudere il thread.
Ernesto, prima di parlare, sarebbe invece bene, come al solito, che TU ti studiassi le leggi ed i regolamenti ... così capiresti.
E, per chiudere il discorso, così magari realizzi ... pensi che uno che ha una "taglierina industriale", di quelle che hanno DUE bottoni, da premere simultaneamente per poter essere azionate (così da evitare che ci metti le mani mentre la attivi), possa mettere due bei servo (quindi esterni, senza modificare i collegamenti) ed azionare i due pulsanti di sicurezza ... magari con un pedale ... così da avere entrambe le mani libere ... da ficcare sotto la taglierina ?
Scusate i quesiti generici... ma ho bisogno di una spinta nella giusta direzione.
La direzione giusta per me sarebbe quella di individuare il perché della anomalia che affligge la tua caldaia.
Ci sarebbe da chiedersi anche il perché il tecnico manutentore di caldaie viene abilitato con due giorni di corso, inoltre costui non ha la formazione tecnica per comprendere nel dettaglio tutte le parti di cui è composta la caldaia, ma anche se avesse questa formazione, il produttore non fornisce sufficienti informazioni tecniche nei manuali di assistenza.
Se metti da parte la problematica specifica e ci coinvolgi indirettamente, non c'è motivo per non fornirti supporto, ma come detto devi tenerci lontani dalla problematica specifica.
Solo in questo modo, io e gli altri possiamo sentirci liberi di intervenire, diversamente non posso fare finta che per me la cosa più logica e funzionale (oltre che sicura) sia quella di riparare la caldaia, finirei per spiegarti come funziona il sistema di ventilazione (evacuazione fumi/alimentazione aria corburente), il sistema venturi e il pressostato differenziale, che in caso di vento può dare un falso positivo. Continuerei su altre cause che possono portare al malfunzionamento e via discorrendo.
Ripeto in modo non equivocabile: Non voglio sapere come userai arduino, e come lo collegherai alla centrale atomica casalinga, o verso qualunque altra cosa a cui hai intenzione di collegarlo.
@Uwe
Certo, se avesse letto il regolamento, forse si sarebbe potuto fare furbo.
Il problema lo si può affrontare con un poco di logica, vediamo dove ci porta:
Il pulsante in questione lo preme sicuramente il proprietario (ignaro di ciò che accadrà), come pure la moglie, la figlia/o.
Non posso certo immaginare che chi preme il pulsante sia equiparabile all'ingegnere che ha progettato la caldaia.
Che differenza fa per me se l'utente vuole realizzare un robot capace di premere un pulsante, o decida di mandare la moglie a compiere l'operazione o ancora decida di usare un relay, basta che non mi chieda come collegarlo alla caldaia, caldaia che non ho progettato io e verso la quale non posso prendermi alcuna responsabilità.
Tra l'altro, potrebbe anche usare un servo e io nessun altro possiamo impedirgli di posizionarlo davanti al pulsante.
Uwe che ne pensi?
In merito al regolamento, questo è stato creato proprio per evitare topic di questo tipo, ma l'utente x non lo può comprendere fino al momento in cui gli si spiega, comunque considererà le regole sempre troppo rigide.
Ho letto le vostre risposte e capisco i punti del regolamento... ma oltre alle leggi più o meno corrette esiste una cosa chiamata buonsenso. Io ora vi do una mia motivazione, poi non chiederò a nessuno di andare contro regolamenti e cavilli.
Ho chiamato un tecnico fidato di vecchia data. Abbiamo sostituito una scheda che è quella della gestione della temperatura dell'acqua (la scheda che accende e spegne la fiamma per mantenere l'acqua sempre piu o meno alla stessa temperatura) ma il problema non è stato risolto. La caldaia sembra andare in blocco quando da miscelatore chiamo poca acqua calda. Un po come se l'acqua fredda del miscelatore si opponesse a quella calda facendo registrare una pressione minore e quindi manda in blocco. Appena recupero un vecchio rubinetto proverò la mia teoria. Nel frattempo accade che si spegne quando siamo sotto la doccia o usiamo poca acqua calda. Quindi tutti bagnati andiamo ad azionare il pulsante che prima era sulla caldaia al piano ammezzato ed ora è in casa. Parlando di sicurezza, non credo che da bagnati azionare un pulsante che porta il 220V sia il massimo... senza parlare di salute e del freddo che prendiamo.
Al cambiare della caldaia non mi hanno assicurato di risolvere il problema, quindi 2000Euro non si spendono senza certezze.
Questa è la situazione. Il pulsante è un normale pulsante di sblocco che io premo quante volte voglio... quindi se lo posso fare da telecomando o farlo fare credo di aver aumentato la mia sicurezza.
