misuratore profodita + conduttività + autodiagnostica liquido DIY

Ciao,
da un pò di tempo parlavo della possibilità di misuare la profondità di un liquido (in questo caso acqua) nelmodo più semplice e efficace possibile.

Materiale necessario:
2 cavi in metallo scoperto, potete spelare i cavetti rigidi, nel mio caso ho usato due stanghette di acciaio armonico, così da non avere problemi di ruggine (ma è "duro" da tagliare, occhio che vi rovina i tronchesini da rame).
+1 cavo per la conduttività
+1 cavo per la autodiagnostica liquido

1 resistenza da circa 10K, in realtà dipende tutto da quanto volere "andare profondi" o dalla larghezza massima del sensore che vogliamo ottenere.

4 transistor NPN per la conduttività e l'autodiagnostica

1 supporto, resistente all'acqua e non conduttivo. Ho usato un pezzetto di polistirolo chemi avanzava

misuratore profodita
il principio è semplice, usiamo le due stanghette a V rovesciata, più sono immerse nel liquido e più bassa sarà la loro resistenza. Per leggere la resistenza usiamo un semplice partitore di tensione, con R1 da 10K e R2 le stanghette. (secondo schema da Voltage divider - Wikipedia)

ora, visto che ogni acqua ha una sua resistenza (acqua pura: 18Mohm al cm per farvi un idea) ma che anche la parte immersa partecipa al gioco, e che fare le stanghette perfettamente dritte è laborioso, precalcolare dei valori è un pò complesso. Mille volte più semplice fare una serie di letture di immersione; così ho preso due stanghe, un pò di scotch, carta e penna e via!

misure attuali, distanza stanghette (alla buona)

cm immersi distanza
0 3.3
1 2.8
2 2.3
3 1.7

i valori rilavati sono:

cm immersi voltaggio letto
0 4.0
1 2.8
2 2.3
3 2.0

(notare come non sia lineare, probabilmente a causa della curvatura delle stanghette che si vede ad occhio)
quindi ho usato la forma canonica della parabola y=ax^2+bx+c con 3 dei punti trovati (cm immersi = x, tensione = y) ed ho ottenuto

y=1.078*x^2-7.97*x+14.62

applicando la forrmula ottenura alle tensioni lette, ho ricavato di nuovo i cm iniziali:

cm immersi REALI voltaggio letto cm immersi CALCOLATI cm errore
0 4.0 0.02 0.02
1 2.8 0.75 0.25
2 2.3 1.99 0.01
3 2.0 2.99 0.01

come si può notare c'è un errore massimo di 0.25cm (0.06% sul range totale di 4cm), che sarebbe possibile distribuire equamente tra i punti se avessi fatto una misura a 1.5cm, dando un errore massimo di 0.125cm, pari al ~0.04% del range totale.
Ovviamente per aumentare la precisione bsta allargare la distanza massima delle stanghe, quindi la precisione/ingombro sta a voi.

Che dire, per una cosa montata in serata con due pezzi di ferro e un pò di scotch il risultato è stimolante, prossimo step è quello di preparare una sonda di circa 15cm utili, cercando anche di compattare un pò la larghezza rimanendo nei 3cm

misuratore conduttività [da testare]
ah dimenticavo, come "bonus" si può mettere un 3° stanga parallela a una delle due già presenti:ed usare questa come R1; in tal modo usare dell'acqua più meno conduttiva (esempio quando si usano sostanze per alterarne il PH, o sostanze differenti) la formula trovata non dovrebbe cambiare. In oltre se R2 non cambia (magari dopo un tot di tempo), si può ricavare R1, e vistoi che a priori conosciamo la distanza tra le due stanghe parallele (ovvero R1), basta fare R1/distanza per ottenere la resistenza al cm del liquidi

autodiagnostica[da testare]
Infine aggiungendo una 4° stanga parallela all'alltra stanga, in modo da avere 2 riferimeti (il più possibile uguali), possiamo calcolare le R1 tra le due stanghette parallele, e verificare che il valore assoluto (senza segno, |x| per i matematici) della loro differenza (ovvero il delta) non vari olte un certo limite: se questo dovesse accadere vuol dire che le stanghe si sono ossidate o qualche altra cosa spiacevole.

il misuratore conduttività e l'autodiagnostica mi sono venuti in mente mentre scrivevo

a presto le foto

circuito.jpe (152 KB)

test1.jpe (166 KB)

index.jpe (219 KB)

Scusami.
Hai acqua di rubinetto cosí sporca da essere conduttrice?
Filo armonico non é inossidabile.
La resistenza dell'acqua non dipende tanto dalla distanza dei sensori. Dipende molto di piú dalle impuritá disciolte. Inoltre la purezza fa anche lo scherzo di condurre poca corrente percui imprecisa la lettura. Se usi una terza asta come partitore non ti funziona piú.

