Ciao a tutti, oggi mi è arrivato a casa il mio primo arduino, un arduino uno.
Ho fatto qualche prova basilare, come far lampeggiare il led nel pin 13.
Poi ho provato a connettere una batteria da 9V invece del cavetto usb.
Normalmente avevo sempre visto schemi del duemilanove in cui si connetteva il negativo al GND di power e il positivo a 9V, ma ull'uno c'è solo 3.3V e 5V.
Così ingenuamente li ho provati entrambe.
Nel 5 la luce non era più intermittente, restava solo accesa, e nel 3.3 faceva un'intermittenza regolare.
La cosa che mi ha spaventato è che la scheda ha dato una fumata.
Allora ho provato a riconnetterlo alla presa usb e funzionava di nuovo l'intermittenza e l'ho anche modificate dal computer.
La stessa cosa è successa connettendo la batteria con lo spinotto al jack vicino all'usb, andava bene mi pare.
Domanda uno:
perché non c'è più l'entrata 9v?
Domanda due:
potrebbero esserci stati dei danni permanenti o una piccola fumata non è una cosa di cui preoccuparsi?
Domanda tre:
c'è modo di fare un chek-up tramite il computer?
Domanda quattro:
connettere lo spinotto é più sicuro?
Beh se ho capito bene hai connesso 9 volt in una porta progettata per riceverne quasi la metà (5 volt) e in una che è progettata per quasi un terzo (la 3.3) quindi è normale che sia bruciato tutto..
Perchè da quel poco che ho letto c'è un sistema per salvare l'arduino se inverti + e - ma non penso ce ne sia uno per evitare il tuo errore.
Prova a vedere, se funziona ancora tutto t'è andata bene, altrimenti devi cambiare praticamente tutto perchè l'uscita a 5 volt è collegata all' atmega (il pezzo nero che è il "cervello" dell'arduino") mentre quella a 3.3 è collegata al chip ftdi che converte il segnale usb in seriale.
Per alimentare l'arduino con tensioni non stabilizzate >5volt devi utilizzare il jack o il pin "vin"
Per vedere se tutto funziona uppa un nuovo programma e vedi cosa succede!
Hai, ragione, è l'inesperienza.
La fumata credo sia venuta dal retro, approssimativamente sotto il jack, perché c'é una specie di bruciacchiatura viscosa che non avevo notato prima.
Comunque ho connesso di nuovo la scheda e provato un paio di sensori: una fotoresistenza e un potenziometro.
I valori li rilevava, dunque non so se abbia subito qualche danno o se ci sia solo andato vicino.
Non saprei, se si rompe smette di funzionare del tutto o può essere che i guai vengano fuori più avanti facendo cose più complesse?
Sono molto ingenuo in queste cose come si vede...
Uhm non saprei cosa potrebbe essere... a dir la verità non avevo neanche letto nel primo post che stai usando un arduino uno (che non utilizza il chip ftdi ma un altro atmel se non sbaglio)
Prova se tutte le porte funzionano come vanno ora andranno anche con programmi più complessi...
Forse si è solo bruciato il regolatore di tensione...aspettiamo qualcuno più esperto di me che magari ci illumina!
Come si fanno a testare le porte?
Un led posso collegarlo direttamente solo alla pin 13, giusto?
Per le altre servirebbe una resistenza mi pare...
Io ne ho da 10k uhm
Bhe quando un pin è settato ad HIGH significa che se lo testi con il multimetro ti da come valore 5 volt.
O provi con il multimetro o metti una resistenza da circa 330 ohm in serie ad un led (anche se è sul pin 13)...
Edit: ovviamente devi settare il pin che testi come output (setPin) e portarlo ad high (digitalWrite)
Le ho testate con un led, le porte digitali funzionano tutte.
Non ho controllato tutte le analogiche ma sul paio che usavo il potenziometro 10k funzionava.
Tuttavia devo dire che l'incremento indicato nell'output non era assolutamente proporzionale ai gradi con cui lo giravo.
Iniziava con incrementi molto lenti e finiva aumentando i valori quasi esponenzialmente.
Su 1023 passi, se impostato a metà corsa, dava un valore di circa 250 e raggiungeva il massimo ben prima di toccare la finecorsa.
Non mi pare sia il miglior potenziometro della storia, è tutto in plastica azzurrina (quello che avevano in negozio), ma pensate sia un problema suo o può essere arduino?
ps: ma poi le resistenze servono a salvaguardare i led o la scheda?
Potenziometri esistono di due tipi: lineari e espotenziali. potresti avere uno espotenziale.
Sul retro non ci sono componenti elettronici, solo piste di rame.Potresti aver sovracaricato una e aver avuto fortuna di avere solo bruciato un po di lacca. Una foto potrebbe portarti cerezze.
Sei fortunato; sembra che funzioni tutto. Non fare piú esperimenti del genere; hai rischiato di rompere l'Arduino.
Il potenziometro credo fosse logaritmico in effetti, perché oggi ne ho provati un paio lineari e l'incremento era direttamente proporzionale alla rotazione.
Non essendo molto pratico mi sorge un timore però: ho notato che anche tenendo fermo il potenziometro ci sono piccoli sbalzi nell'ordine di un'unità.
1 su 1023 dunque, che a pensarci non è molto.
Questo mentre il circuito é alimentato via usb e senza usare la basetta da prototipazione, avendo connesso lo strumento direttamente ad arduino.
Trattandosi di sensori da pochi euro è una cosa normale o potrebbe essere sintomo di qualche danno provocato dal sovraccarico iniziale?
Forse mi preoccupo troppo ma da neofita non so se sia normale.
Grazie.
No, non preocuparti, é normale di leggere dei valori un po ballerini. Sono piccoli disturbi sul alimentazione, sul segnale e nella conversione.
Puoi migliorare leggendo piú valori e fare la media.
Forse mi preoccupo troppo ma da neofita non so se sia normale
.
Sí e no, nella Tua inesperienza ti preoccupi di cose non importanti mentre fai altre cose gravi. Col tempo imparerai cosa fa male al portafoglio e cosa si puó fare senza causare danni.
Pensaci io ci lavoro da quasi 30 anni nel ambito (prima da adoleschente come amatore e adesso come lavoro dove non vorrei mai rompere qualcosa perché lavoro su macchina che costano un occhio della madonna; ospedale).
Si in effetti è vero, è solo che sono davvero agli inizi ma la cosa che mi intriga è come processi mentali che fino ad ora applicavo soltanto a cose che stavano sullo schermo possano avere applicazioni fisiche.
Comunque grazie dell'aiuto.