Elettrovalvola e dimensionamento transistor

Buonasera,
Ho utilizzato questo schema per pilotare un elettrovavola:

Con il 2N1711 che ha un Ic di 500mA ho visto che scalda troppo ma comunque funziona..tipo 10 secondi ogni 10 minuti va bene anche se non so quanto possa inficiare questo dimensionamento sbagliato sulla vita del transistor..

Siccome non avevo nient'altro, ho optato per il modulo relè per Arduino usando due alimentatori, con le alimentazioni separate. La soluzione è migliorata ma non risolta in quanto può capitare un malfunzionamento che blocca Arduino ..
Questa è l'elettrovalvola che utilizzo (di cui non conosco il suo assorbimento) e questa invece è il [modulo relè](http://Guardalo su eBay Modulo relè 5v 2 canali ad alto livello di attivazione (per arduino) | eBay)

Ora, io vorrei che si ridurrebbero al massimo questi disturbi in modo che non mi creino più problemi..
In teoria già con lo schema sopra citato problemi non ne ho anche se l'ho potuto testare per poco in quanto devo fare raffreddare il transistor..

Quindi in definitiva, se utilizzo un transistor BD679, in allegato il datasheet, che ha un Ic di 4A potrebbe andare? In antiparallelo un diodo Però vedo che la Ib è 100mA..potrei risolvere con un transistor tipo 1N1711 collegato alla base del BD679?
Grazie a tutti !!

P.S: una curiosità, come mai quest' elettrovalvola da 12VDC funziona anche invertendo la polarità?

2N1711.pdf (49.3 KB)

emmisembravastranochefossefinitaconleelettrovalvole.................

quanto assorbe? adesso puoi misurarlo

da li possiamo dimensionare il transistor

senza la misura niente da fare

comunque io non avrei mai acquistato qualcosa che è dichiarate per corrente continua 50/60Hz...........

è come vernice bianca rossosangue

auto diesel a gpl

coltello per aprire le scatolette

o altri esilaranti esempi

e adesso che ci siamo fatti 4 risate

le domande serie

  1. quanto assorbe? attacchi tester e lo misuri

  2. tu parli di elettrovalvola e transistor, poi dici di aver optato per un relè, complimneti per la costanza, ma noi adesso cosa dobbiamo capire? anche perché il link non va, complimenti ancora

  3. cosa devo capire da questa frase?
    Ora, io vorrei che si ridurrebbero al massimo questi disturbi in modo che non mi creino più problemi..

tu prima non hai parlato di disturbi.........
quindi adesso ci spieghi quali disturbi hai
del tipo: non senti RadioMaria?
o si spegne arduino?

  1. anche questa è di difficile comprensione:
    Quindi in definitiva, se utilizzo un transistor BD679, in allegato il datasheet,
    peccato che alleghi il datasheet del 2n1711....

ma leggere Arduino Basic Connection, una buona volta?
che magari ti togli qualche dubbio?

se non ti spieghi noi non possiamo capire
se noi non capiamo tu ti tieni i problemi

la scelta è tua......

In effetti ci faccio solo adesso caso...come fa a funzionare in DC se poi mi dice con frequenza di 50/60Hz? :o

Il prima possibile misuro con amperometro.. ma l'avrò fra due giorni.

Posso andare sul sicuro acquistando un BD679? Stiamo parlando di una corrente picco sul collettore di 6A..

Con mia ignoranza chiedo se può andare comunque bene ad occhio..

Sì, ad occhio va bene

ma non spendere soldi se non hai in mano i consumi dell'elettrovalvola

anche perché devi prenderti anche un diodo

ma l'elettrovalvola la hai già?

e un tester?

Ferma tutto

è un Darlington

non lo puoi usare, ha una VCEsat troppo alta

fatti un giro su Arduino basic Connection

e scegli una cosa che regga la corrente della tua elettrovalvola più un ottimo margine di sicurezza
almneo un fattore 2

Ok doc, grazie mille.
Seguendo il tuo consiglio ho trovato questo:

In quello schema si utilizza un IRL540, in allegato il datasheet, MOSFET Logic level con una corrente sopportabile sul drain di 20A..meglio di così..

