Ciao a tutti,
come da oggetto, sto cercando di capire come affrontare nel migliore dei modi per le mie scarse capacita :~, la misurazione del PH, dopo parecchie googlate, prima per “cercare” di capire i principi base degli operazionali e poi per “cercare” di interpretare le soluzioni che via via ho incontrato, mi sono fermato su due soluzioni in particolare.
Alla fine, vorrei arrivare ad ottenere un circuito che funzioni bene, senza bisogno di dover effettuare regolazioni o calibrazioni fuori dalla portata delle mie capacità/possibilità, insomma qualcosa che una volta installato sia in grado di funzionare, eventualmente auto-calibrandosi via software visto che in ogni caso qualsiasi sonda ph tende nel tempo a decadere.
Inizialmente ero orientato all’uso di Miniph MinipH I2C pH Interface - Sparky's Widgets di cui grazie anche alle spiegazioni degli stessi ideatori, sono riuscito ad interpretare la parte analogica:
1° stadio amplificazione del segnale (operazionale in configurazione amplificazione non invertente)
2° stadio offset del segnale amplificato (operazionale in configurazione amplificazione differenziale)
Fortunatamente per me due configurazioni comuni, con formule facilmente applicabili, per ora do per assunto che il condensatore C9 serva ad attenuare i disturbi introdotti dalla sonda, come ed in che modo cercherò di capirlo.
Poi tempo fa Etemananki ha generosamente condiviso la sua mega shield Varie "shield" casalinghe, possono servire ? - #46 by Etemenanki - Generale - Arduino Forum da cui ho estrapolato il modulo della misurazione del PH che è simile a quello del PHduino Google Code Archive - Long-term storage for Google Code Project Hosting.
Qui purtroppo non riesco a capire molto, in linea di massima sul primo stadio ho due regolazioni da fare, una sul guadagno (capisco il perché) e l’altra non l’ho capita perché il potenziometro è sull’alimentazione dove è presente sia +5v che -5v, dovrebbe, a quanto ho letto, servire a regolare l’impedenza ma perché o a cosa serva questa regolazione non l’ho capito, il secondo stadio per me è ancora più misterioso, sembrerebbe anche qui in configurazione amplificazione differenziale, ma le R sono messe in modo che non riesco a ricavare nessuna formula, in più esclusi i due condensatori di disaccoppiamento, per tutti gli altri non riesco proprio a darmi spiegazioni, posso solo ipotizzare che servano ad eliminare disturbi o capacità parassite.
Le mie domande quindi sono:
Ho ben interpretato il MiniPH (il primo)?
In modo discorsivo, poi ovviamente cerco di approfondire meglio, qualcuno sa dirmi come funziona di preciso il circuito di Etemananki?
Perché si regola l’impedenza?
Ha cosa servono esattamente tutti quei condensatori e qual è il criterio di utilizzo e posizionamento nel circuito?
Ed ora il domandone dello sprovveduto…
Fino ad ora mi sono imbattuto in soluzioni che usano operazionali tipo TL072 http://www.ti.com/lit/ds/slos080l/slos080l.pdf o TL082 http://www.ti.com/lit/ds/symlink/tl082.pdf , con alimentazione doppia positiva e negativa, mi sfugge perché nessuno usi ad esempio LM358 http://www.ti.com/lit/ds/symlink/lm358.pdf con alimentazione singola e di conseguenza meno hardware, qualcuno me lo spiega per cortesia?
Come sempre grazie in anticipo a chiunque voglia dedicarmi del tempo