Ho buttato giù al volo un alimentatore per Arduino low noise, ad alta immunità ai disturbi.
Il motivo è che la causa principale di malfunzionamenti con Arduino, sono alimentazioni farlocche, genarate da alimentartori poco filtrati, o non filtrati affatto, di dubbia provenienza (Cinesi...)
Con questo genere di alimentatore i problemi causati da interferenze di linea, che "bucano" le linee di alimentazione (malfunzionamenti, reset improvvisi) e generano transitori o spike di tensione, possono venire letti erroneamente come dati.
In un unica soluzione abbiamo le 3 tensioni più diffuse ed utilizzate sui progetti Arduino: 12V, 5V e 3.3V
Il Trasformatore è un toroidale da 2-3 A. Il flusso magnetico rimane confinato dentro il toro.
Il ponte Diodi non è un classico componente integrato (il quadratone), ma 4 Diodi discreti di tipo veloce (fast)
I Condensatori di filtro da 2200 uF costituiscono, insieme alla bobina L1, un potente filtro passa basso
Il Diodo in antiparallelo simil-flyback è un Diodo veloce, che ammazza verso massa eventuali sovratensioni negative di ritorno, generate dalla bobina, sopratutto allo spegnimento.
I 3 regolatori di tensione sono collegati in cascata, a partire da quello a tensione più alta. In questo modo si sommano, per ogni stadio, le capacità di reiezione al ripple.
I condensatorini in poliestere da 0.1uF sono importantissimi, e vanno collegati nelle IMMEDIATE vicinanze di ogni regolatore.
La corrente max erogabile è di 1,5A TOTALE, quindi se succhiate 1A dalla linea a 12V, vi rimangono solo 0,5A per le restanti linee a 5V e 3.3V. Anzi, è meglio tenersi un poco distanti dal limite massimo erogabile dalla serie LM.
Ovviamente i regolatori vanno montati su un piccolo dissipatore.
Un ulteriore step, per renderlo HIGH-END (= spendere soldi per avere poco o nullo miglioramento in cambio) lo possiamo vedere dopo.