Salve.
Volevo costruire un mini fornetto per temperare il cioccolato.
Siccome la quantita' di cioccolato non sara' eccessiva, 250 grammi, e che il range di temperature sara' sui 27-45°C, pensavo di orientarmi sulle Celle di Peltier.
Volevo pero' chiedere se ci sono altri modi per sottrarre calore, oltre le Peltier e un comune compressore con relativo liquido refrigerante. Resta pero' il fatto che dopo avere portato il cioccolato a 27°C, lo devo riportare poi a 31°C. Quindi occorrerebbe anche un qualcosa che riscaldi. Mentre con la Peltier avrei tutte e due le cose.
Poi volevo chiedere cosa potrei usare come alimentazione. Io finora ho sempre usato quei piccoli alimentatori da 500mA, o 1A. Mentre qui ce ne vorranno molti di piu', di ampere.
Venendo poi al discorso del controllo delle temperature, si pone il problema di dove piazzare il sensore.
Io ho gia' un paio di LM35 e pensavo di metterlio sulla superficie esterna del contenitore, pero' poi non avrei la garanzia che tutto il cioccolato sia a temperatura uniforme.
non credo che su 250 grammi avrai problemi di teperatura difforme comunque se cerchi su ebay trovi dei ds18b20 islolati in tubo di inox
come alimentatore potresti usarne uno da pc per alimentare le peltier.
OK. Stavo pensando ad una cella tipo questa
http://www.ebay.it/itm/TEC-Thermoelectric-Cooler-Cooling-Peltier-Plate-40mmx40mm-MAX-90W-12V-/140715068685?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item20c3458d0d
tanto per stare larghi e ad un IRF520 per pilotarla.
Domanda: quando viene il momento di raffreddare, come faccio per invertire la polarità della tensione applicata alla Peltier?
con un relé o un ponte H al posto del MOSFET.
Ciao Uwe
uwefed:
con un relé o un ponte H al posto del MOSFET.
Ciao Uwe
Un ponte H che sopporti 5-6 A la vedo dura a trovarlo a basso prezzo.
Tanto mica devo commutare 100 volte al secondo.
Magari mi orienterò sui relè...
Tempri anche il pakistano?
Pelletta:
Tempri anche il pakistano?
uh??
Pelletta:
Tempri anche il pakistano?
eheheh questa per capirla ci vuol una certa esperienza
fabpolli:
Pelletta:
Tempri anche il pakistano?eheheh questa per capirla ci vuol una certa esperienza
Chiedo scusa ma continuo a non capire...
Esperienza?
Ciao, Pelletta si riferiva ad un "certo" cioccolato che è molto diverso da quello che intendi utilizzare nel tuo tempratore, e il pakistano ne è un'altra qualità... non dico oltre per non sfociare nell'illegalità piena già siamo OT.
Comunque l'argomento temperaggio cioccolato interessa anche a me, al di la dei mezzi tecnici mi permetto di consigliarti la funzione per il mantenimento della temperatura di tempra e la possibilità di impostare le varie temperature in funzione del cicoolato che stai utilizzando (Bianco, fondente, ...)
Ciao
fabpolli:
Ciao, Pelletta si riferiva ad un "certo" cioccolato che è molto diverso da quello che intendi utilizzare nel tuo tempratore, e il pakistano ne è un'altra qualità... non dico oltre per non sfociare nell'illegalità piena già siamo OT.
AAAAAHHHHHHH... scusa... io sono completamente astemio e a-quella cosa lì.
Pero' a tavola me la cavo e anche in un'altra camera..ehm... vabbe'...
Comunque l'argomento temperaggio cioccolato interessa anche a me, al di la dei mezzi tecnici mi permetto di consigliarti la funzione per il mantenimento della temperatura di tempra e la possibilità di impostare le varie temperature in funzione del cicoolato che stai utilizzando (Bianco, fondente, ...)
