ciao a tutti,
una domanda forse banale:
ho un generico (teorico) circuito elettrico nel quale c'è un interruttore che ogni tanto viene chiuso.
vorrei contare quanto tempo l'interruttore rimane nella posizione chiuso ed avere due valori "l'ultima volta e' rimasto chiuso per tot tempo" e l'altro storico "da quando sto contando e' stato in posizione chiuso tot".
per ignoranza penserei di usare due pin metterli in parallelo all'interruttore, quando sono in corto i due pin inizio a contare finche' non sono piu' in corto e ottengo il primo valore, che vado a sommare al valore precedente per aver lo storico. ma dal punto di vista "elettrico" non credo di potermi collegare in parallelo ad un impianto generico... se fosse l'interruttore che accende la lampadina in una camera, trattandosi di 220V magari gli ingressi dell'arduino non gradiscono.
dal punto di vista "elettrico" come posso fare?
scusate, se ho usato termini poco ortodossi ma non sono per nulla del mestiere e spero di aver spiegato decentemente il problema.
Questa cosa non la puoi fare se non sai esattamente come sia il circuito interrotto dell'interruttore
Posto di avere un "generico" interruttore la soluzione più semplice è usare dei poli ausiliari sull'interruttore
Ma non sempre sono previsti o possibili
Per tagliare subito la testa al toro non possiamo parlare di circuiti a tensione di rete (o comunque pericolosa)
Se non due casi specifici:
L'organo di sezionamento (l'interruttore) alimenta una presa alla quale collegare un alimentatore a bassa tensione
In quel caso si parla "lato" bassa tensione
Oppure l'installatore abbia previsto relè ausiliari che abbiano già i famosi contatti ausiliari di prima
Come vedi comunque in nessuno di questi casi si va a toccare o interagire con tensioni pericolose
Non ci sono altre "deroghe" possibili
Spiega bene il tuo problema, che magari esistono soluzioni alternative
@guidopasto: ... ti rammento il REGOLAMENTO, punto 15 e suoi sottopunti ... come ti ha detto Standardoil spiega bene cosa vuoi fare perché, se c'è in ballo la tesnione di rete ... devo chiudere la discussione.
e direi proprio di si. Arduino lavora in corrente continua (DC) mentre la tensione di rete è alternata (AC), inoltre Arduino lavora a 5V oppure alcuni a 3.3V, la rete è a 220V, forse "leggermente" più alta.
Si frigge un Arduino che lavora a 3.3V se gli dai 5V figurati 220V in alternata. Bella frittura.
P.S. come ti han detto, non possiamo parlare di 220V alternata. Ho commentato solo per sottolinearti di NON collegare da 220V alternata a un qualsiasi circuito DC.