O no?

91300.pdf (1.12 MB)

Gianky00:
Buonasera,
Ho utilizzato questo schema per pilotare un elettrovavola:

Con il 2N1711 che ha un Ic di 500mA ho visto che scalda troppo ma comunque funziona..tipo 10 secondi ogni 10 minuti va bene anche se non so quanto possa inficiare questo dimensionamento sbagliato sulla vita del transistor.

...

P.S: una curiosità, come mai quest' elettrovalvola da 12VDC funziona anche invertendo la polarità?

2 problemi. Ti serve un diodo in antiparallello (catodo verso i +12V) per evitare che la controinduzione nel spegnimento rompa il transistore.
I 10 kOhm tra Arduino e base sono troppo grandi. Non riesci a portare il transistroe in saturazione (conduce del tutto) e percui riscalda tanto.

Ok puoi usare anche un MOSFET.

Un elettrovalvola non ha un magnete permanente e percui la polaritá del campo magnetico non é importante il nucleo viene sempre attirato e percui azionato la valvola.
C'é una differenza fondamentale tra un elettrovalvola per corrente continua e corrente alternata.
DC: La corrente viene limitata dalla resistenza del avvolgimento. L' induttanza non é coinvolta nella grandezza della corrente eccetto durante l' accensione e dopo il spegnimento del alimentazione.

AC: la corrnete viene limitata sia dalla resistenza del avvolgimento che dalla reattanza induttiva (2 pi * fL) (somma vettoriale dei due) percui il medesimo avvolgimento ha una impedenza maggiore e percui circola una corrente minore. Inoltre per stabilizzare il campo magnetico c'é un anello di cortocircuito sul ferro che serve per smussare le pulsazioni dato dalla tensione alternata.

Una elettrovalvola AC alimentata in DC con la tensione nominale puó rompersi perché si surriscalda di piú dato la resistenza del avvolgimento minore. Un elettrovalvola DC alimentata in AC puó non scattare e puó vibrare perché sente le pulsazione dei 50Hz del alimentazione. Entrambe la cose non garantiscono un funzionamento sicuro e affidabile.

Ciao Uwe

docsavage:
e adesso che ci siamo fatti 4 risate

le domande serie

  1. quanto assorbe? attacchi tester e lo misuri

  2. tu parli di elettrovalvola e transistor, poi dici di aver optato per un relè, complimneti per la costanza, ma noi adesso cosa dobbiamo capire? anche perché il link non va, complimenti ancora

  3. cosa devo capire da questa frase?
    Ora, io vorrei che si ridurrebbero al massimo questi disturbi in modo che non mi creino più problemi..

tu prima non hai parlato di disturbi.........
quindi adesso ci spieghi quali disturbi hai
del tipo: non senti RadioMaria?
o si spegne arduino?

  1. anche questa è di difficile comprensione:
    Quindi in definitiva, se utilizzo un transistor BD679, in allegato il datasheet,
    peccato che alleghi il datasheet del 2n1711....

ma leggere Arduino Basic Connection, una buona volta?
che magari ti togli qualche dubbio?

se non ti spieghi noi non possiamo capire
se noi non capiamo tu ti tieni i problemi

la scelta è tua......

  1. si esatto..ho scritto tra l'altro in italiano, nel caso in cui mi sia espresso male, da quanto vedo, ti dico che ho usato un transistor prima, poi non avendo un altro più potente ho preferito prendere un modulo relè per alimentare il carico.

  2. utilizzando il transistor ho visto che scalda parecchio. Utilizzando il relè ci sono disturbi induttivi all'accensione e spegnimento del carico. Arduino si blocca. Ho temporaneamente risolto con watchdog in overflow Interrupt+ reset ma non è la soluzione ideale. Va risolto in hardware.

Ti chiederei un consiglio poi, non esitare o post precedenti quando già, tra l'altro, ho trovato su basic connection uno schema. Piuttosto pubblica una nuova risposta così ho certezza di leggerlo..

@uwe: scusami, la resistenza di base è di 100ohm non 10K..mi sono sbagliato..

