Salve a tutti,ho necessità di comandare un rele tramite un segnale a +12v max 10mA.
Vorrei usare quel segnale per attivare un transistor (pensavo un bc 337-25 che ho a disposizione), ho poi una 12V che userei per pilotare il rele.
Chiaramente metterei un diodo in parallelo alla bobina del relè.
Il mio dubbio è il valore della resistenza da inserire sulla base, gli esempi che ho visto si basano su un segnale a 5V.
Ringrazio tutti. anche se so che è un discorso trito e ritrito, non avendo le conoscenze i dubbi sono tanti a volte.
ciao,
il valore della ersistenza di base per un transistor in configurazione switch non è un valore critico. la tensione di riferimento sono sempre i 5v in uscita dai pin del micro, quindi una resistenza tra 1k e 4,7k va più che bene.
Ciao, forse non mi sono spiegato bene il segnale di comando non proviene da arduino ma da altra apparecchiatura ed è a 12V massimo 10mA, perciò ho qualche dubbio
basta applicare la legge di ohm e limitare la corrente a qualche mA: tra 2,2K e 10K.
Grazie per la risposta, il mio dubbio era: il transistor funziona correttamente con tensione di ingresso di 12V o bisogna abbassarla a 5v?
well66:
Grazie per la risposta, il mio dubbio era: il transistor funziona correttamente con tensione di ingresso di 12V o bisogna abbassarla a 5v?
Un transistore funziona a corrente. Non gli interessa che tensione genera la corrente (ovviamente in certi limiti)
Ciao Uwe
Grazie per la risposta semplice ed esplicativa, ciò dimostra la mia ignoranza in materia :o
Ricapitolando se io inserisco x esempio una resistenza di 4,7 K ( vediamo quello che riesco a trovare) ed avendo circa 13V ritroverò sulla base circa 2.6 mA che sono sufficienti a mandare in saturazione il mio transistor bc 337.
Vi ringrazio comunque x la pazienza.
esatto
Perfetto, grazie.
well66:
... che sono sufficienti a mandare in saturazione il mio transistor bc 337.
Nel calcolare tale corrente, in genere si tiene presente anche l'amplificazione del transistor che si usa (sui datasheet e' indicata come hfe) ... in funzione della corrente del carico.
Mi spiego meglio ... se un transistor come ad esempio il BC337 ha un'amplificazione (hfe) di 400 (tipica), significa che ti amplifichera' massimo 400 volte la corrente che gli dai in base ... quindi, se hai un carico da massimo 500mA, dovrai dargli in base come minimo un quattrocentesimo di tale corrente, per poter avere in uscita i tuoi 500mA, ma sempre meglio raddoppiare per sicurezza (dare in base ad un transistor usato come interruttore una corrente maggiore del necessario non crea alcun problema, ed anzi e' meglio, a patto di rimanere entro i limiti massimi che il transistor puo sopportare ovviamente ;)) ...
Questo calcolo in effetti non ha molta importanza in un'impiego come per arduino uno o mega, dove i pin possono dare tranquillamente anche 5mA (resistenza da 1K) ed il transistor deve al massimo attivare un rele' o un motorino ... pero' se dovessi usare un controller che, ad esempio, puo dare in uscita solo 2 o 3 mA per ogni pin, inizia a diventare importante calcolare anche queste cose ... come anche se fosse necessario usare transistor di potenza per alimentarci un motore piu grosso o un solenoide/teleruttore o un carico resistivo maggiore ...
Grazie mille per la spiegazione completa, adesso tutto è un po' più chiaro nella gestione dei transistor come interruttori.