Nessuno mette in dubbio il "buonsenso", ne la "praticita" della cosa, solo le normative (e come probabilmente ben sai, essendo noi in Italia, leggi e normative con il buonsenso e la logica hanno, troppo spesso, poco o nulla a che vedere) ...
Qui non e' che non ti si vuole dare aiuto ... e' solo che se tu parli esplicitamente di manomettere un'apparecchiatura, anche se e' tua, le leggi non ci consentono di aiutarti ... ben diversa e' la cosa se ti limiti a chiedere, ad esempio, "ho la necessita' di azionare meccanicamente da remoto un pulsante tramite un qualche sistema, solenoide, servo, radiocomando, quello che si puo", e basta ... non avendo tu nominato in nessun modo caldaie, macchine, manomissioni, eccetera, nulla a quel punto ci impedisce di aiutarti, o almeno di provarci ...
ok ok... ma almeno alla seconda domanda, che poi era quella più generica si può rispondere, visto che io ho detto di sapermi arrangiare. Cmq farò domande piu generiche grazie
Non so se si può rispondere in questo topic, un moderatore potrebbe sciogliere il dubbio, altrimenti se apri un nuovo topic per affrontare il problema della rilevazione luce/consumi (fine a se stesso come progetto generico) vai sul sicuro che riceverai risposte
fabpolli:
... se apri un nuovo topic per affrontare il problema della rilevazione luce/consumi (fine a se stesso come progetto generico) vai sul sicuro che riceverai risposte
Anche secondo me sarebbe la cosa migliore, un thread indipendente da argomento "caldaia" dove pone le domande che gli interessano
Guglielmo
>rinosan76: ... sappi comunque che, se mai un giorno dovesse succedere "un qualche cosa" (... fai gli scongiuri :D), anche non legato a quanto discusso, ma ti trovano quanto stai chiedendo: 1. l'assicurazione ti da "colpa grave" e NON paga a nessuno, quindi dovrai pagare TUTTO tu; 2. a seconda dei danni potresti subire una denuncia "penale"; ... fatti due conti e vedi se il gioco vale la candela, dopo di che ... decidi :
La caldaia sembra andare in blocco quando da miscelatore chiamo poca acqua calda.
Tiro ad indovinare, tanto per vedere se ci prendo, si tratta di x_haffoteau_x?
Se presente, flussostato (o flussimetro) o comunque il sensore di portata acqua.
Comunque la scheda dovrebbe indicare chi è il colpevole, tramite display o codifica led accesi/spenti.
Ho chiamato un tecnico fidato di vecchia data.
Capisco, non me la prendo con il manutentore di mestiere, più che altro evidenziavo il fatto che chi compie di mestiere questo lavoro è costretto a compiere un numero limitato di interventi oltre il quale si dice "sconfinamento di competenze" e questo può anche avere conseguenze legali.
rinosan76: ... sappi comunque che, se mai un giorno dovesse succedere "un qualche cosa" (... fai gli scongiuri :D), anche non legato a quanto discusso, ma ti trovano quanto stai chiedendo: 1. l'assicurazione ti da "colpa grave" e NON paga a nessuno, quindi dovrai pagare TUTTO tu; 2. a seconda dei danni potresti subire una denuncia "penale"; ... fatti due conti e vedi se il gioco vale la candela, dopo di che ... decidi :
Speriamo non gli accada mai una cosa del genere, ma di certo non deve accadere a me solo per avere scritto su un forum e per averne la certezza mi devo tenere abbottonato su certi argomenti.
Parlando di sicurezza, non credo che da bagnati azionare un pulsante che porta il 220V sia il massimo... senza parlare di salute e del freddo che prendiamo.
Al cambiare della caldaia non mi hanno assicurato di risolvere il problema, quindi 2000Euro non si spendono senza certezze.
Come darti torto, ma solo a me chiedono la certezza. Comunque la responsabilità dovrebbe ricadere sull'ingegnere, che analizzando l'impianto idrico, propone la caldaia xx al posto della yy. Ma ovviamente ai 2000€ devi aggiungerne altri.
mah... un tecnico che dice se cambi caldaia non si sa se risolvi il problema,
lui potrebbe essere drogato,
uno perché non sa quello che dice
due non vuole prendersi i soldi della sostituzione :o
ora se la caldaia è apposto vuol dire che è l impianto il colpevole,
o viceversa,
una caldaia che non è troppo antica se va in blocco dovrebbe segnalare anche il motivo in qualche modo,
es pressione acqua che scende sotto il minimo gpl finito etc