Uhm... stavo giusto pensando, per non fare un pataccone enorme, di ridurre tutto al minimo ed usare un ATTiny (un ingresso analogico l'attiny ce l'ha?), 1 ingresso analogico per il sensore della temperatura, due pin per i due relè, un paio di LED... ma adesso che mi ci fai pensare... massi', cosi' ci metto pure un bel LCD 16x2.. Credo pero' la cosa più problematica sarà la parte non elettronica, trovare qualcuno che sappia lavorare l'alluminio.
Ciao,
se vuoi una temperatura piu' uniforme puoi mettere un contenitore di metallo che conterra' il cioccolato dentro un altro contenitore, e riempire l'intercamera con acqua (un po' come quando si cucina a bagnomaria).
Ciao,
Marco.
Sì, stavo pensando proprio a questo. Il problema (per me), e' trovare qualcuno che me lo faccia.
Pensavo all'alluminio, che dovrebbe condurre meglio il calore dell'acciaio.
Altra domanda: ma la superficie delle Peltier è isolata elettricamente vero?
Voglio dire, non la devo isolare con la mica, come si fa con i transistor in case TO-220 quando si mettono i dissipatori?
Ciao,
Le superfici della cella in genere sono in materiale ceramico.
puoi avere qualche informazione in piu' guardando la pagina delle FAQ della Tellurex.
http://www.tellurex.com/technology/peltier-faq.php
Potresti anche utilizzare un waterblock per CPU di computer a cui attacchi la cella peltier e poi fai circolare l'acqua (fredda o calda) in una serpentina in rame nell'acqua dell'intercapedine.
Ciao,
Marco.
Dato il calore specifico dell'acqua e la necessitá di una pompa e un serbatoio di espansione non ha senso riscaldare del acqua per riscaldare quello che vuoi riscaldare.
Le superfici bianche dell'elemento sono di ceramica isolante. Metti della pasta termoconducente (quella per semiconduttori) tra il peltier e la lamiera/disipatore.
Ciao Uwe
Pelletta:
Tempri anche il pakistano?
AhahHAh
Ciao,
Dato il calore specifico dell'acqua e la necessitá di una pompa e un serbatoio di espansione non ha senso riscaldare del acqua per riscaldare quello che vuoi riscaldare.
Se il volume totale dell'acqua fosse di 2 litri, e si aumentasse da 10°C a 50°C la temperatura dell'acqua, l'espansione di volume non e' che sia molto grande... il volume totale arriva a circa 2,02 litri.
"vaso di espansione" basta una bottiglietta, un tubetto.
Basta un piccolo circolatore da pochi Euro.
E' solo una soluzione se non si vigliono fare lavorazioni su metallo.
Ciao,
Marco.
Uhm-... non credo di fare bene così.
Devo portare il cioccolato da 50°C a 27° e subito dopo a 31°.
Se ho troppa "inerzia termica" aggiungendo più "roba", non riesco a controllare la temperatura tempestivamente.
ma vuoi fare un fornetto o una piastra?
per avere una temperatura unforme in un fornetto devi ventilarlo, il contenitore non deve andare a contatto con la peltier, un forno non riscalda per contatto diretto.
del resto , visto che userai una peltier devi perforza ventilare entrambi i lati sopratutto perchè invertirai il funzionamento e quindi questo ti permetterebbe anche di accellerare la transizione caldo/freddo e viceversa ed ottenere un'efficienza più elevata.
p.s.
l'acqua ha una massa termica elevata, rallenterebbe le transizioni caldo/freddo e viceversa.
Ciao, ci penso da ieri e credo che stia sfuggendo qualcosa al progetto. Da quel che so per aver un buon tempreraggio occorre spatolare una parte di cioccolato su un piano freddo, raggiunta la temperatura si uniscono di nuovo le due masse e si fa restare il tutto a temperatura costante di cira 30°, il raffreddamento all'interno del forno (contraddizione in termini!) non dovrà prevedere come minimo un agitatore o una pala girante? Altrimenti non credo che si possa ottenere un buon cioccolato temperato... o sbaglio?
In ogni modo tenderei a descludere l'acqua per l'inerzia che provoca e perchè deve essere assolutamente isolata dal cioccolato.
Ciao