ciao a tutti, ho ricevuto l'Arduino Uno proprio ieri e per evitare di dannergiarlo subito vorrei togliermi un dubbio!
prima di collegare qualsiasi componente (che sia un led, un interruttore, un motore...) alla scheda è bene scollegare l'alimentazione? si può rimuovere un componente anche mentre si sta eseguendo uno sketch? (per esempio mentre il led sta lampeggiando posso sfilarlo e sostituirlo con uno diverso?)
grazie a tutti in anticipo!
Giovanni
non si dovrebbe...........
ma nemmeno prendere un'aspirina, se si leggono le controindicazioni
E' uno dei metodi migliori per rompere tutto
ciao "flz47655", sono nuovo del forum anch'io e leggendo il tuo post volevo portarti a conoscenza delle mie esperienze con arduino, non tanto perchè debbano essere prese come esempio, anzi.....
Ho due schede arduino UNO, una di queste ha circa un anno ed all'inizio anch'io ero molto attento, cauto ed "impaurito" in tutto quello che facevo, adesso a questa ne ho combinate dentro una peggio dell'altra, cambiando componenti in tensione, inversioni di polarità, corti e l'ultima è stata quella di alimentarla (è stata una distrazione) dal jack 2,5 anziché con i soliti 12V con la quale abitualmente l'alimento, con 24V per circa 5-10 minuti, mi domandavo come mai il 7805 fosse così caldo .
Beh la scheda la sto ancora usando ed è ancora perfettamente funzionante, con questo non voglio assolutamente dirti di andare tranquillo perchè sino ad ora sono stato sicuramente fortunato io, però io sono dell'opinione che sperimentando spesso e volentieri si inciampa in qualche procedura non proprio.......corretta, penso che sia una fase che parecchie persone (anche in questo forum) utilizzano durante la fase dell'apprendimento.
Ops! Erroneamente ho scritto "flz47655", ma penso fosse evidente che la risposta era indirizzate a "giovasci".
Scusate .
mi domandavo come mai il 7805 fosse così caldo
Arduino Uno non ha un 7805 come regolatore di tensione, bene non gli ha fatto però se ha raggiunto sui 200 gradi.. ti è andata bene evidentemente perché richiedevi poca corrente, se alimentavi qualcosina di grosso es. motorino da 1A.. P=(24-5)*0.5=19W=Arduino in fumo dopo non molto.. ]
dal jack 2,5 anziché con i soliti 12V con la quale abitualmente l'alimento
Se gli hai dato 2.5V non gli hai fatto niente, semplicemente non si accende
Tornando a prima:
si può rimuovere un componente anche mentre si sta eseguendo uno sketch
Se si rimuove un componente in base a cosa e dove lo si toglie può accadere che:
-La tensione non può cambiare istantaneamente a causa di qualche capacità (anche parassita, non serve un condensatore) => Cambio brusco di correnti
-La corrente non può cambiare istantaneamente a causa di qualche induttanza (anche parassita, non serve un induttore) => Cambio brusco di tensione
In entrambi i casi si possono avere dei picchi molto elevati (anche decine di volt o centinaia di mA) che potrebbero rompere o qualche pin di Arduino o qualche altro componente o se non lo rompono subito potrebbero comunque accorciare la vita dei componenti di molto tempo
Ciao
grazie a tutti per le risposte, immaginavo non fosse una buona abitudine quella di scollegare o collegare componenti mentre Arduino sta eseguendo uno sketch, mi sorprende che non sia scritto esplicitamente sui vari tutorial che si trovano in rete!
Giovanni
Arduino Uno non ha un 7805 come regolatore di tensione
Chiedo scusa è un errore che faccio spessissimo, quando ho acquistato la prima arduino UNO ero convinto che vi fosse un 7805 come stabilizzatore, poi ho scoperto grazie ad un bellissimo articolo di "futura elettronica" il reale funzionamento della scheda, però nel cassettino della mia memoria ogni volta che vedo quel componente penso sempre al 7805 e ieri ho scritto senza effettivamente riflettere bene.
ti è andata bene evidentemente perché richiedevi poca corrente, se alimentavi qualcosina di grosso es. motorino da 1A.. P=(24-5)*0.5=19W=Arduino in fumo dopo non molto..
