mi servirebbe un generatore di frequenza (onda quadra) variabile da 1Hz in su, ma anche con il duty cycle variabile, con arduino si puo' fare?
ci sto pensando ma non saprei come fare, la frequenza la si imposta con il delay, ma al tempo stesso il delay va diviso in percentuale per poterne regolare il duty cycle... idee?
Dipende tutto fino a quale frequenza vuoi arrivare.
IL segnale con duty cycle variabile non é nient altro che un segnale PWM.
la somma di ton e toff deve essere uguale a 1/ freq.
Ciao Uwe
Devi fare altro durante la generazione dell'onda oppure no?
Nel primo caso allora forse è meglio usare un timer, nel secondo puoi giocare con il delay.
serve che generi solo l'onda per il momento (nessun altra funzione), devo comandare un mosfet di potenza per fare l'elettrolisi dell'acqua e scindere le molecole in idrogeno e ossigeno
mi serve un generatore di frequenza che abbia anche il duty cycle variabile dal 99.9% allo 0.1% e frequenza variabile tra pochi Hz e 50Khz
il tutto per verificare se esiste una frequenza/duty cycle piu' efficiente nell'elettrolisi, una sorta di frequenza di risonanza dell'acqua
reizel:
il tutto per verificare se esiste una frequenza/duty cycle piu' efficiente nell'elettrolisi, una sorta di frequenza di risonanza dell'acqua
L'elettrolisi si fa con la corrente continua, semmai devi trovare l'intensità di corrente ottimale per non sprecare inutilmente energia.
La frequenza di risonanza dell'acqua è circa 2.45GHz, ovvero la frequenza usata dai forni a microonde che sfruttano proprio questo effetto per riscaldare l'acqua contenuta nei cibi.
Giusto per conoscenza, l'acqua non è altro che idrogeno bruciato, questo vuol dire che l'energia necessaria per separarlo nuovamente è superiore a quella che si può ottenere dalla combustione dell'idrogeno, il che rende l'elettrolisi un procedimento molto svantaggioso per produrre idrogeno.
Se stai pensando di realizzare l'elettrolisi impulsiva super efficiente è una delle tante bufale che girano attorno al colorato mondo della free energy.
teoricamente per fare l'elettrolisi si dovrebbe usare una corrente continua, ma nelle piastre si creano bolle di gas grosse che non si staccano, usando un segnale pwm si creano microbolle che si staccano appena create, ho gia' fatto varie prove in passato
per la "frequenza di risonanza" che dire, come il bicchiere che si spacca con l'acuto...
credo dipenda anche dalla forma della cella, se hai mi sentito parlare di Stan Meyer lui usava frequenza sotto i 100Khz e celle elettrolitiche cilindriche, riguardo la free energy ho letto molto ma mai nulla che sia funzionante o che dopo la replica sia funzionante, so bene che e' un vicolo cieco, ma e' bello per imparare cose in +
reizel:
riguardo la free energy ho letto molto ma mai nulla che sia funzionante o che dopo la replica sia funzionante, so bene che e' un vicolo cieco, ma e' bello per imparare cose in +
Per me sono i rivenditori di magneti, rame e altro materiale utile per la costruzione dei "miracolosi" generatori a mettere in giro questi progetti
Un video, molto ben realizzato, che ha convinto un mio amico, normalmente scettico, che è possibile costruire un motore con magneti permanenti fino a quando non gli ho spiegato il trucco che c'è dietro.
reizel:
teoricamente per fare l'elettrolisi si dovrebbe usare una corrente continua, ma nelle piastre si creano bolle di gas grosse che non si staccano, usando un segnale pwm si creano microbolle che si staccano appena create, ho gia' fatto varie prove in passato
per la "frequenza di risonanza" che dire, come il bicchiere che si spacca con l'acuto...
credo dipenda anche dalla forma della cella, se hai mi sentito parlare di Stan Meyer lui usava frequenza sotto i 100Khz e celle elettrolitiche cilindriche, riguardo la free energy ho letto molto ma mai nulla che sia funzionante o che dopo la replica sia funzionante, so bene che e' un vicolo cieco, ma e' bello per imparare cose in +
Secondo me aumetare la superfice degli elettrodi ha piú senso che cercare quello che vuoi fare tu. La quantitá di idrogeno e ossigeno prodotto dipende direttamente dalla quantitá di corrente che entra nella cella. Ogni cella ha is suo punto di maggior rendimento a una certa corrente. Con correnti piú piccole regali una parte delle possibilitá e con ocrrenti piú alte riscaldi a dismisura la cella.
Se poi vuoi usare una cella piccola e pilotarla con una corrente modulata a PWM a frequenze variabili non credo che abbia un rendimento maggiore che una cella dimensionata correttamente per la corrente che vuoi usare.
Sappi anche che le perdite dati dalla resistenza interna sono maggiori con correnti alte che con correnti basse nella stessa cella e un PWM con una corrente alta ma tempi di accensione brevi aumentano comunque queste perdite.
È giusto che per caricare dei accumulatori NiMH usi delle corrneti alte e si creano bollicine che fanno aumentare la resistenza interna ma per toglierle conun frequenza di ca 1Hz dai un impulso breve di scarica. Quello che vuoi fare é caricare l'accumulatore.
astrobeed, son connesso da cellulare e non posso aprire filmati...
un motore a magneti permanenti cerca sempre lo stato d'equilibrio e li si ferma, non c'e' scampo, forse in futuro con nuovi materiali superconduttori si potra' realizzarne di veri, ma ora come ora son tutte bufale.
uwe, le prove che ho fatto erano con circa 12volt + n n n n n - (positivo, vari neutri, negativo) in modo da ridurre al minimo l'energia sprecata che finisce per riscaldare l'acqua e basta, corrente continua non va bene, meglio sempre un pwm, anche per poterne regolare la quantita' prodotta
allora c'e' un modo semplice per avere frequenza e duty cycle variabile senza dover modificare impostazioni avanzate dll'atmega?
reizel:
un motore a magneti permanenti cerca sempre lo stato d'equilibrio e li si ferma, non c'e' scampo, forse in futuro con nuovi materiali superconduttori si potra' realizzarne di veri, ma ora come ora son tutte bufale.
Non esiste nessuna scappatoia, superconduttori o meno, un magnete permanente fermo non può generare nessun lavoro, è fisica di base.
Le molecole dell'acqua si scindono nei 3 atomi che le compongono per effetto magico! Scherzo. R.E.M.F. (Resonant Electro Magnetic Field). La frequenza non è quella di risonanza dell'acqua..... ma del circuito LC costituito dalle piastre d'acciaio immerse in acqua, senza aggiungere bicarbonato di sodio o altro, (che creano un condensatore "C") e la bobbina "L" in serie (doppia bobbina da un centinaio di spire su nucleo in ferrite ). Quindi la frequenza da applicare sarà diversa a seconda del tipo di cella e induttanza usate.
Grazie per aver menzionato Stanley Mayer, ma non confonderti, la sua non è elettrolisi dell'acqua!!!
Visto che sei nuovo, ti do il benvenuto e ti invito alla lettura del regolamento, qui per presentarti.
Ah, attento a dove posti, hai rispolverato una discussione di 3 anni fa.