pitusso:
Da quel che ho potuto vedere, in questi casi viene solo gestita l'interruzione del laser - come in una vera arpa la corda pizzicata emette un suono, (quasi) indipendentemente da dove la si pizzichi.
Solo in quelle più semplici, ed economiche, viene rilevato solo l'interruzione del raggio ed emessa la nota collegata a questo, in quelle "professionali" viene misurata anche la distanza per regolare alcuni parametri della nota tramite comandi midi, p.e. puoi variare il volume, il pitch, eventuali effetti speciali aggiuntivi come il riverbero o l'eco etc.
Da notare che le arpe in grado di misurare la distanza non lo fanno in modo lineare e ad alta precisione, solitamente vengono rilevate da 5-10 posizioni diverse tra loro scalate di 10-15 cm.
Per fare quel che dici tu, scusa l'ignoranza, cosa è richiesto, in termini di hw aggiuntivo?
Proprio un sensore di prossimità tipo ir Sharp o un un ultrasonico?
L'ho già detto, si usa un array lineare di fotodiodi, p.e. quelli prodotti da TAOS, per misurare l'errore di parallasse tra il sensore, posto nella barra a terra, e il riflesso del laser sulla mano, per i dettagli guardati come funzionano i telemetri IR di Sharp, il concetto è lo stesso.
In alternativa si potrebbero usare proprio dei telemetri IR Sharp, p.e. il modello da 1.5 metri, però c'è il rischio che l'intensità luminosa del riflesso laser cancelli lo spot del telemetro rendendolo inutilizzabile, è da provare.
Inutilizzabili i sensori ultrasonici per via dell'apertura del cono US, molte decine di gradi, rileverebbe subito il corpo del musicista bloccando le rilevazioni delle mani e poi vedono un solo ostacolo, quello più vicino, quindi impossibile rilevare la posizione delle due mani.
Alcune arpe laser di alto livello, p.e. quella che usa Jean Michel Jarre, usano sensori CCD (telecamere) per identificare la distanza della mano, ma parliamo di oggetti realizzati su misura e che costano decine di migliaia di Euro, alcune usano laser con potenza di qualche Watt per rendere facilmente visibile il raggio anche al pubblico distante obbligando il musicista ad usare guanti per non ustionarsi, anche se in modo leggero, le mani.
Va da se che realizzare un'arpa laser è un lavoro che richiede anche una parte meccanica, e ottica, costosa e non facilmente realizzabile in case se non si è opportunamente attrezzati, invece l'elettronica è abbastanza semplice e alla portata di tutti.
Da Wikipedia, Jean Michel Jarre al concerto di Helsinki del 2009.