Hai colto nel segno, effettivamente stavo facendo degli esperimenti sull'elaborazione di tre segnali con l'utilizzo delle funzioni logiche "and" ed "or", quindi presumo che l'assorbimento fosse veramente molto basso. Comunque torno a sottolineare il fatto, come ho scritto nel post precedente, che fino ad ora se arduino è ancora funzionante lo devo ad una dose abbastanza elevata di fortuna perchè questa schedina la usa veramente come oggetto da battaglia per esperimenti vari, poi ho la fortuna (nuovamente) di aver avuto in "regalo" un'altra arduino UNO che utilizzo con più cura su progetti che hanno già passato la fase iniziale.
flz47655:
E' uno dei metodi migliori per rompere tutto
Ma non esagerareee, se sfila un led e lo cambia in corsa non succede proprio nulla, non lo rompi nemmeno se ci inserisci uno shield mentre è alimentato.
E' come collegare un hard IDE mentre la matherboard è alimentata (nooo si rompe tutto!!) e perchè dovrebbe rompersi? quando accendo il pc le alimentazioni alle varie periferiche chiedono il permesso prima? o inserire un modulo RAM quando è acceso. (direi operazione inutile più che spacca tutto).
Semplicemente non si fa perchè l'hardware viene visto dal software all'avvio, inserire certi componenti con alimentazione inchioda sicuramente l' MCU/CPU a livello software .... quindi riassumento, è un operazione del tutto inutile.
Con la paranoia non impari nulla, tanto l'errore fatale lo puoi commettere anche ad alimentazione assente e poi accenderlo per vedere il flanbè
Vai tranquillo, non usare acqua per spegnere incendi, non mettere vicino ai tuoi circuiti bevande di nessun tipo, sicuramente ce lo rovesci sopra prima o poi (e neanche in questo caso è detto al 100% che si rompa), non appoggiare circuiti stampati su qualche montagnetta di fili sguainati o gocce di stagno spiccicate sul tavolo. Fuma tranquillo mentre inserisci i cavetti sperimentali, qualche lacrima per il fumo andato negli occhi è inevitabile .
In caso di guasto ..... Per il resto c'è mastercard
In generale e ha fatto un esempio anche con motori che non suggerisco mai di collegare/scollegare con Arduino acceso, scollegarlo non costa nulla e si evitano spiacevoli eventi, non consiglio di scollegare a caldo nemmeno i led.
Il perché l'ho spiegato prima, forti spike di tensione o corrente che danneggiano i semiconduttori, non a caso anche Philips consiglia per i LED di NON accendere o spegnere "di colpo" i led ma di utilizzare un apposito circuito per una partenza dolce (soft start driver)
Di esempi da fare ce ne sono tanti altri, ora non dico che è necessario per prototipare con dei led prendere tutte queste precauzione, ma andarsela proprio a cercare.. cribbio!
Imparare vuol dire anche usare correttamente i componenti elettronici ma inserire/togliere a casaccio a circuiti accesi dei componenti.
Le cose che prevedono l' HOT Switching hanno delle precauzioni per evitare questi problemi, alla partenza in un sistema come in un PC la tensione e la corrente non fanno sicuramente dei bruschi picchi ma vedrai che c'è qualche sistema di soft start.
Ciao
pablos:
Ma non esagerareee, se sfila un led e lo cambia in corsa non succede proprio nulla, non lo rompi nemmeno se ci inserisci uno shield mentre è alimentato.
E' come collegare un hard IDE mentre la matherboard è alimentata (nooo si rompe tutto!!) e perchè dovrebbe rompersi? quando accendo il pc le alimentazioni alle varie periferiche chiedono il permesso prima? o inserire un modulo RAM quando è acceso. (direi operazione inutile più che spacca tutto).
Come al solito andiamo da un estremo all'altro senza giustificare i motivi, concordo che collegare/scollegare un led ad Arduino mentre è acceso/funzionante non può fare danni, mentre collegare/scollegare una shield con Arduino acceso/funzionante può produrre danni fisici sia ad Arduino che alla shield.
Vediamo un attimo di fare chiarezza su questa cosa, prima di tutto la regola di collegare/scollegare le cose a circuiti spenti è dettata dal buon senso, indipendentemente dal fatto che l'operazione può essere innocua o meno c'è sempre la possibilità di collegare le cose in modo errato e/o fare corti durante le operazioni, sopratutto se si va di fretta.
Se si collegano/scollegano a caldo carichi quasi puramente resistivi non succede nulla, se i carichi sono di tipo prevalentemente induttivo/capacitiva, o comunque ne possiedono una rilevante percentuale, la possibilità di fare danni è alta per via delle extratensioni (induttivo) e extracorrenti (capacitivo) che si vengono a creare come flz47655 ha illustrato, magari ha un pochino esagerato però il concetto è quello.
L'esempio di collegare/scollegare un disco IDE a caldo non ha alcun senso, non tanto per il fatto che ti va in crash il pc, ma per il fatto che sono carichi quasi puramente resistivi e il motore ha il suo soft start, mentre l'esempio della ram, o una scheda pci, è molto a rischio perché è possibile produrre corti tra i vari pin durante l'operazione, non è detto che rompi qualcosa, però la possibilità c'è e non è trascurabile.