Ciao Uwe

Buongiorno a tutti,
Lesto ti seguo, sono curioso di vedere dove arrivi, come ben sai l'argomento mi interessa :slight_smile:

uwefed:
Scusami.
Hai acqua di rubinetto cosí sporca da essere conduttrice?
Filo armonico non é inossidabile.
La resistenza dell'acqua non dipende tanto dalla distanza dei sensori. Dipende molto di piú dalle impuritá disciolte. Inoltre la purezza fa anche lo scherzo di condurre poca corrente percui imprecisa la lettura. Se usi una terza asta come partitore non ti funziona piú.
Ciao Uwe

L'acqua conuce, ed in basa alla sua condicibilità e possibile regolare o comunque sapere come agire nel proprio acquario, allego un paio di link: conduttività acqua - Lenntech e http://www.acquariofiliaitalia.it/seraitalia/tutto_acquario_esperto_risponde/il_biologo_risponde_cosa_e_la_conduttivita.html (solo per sommaria documentazione in proposito, sono siti di aziende mi rendo conto, se il mod. lo ritiene opportuno li rimuoverà)

Confermo che l'acciaio armonico ossida, semmai dovresti usare barrette di acciao puro, in più che io sappia con qualsiasi metallo immerso in acqua e percorso da corrente, si ha ellettrolisi, che è un fenomeno assolutamente da evitare in un acquario :relaxed:
Tempo fà nel primo post di questo thread Varie "shield" casalinghe, possono servire ? - #46 by Etemenanki - Generale - Arduino Forum Etemenanki postò questa bellissima shield, dove è possibile vedere che per la sonda della conducibilità usava un timer 555 con un LM331 (un voltage divide by frequency) probabilmente proprio per ridurre il più possibile il fenomeno, almeno io ho capito che funziona così ma moltissimissimo a grandi linee (sono un analfaelettronico :frowning: ).

Ok, ovviamnete le mie sono osservazioni probabilmente anche sbagliate, quindi considerale col benficio del dubbio, ricorda che vengono da uno che sta imparando da autodidatta :~

Ciao Riccardo

Acciaio puro é ancora peggio. Arruginisce subito. Semmai accaio INOX, metallo cromato o d'orato.
Un altro problema é la elettrolisi del acqua e la elettrocorrosione. A causa della corrente vanno in soluzione dei ioni di metallo. Penso che quelli non fanno bene ai pesci.
Ciao Uwe

x iscrizione.

PaoloP:
x iscrizione.

Anchio :grin:

Ciao, riccomi all'attacco :slight_smile:
Ho rifatto il sensore con profondità massima 17cm, sostituendo i fili di acciaio che non riesco a tirare dritti con il cavetto da breadboard.
per tirarlo dritto basta appunto "tirarlo" (trazione): il ferro dolce arriva anche a resistenza alla trazione da 1kg al cm^2, il che vuol dire che anche un deboluccio come me può arrivare a spezzarlo facilmente. Una piccola morsa da banco e una pinza e in 10 minuti compreso spellare il filo e tagliare il polistirolo ed ho fatto.
ora faccio qualche test, poi cerco di uppar le foto

[clarification time]
Vero che si forma l'elettrolisi, ma nessuno ha mai detto che il circuito deve essere sempre acceso, in oltre le grosse resistenze e l'esigua corrente in gioco, unite alla bassa resa del processo di elettrolisi, fano si che il problema sia molto relativo, se poi teniamo da conto cheil flusso di acqua è cambiato costantemente...

semmai bisogna fare attenzione a NON usarecavetti con rame, poichè il suo ossido è molto velenoso sia per i pesci che per l'uomo.

per l'acciaio avete ragione, colpa mia.