Visto che c'è scritto 12VDC mi affido a quello che c'è scritto..poi però non capisco i 50Hz..boh

uwefed:
...
Una elettrovalvola AC alimentata in DC con la tensione nominale puó rompersi perché si surriscalda di piú dato la resistenza del avvolgimento minore. ...

Senza nulla togliere a questo, che e' corretto, aggiungo solo una cosa ... in caso di emergenza, cioe' se proprio non si riesce a trovare un'elettrovalvola in DC del tipo necessario, si puo usare un'elettrovalvola (o un rele) in AC pilotandolo in DC, a patto che la sua tensione di lavoro sia almeno il doppio della tensione DC presente ... ad esempio, un'elettrovalvola per 24VAC funzionera' bene anche con 12VDC ... non e' una soluzione "professionale", ma in caso di emergenze, puo essere utile saperlo :wink:

Gli effetti termici e magnetici dipendono dalla corrente

Sapendo, al limite per misura, la corrente a regime della bobina ac
E misurando la resistenza dc
Si può calcolare la tensione di lavoro in dc

Ricordo che
Nella valvola si muove un pistoncino
A riposo il pistoncino (ancora è il nome corretto) è distante, bassa induttanza alta corrente di avvio
Eccitata l'ancora si avvicina, alta induttanza, bassa corrente di regime

In dc la corrente non cambia
Per definizione gli effetti termici della corrente ac di un ampere sono identici agli effetti termici di un ampere dc

Lo stesso, o anche meglio per gli effetti magnetici

Etemenanki:
Senza nulla togliere a questo, che e' corretto, aggiungo solo una cosa ... in caso di emergenza, cioe' se proprio non si riesce a trovare un'elettrovalvola in DC del tipo necessario, si puo usare un'elettrovalvola (o un rele) in AC pilotandolo in DC, a patto che la sua tensione di lavoro sia almeno il doppio della tensione DC presente ... ad esempio, un'elettrovalvola per 24VAC funzionera' bene anche con 12VDC ... non e' una soluzione "professionale", ma in caso di emergenze, puo essere utile saperlo :wink:

Ciao etemenanki,
Grazie per la risposta..Magari mi tornerà utile avendo pure un altra elettrovalvola da 24VAC

Ho notato pure un altra cosa. Utilizzando un 1N1711 e quindi seguendo lo stesso schema citato in qualche post prima, ho notato che:

  • Come già detto, il transistor riscalda, dovuto a un Ic troppo bassa per quel carico ma comunque l'elettrovalvola si apre, non avendo collegato nessun tubo.

  • quando in un tubo pieno d'acqua, applico 3 bar, l'elettrovalvola non si apre più utilizzando lo stesso transistore. Forse perché ha bisogno di più corrente per aprirsi?

Se la valvola e' del tipo NC, e' progettata in modo che la pressione dell'acqua (nel verso giusto) aiuti a tenerla chiusa ... quindi per aprirsi sotto pressione deve vincere anche la resistenza "meccanica" provocata da tale pressione ... per cui si, serve piu corrente, ovviamente ...

Ascolta...

Fai una prova per volta

Adesso limitati a relè e valvola,
niet transistor
Niet arduino
Solo alimentatore, relè e valvola

Vedi se apre a 3bar

Vedi se apre a 8 bar

Vedi se apre a 0,2 bar

Sopratutto vedi se chiude
Chissà perché temo più la chiusura che l'aperura...

Misura tensione e corrente, in dc e in ac

Che poi sappiamo di cosa si parla, prima...
No misure no party...

docsavage:
Per definizione gli effetti termici della corrente ac di un ampere sono identici agli effetti termici di un ampere dc

Lo stesso, o anche meglio per gli effetti magnetici

Ok, ma se un elettrovalvola é costruita per 12V e 1A AC e viene attacata a un alimentazione di 12V Dc la corrente é piú alta visto che la Induttanza non colabora nella limitazione della corrente e percui si suriscalderá di piú per arrivare a dei valori non ammissibili.
Ciao Uwe

Un alimentazione in DC piú bassa puó significare che non circola la corrente nominale e percui non garantise una funzionamento affidabile del elettrovalvola.
Ciao Uwe

Infatti ho spiegato come ricalcolarla