Per farla breve, è meglio usare il buon senso è collegare/scollegare le cose sempre ad alimentazione scollegata che prendersi rischi inutili per la fretta
ho avuto l'impressione che arduino non sia proprio semplicissimo da distruggere...anche se tra me e mio fratello ne abbiamo fatti fuori due... lui l'ha proprio carbonizzato mentre io gli ho solo fatto fuori 3-4 ingressi... però abbiamo fatto errori madornali: io ho cacciato 14 volt negli input e lui in officina in mezzo ai trucioli di ferro... boo... se n'è andato.
Prova a dare un occhio a questo tutorial...delle volte è bene sapere come fare per distruggerlo per non farlo...
il togliere shield e componenti a caldo, oppure peggio mettersi con lo stagno... be... che dire...non farlo... però io l'ho fatto tantissime volte e non succede quasi mai nulla di grave... con questo non voglio dire che arduino è indistruttibile o che certe pratiche siano cosa buona e giusta ma "chi ha paura muore un po' tante volte"...
qsecofr:
con questo non voglio dire che arduino è indistruttibile o che certe pratiche siano cosa buona e giusta ma "chi ha paura muore un po' tante volte"...
Qui non è una questione di chi è "più coraggioso", è una questione di buon senso e di qualche semplice regola da seguire, poi ognuno è libero di fare come gli pare, però poi non venite a lamentarvi se il vostro Arduino/shield non funziona più, magari dando la colpa al prodotto piuttosto che alla propria condotta d'uso.
L'elettronica non è scienza "misteriosa", tutto è spiegato e spiegabile, ci sono delle regole da seguire per garantire il corretto funzionamento dei progetti e altre per come maneggiarli, violarle porta sempre e solamente a funzionamenti strani, o non ripetibili, e ad una alta probabilità di produrre danni fisici al proprio hardware o ridurne considerevolmente la vita.
forse con la citazione del film non mi sono tanto spiegato. Però il senso è che se mai provi mai sbagli ma mai impari. Il provare di contro ti farà crescere ma per distrazione o per fretta o per pigrizia qualche danno esce inevitabilmente e penso che tutti abbiamo per x motivi provato ad aggiungere o sottrarre qualche resistenza o led con circuiti alimentati o fatto operazioni comunque un po' improprie. Non mi va di spaventare quindi chi approccia l'elettronica perchè secondo me vale più un imparare che un arduino cotto.
... forse il mio è un commento da un autodidatta che raramente si è messo li con le leggi di ohm e con le tabelle... mettevo su le cose e poi vedevo se c'era qualcosa che scaldava troppo o non si accendeva... voi avete cominciato diversamente?
qsecofr:
voi avete cominciato diversamente?
Decisamente
qsecofr:
Però il senso è che se mai provi mai sbagli ma mai impari. Il provare di contro ti farà crescere ma per distrazione o per fretta o per pigrizia qualche danno esce inevitabilmente
Un conto è sperimentare cose nuove ed esplorare nuovi orizzonti, un conto è ignorare volutamente il lavoro già fatto da altri e il relativo sapere che ne deriva, sopratutto quando è facilmente accessibile, nel primo caso è possibile che vi siano dei "caduti" lungo il percorso, nel secondo è deliberato componenticidio .
voi avete cominciato diversamente?
Direi proprio di si, ancora prima ancora di studiare elettronica a scuola (ho cominciato a tredici anni ad appassionarmi), oltre agli studi universitari ho anche un diploma di perito elettronico industriale, ho preso in mano riviste di settore e libri per cercare di capire le basi, sempre di essere autodidatta, in giovane età, si tratta, però fatto nel giusto modo e non collegando a casaccio due cose sperando che non salti in aria tutto.
cioè voi il primo led prima di accenderlo vi siete messi li a calcolare se mettere una resistenza da 1k o da 220? ... sarò io l'unico imbranato che prova a tuttoggi a toccarlo senza resistenza per vedere se è buono... =(
...non so se avrei neanche potuto comunque fare diversamente: quando facevo le superiori c'era anche una certa difficoltà a reperire datasheet...ora c'è internet ma quella volta...
qsecofr:
cioè voi il primo led prima di accenderlo vi siete messi li a calcolare se mettere una resistenza da 1k o da 220? ..
Direi proprio di si visto quanto costava un led quando io ero giovincello, nonché squattrinato, e il negozio di componenti più vicino si trovava a oltre 30 minuti di bicicletta