La resistenza dell'acqua non dipende tanto dalla distanza dei sensori. Dipende molto di piú dalle impuritá disciolte. Inoltre la purezza fa anche lo scherzo di condurre poca corrente percui imprecisa la lettura. Se usi una terza asta come partitore non ti funziona piú.

infatti se noti con la terza stanghetta misuro anche la resistenza dell'acqua, e non solo, uso questo metodo (a che ricordo essere la R a disatnza nota) come R1:
una volta che ho R1 (partendo a sua volta da una R nota, il metodo di usare R2 crea un loop infinito xD ), misurare R2 è semplice. certo, non posso effettuare le misure CONTEMPORANEAMENTE; attiverò prima il circuito per leggere R1, letta R1 misuro eventualemnte R1 secondaria, ed infine leggo R2, alimentando solo iul pezzo di circuito necessario.

ci ho riflettuto questa notte, dopo provo a buttare giù uno schemino :slight_smile:

edit: aggiunte le foto, si al primo post che quì della versione attuale aconfronto con la prima, e dello schema finale che vorrei utilizzare. Sonop stati aggiuntio 4 NPN x lo schema, certo avrei potuto usare 2 NPN e 2PNPma il circuito nopn avrebbe potuto essere spento (salvo uso di un quinto transistor), e avrebbe consumato corrente anche in idle, menre con gli NPN senza alimentare i transistor resta tutto spento.

Mancano le R in entrata alla base dei transtor, per il resto spero sia tutto giusto

circuito.jpe (152 KB)

confronto.jpe (183 KB)

sto facendo dei test, per ora i migliori sono con una R1 da 220ohm, allego risultati:
ps. mi fermo a 11 perchè non ho qualcosa abbastanza profondo "mom appoved" :smiley:

profondità cm valore ADC
non immerso 1024
0(a pelo) 1014
1 1000
2 980
3 965
4 950
5 932
6 920
7 912
8 896
9 883
10 870
11 854

edit:ho verificato, a distanza di 2cm delle due astine (a profondità 7cm) abbiamo 912 di lettura RAW, pari a 1596ohm, quindi ho una resisetnza dell'acqua di 800ohm/cm, pari a 1.25mS (milli siemens), ovvero un'acqua molto "pesante" (infatti è ricca di calcare, questo lo sapevo). normalmente si resta sui 0.6ms pari a 1600ohm.

x iscrizione

Molto interessante, bell'idea.
Hai già fatto un conto di quanta risoluzione hai in lettura? ovvero, indipendentemente dalla profondità e dalla forma della V dovresti poter calcolare una risoluzione di "step di distanza" tra le due astine, giusto?

sto cercando anche io un sistema semplice per misurare liquidi.
la vecchia centralina camper probabile usasse lo stesso principio,

per la misurazione dava 1 impulso ogni 5 secondi

ovvero, indipendentemente dalla profondità e dalla forma della V dovresti poter calcolare una risoluzione di "step di distanza" tra le due astine, giusto?

No puoi sapere a priori la risoluzione, essendo dipendente dalla R del liquido. Se conosci la R del liquido puoi aumentare allargare la V in modo da aumentare la precisione

ora, ho trovato una bottiglietta d'acqua, essa dice di avere 115uS/cm, pari a 5988ohm.

Come immaginavo la misurazione con le astine a distanza 1cm non va bene, perchè la parte immersa partecipa "in parallelo" alla misurazione, falsandola. In pratica più immergi le astine e più cala la resistenza.

Quindi la soluzione è che le due astine "di controllo" divengano puntuali,se si vuole leggere l'EC, però così si perde l'autodiagnostica.

Immaginavo. in teoria dovresti usare due astine non conduttive, e ognuna porta un "galleggiante" conduttivo, in modo che le misure avvengono sempre a pelo d'acqua, ma a distanze diverse.
poi a parte due conduttori paralleli possono fornirti altri dati.

EDIT: un galleggiante con i contatti a distanza fissa per la misura della res dell'acqua, e il sistema con la V e i galleggianti vincolati per la profondità. Come la vedi?

non ho capito perchè dici galleggianti, basta tenere i filo isolati e portarli sul fondo del sensore, quì esporne solo "la punta", possibilmente in acciaio inox o oro o platino.

Anzi, restarein superficie rischi di sbagliare misura perchè molte sostanze oliose si accumulano sulla superficie falsando la R (caso in cui il contenitore sia all'aperto!)

ho fatto un po di prove oggi, ma qualcosa non mi torna.

riesco a leggere la profondit' senza problemi col partitore di tensione, ma appena provo a giocare con transistor si rompe tutto, o il calo di tensione fa sballare le misure e le rende molto complesse.

Nel fare il circuito mi sono reso conto che non è nelle mie capacità misurare R1 e in un istante successivo usarla per leggere R2, quindi ho reso R2 fissa, e tutte le combinazioni di stanghette sono R1.

per ora ho usato un circuito con 3 stanghette, due diventano possibili emettitori (immetto 5v nel circuito), una è fissa ricevitore. 2 pin arduino attivato un transitor ciascuno, che immette 5v nella staghetta corrispondente, in oltre un 3° transistor viene chiuso in entrambi i casi collegando R2 a GND, chiudendo il circuito. Temo che però questa terzo transistor dia solouna caduta di tensione inutile che "ammazza" il circuito.

Ora nasce n bel problema: lo schema delle stanghette è + - + - (solo il - di mezzo è usato per ora)
chiamiamo il "+ -" "Rrif", ed è la R delle 2 stanghette alla stessa distanza.
chiamamio invece "- +" "R1"
Notare che in toria bisogerebbe vreare una corrente alternata, per una misura continua, di circa 1KHz per evitare la dissoluzione dei sali. io alterno una lettura di Rrif e R1, in rapida sequenza, seguite da una pausa di 200ms, quindi credo di aver aggirato il problema :slight_smile:

ora, quello che non mi riesce è il settaggio dinamico; se provo a fare R1/Rrif ottengo una variazione direi nulla, quindi la diferenza di resistenza in base alla lughezza di stanghetta immersa è di molto superiore alla variazione di resistenza causata dall'avvicinarsi delle due stanghette; il che mi fa pensare di abbandnare l'idea della V, in cambio di un sistema a 3 stanghette parallele, sempre +-+ (oppure -+-), 3 stanghette per confrontare le misure (che a questo punto possono essere fatte in parallelo), altrimenti le solite 2 bastano. Notare che in compenso, non necessitando di V, le dimensioni si restringono.

Resta il problema EC, indispensabile per poter adattare il misuratore alla conduttività non nota; in oltre dovro poi trovare più o meno sperimentalmente una formula che in base alla resistenza nota del liquindo, e alla resistenza letta (damo per scontato che tutte le distanze siano 1cm), mi fornisca quanta stanghetta è immersa.

devo ammettere che oggi ho perso la giornata in esperimenti direi assulutamente fallimentari, se non per questa "piccola" scoperta. Va bè, domani si ricomincia col lavoro, ma spero di trovare n pò di tempo la sera per ettere su un pccolo misuratore EC (ovvero solo una porsione note di conduttore perennemente immersa, per ottenere una Rref costante, e poi la lettura di varie R a profindità variabile per trovare la formula (magari qualcuno la conosce a priori?)

in oltre ho visto che i "veri" misuratori ec vengono aplificati con il circuito seguene:

e anche http://www.octiva.net/projects/ppm/

Ora, io già sono ignorante sui transistor, figuriamoci gli opamp.

però ci provo:

la parte di sinistra serve per generare il segnale AC, seguito dal TL082, che si comporta, se non erro, come "amplificatore a transresistenza", in pratica amplifica una corrente.

ora, stavo pensando, che vantaggio c'è nel leggere la tensione invece che la resistenza? l'unica cosa che mi viene in mente è che basta cambiare la R di retroazione per variare il guadagno, il che potrebbe essere molto utile, se non fosse che in teoria la R è facile da misurare, e non è in un range che dovrebbe dare probeli ad arduino ('acqua pura sì, visto che è ad alta impedenza rispetto ai 10Mohm dell'atmega, ma per ora escludo liquidi "esremi")

Suggerimenti :stuck_out_tongue: :smiley:

barrette di acciaio inox, vincolate ad una precisa distanza fra di loro ... un generatore di segnale alternato (minore elettrolisi), spedito su una delle barrette, ed il circuito che misura quanto segnale passa prendendolo dall'altra barretta ... piu, in fondo, un terzo elettrodo "fisso" alla stessa distanza dalla barra trasmittente di quella ricevente, ma corto (ad esempio, 5 o 10 mm), che rimanga sempre immerso, in modo da funzionare come "campione", cosi il circuito puo auto-regolarsi per diversi tipi di acqua (la barretta corta ricevera' sempre lo stesso segnale, indipendentemente dall'altezza del liquido, perche' rimane sempre immersa, quindi puo essere usata come "riferimento" per dare al circuito il valore di 5 o 10 mm di acqua, e fare in modo che la lettura sia automaticamente compensata se la cunduttivita' del liquido cambia ;))

Giusto. Puoi fare una calzetta in plastica ad una barretta e lasciare scoperto solo l'ultimo centimetro.
Potresti usare della guaina termo-restringente (http://www.ebay.it/itm/Guaina-termorestringente-termoretraibile-1-5mm-3mm-5mm-8mm-10mm-/251108476607) col phon o con la stazione ad aria calda.

Etemenanki grazie per i suggerimenti, ma sono già parte dell'ultimo post;

la barretta di riferimento è appunto rRif, solo che non aspettavo un comportamento così variabile in dipendenza alla parte immersa. Da quel che ho capito per leggere l'EC dovrei usare una R "puntuale", oppure calibrare in base a sostanze con resistenza note (molte bottiglie d'acqua la riportano, ma sono tutte intorno ai 0.3mS, a me serve un range fino ai 1.5/2), infatti:

Resta il problema EC, indispensabile per poter adattare il misuratore alla conduttività non nota; in oltre dovro poi trovare più o meno sperimentalmente una formula che in base alla resistenza nota del liquindo, e alla resistenza letta (damo per scontato che tutte le distanze siano 1cm), mi fornisca quanta stanghetta è immersa.

x la generazione/lettura segnale analogico è esattamente il circuito postato (qello nel link alternativo è un pò diverso e più "pulito", oltre che spiegare bene come funziona), solo che generare un vero segnale analogico e analizzarlo richiede opamp e un generatore di tensione negativa, preferisco creare un sistema che fa una misura al minuto con precisione di 1/2cm ma tenere il circuito semplice. (quindi un segnale veloce, o al massimo un simil-pwm con cui faccio 5 o 10 impulsi e leggo la tensione)

dall'ultimo post l'idea è 3 barrette lunghe, (in modo da confrontare la misure tra le 2 berrette riceventi in modo da verificare un'usura/incongruenza sul circuito) + la "barretta corta" per la resistenza dell'acqua (sto valutando la possibilità di misurare l'EC)

l'accaio inox dovrei riuscire a procurarmelo, ma, sempre da quello linkato, il tizio ha avuto buon successo anche con i connettori dorati (si trovano facilmente e a basso costo i connettori lipo/esc o alcuni cavi audio fighetti)

ho ordinato gli opamp che ho trovato a 1€ l'uno con spedizione, ma ripeto vorrei evitare di usarli, preferismo meno precisione e frequenza (un liquido "calmo" non evapora in fretta, un liquido che evapora/si muove in fretta non ha il probelma della polarizzazione visto che ora che la molecola si polarizza è spinta via dal flusso)

@PaoloP la guaina termorestringente ce l'ho, va bene? non sono sicuro, altrimenti basterebbe lasciare la copertura del cavo tranne l'ultimo cm, no (cavo anima singola)? dovrei fare delle prove, ma la capillarità dell'acqua IMHO mi frega. potrei provare a dare un colpo di cianoacrilica (attak) per sigillare i due capi (così se si stacca quello in acqua, cmq l'aria ll'interno non dovrebbe sfuggire da sopra e quindi non dovrebbe riempirsi)

ps. Etemenanki da un pò ti leggo poco, o sono io che becco le discussioni a cui non partecipi?

allora, ho scoperto cheil polistsirolo che usavo si comportava caome una spugna; anche dopo aver estratto la sonda dell'acqua leggevo una R che, per quanto grande, era molto diversa dallo 0 iniziale. (in particolare Vout era 2v circa su 4, un V è portato via dal transistor)

allora ho costruito or ora il circuito EC, così inisio da quì a fare le mie misure; se il sistema a impulsi è affidabile continuerò su questa strada, cercando qualcosa per sostituire la lastra di polistirolo, magari un bel pezzo di PVC.

allego foto del sondino in fase di asciugamento colla

EC.jpe (175 KB)

Beh, il polistirolo è composto da palline di polistirene espanse e fuse insieme. Tra le palline c'è un sacco di intercapedini (vuoto) che l'acqua riempie.