salve a tutti,
chiedo subito scusa per aver aperto l'ennesimo post sul tema, ma nei post che ho letto non ho trovato soluzioni adatte al mio caso.
ho realizzato una scheda di automazione per il cancello con il classico modulino 433mhz dagli occhi a mandorla come ricevitore per i telecomandi.
funziona abbastanza bene ma presenta un problema: quando i relè sono eccitati creano qualche disturbo alla ricevente che non riceve più il telecomando per tutto il tempo che i relè sono attaccati. appena i relè si staccano la ricevente riprende a ricevere correttamente.
se a relè eccitati vado col telecomando molto vicino al ricevitore funziona, ma già a 5-10cm non va più. i relè sono montati come da schema in allegato.
ho fatto alcune prove e sono giunto alla conclusione che il disturbo è creato dalle bobine dei relè, non dal carico ad essi applicato (motori 220v).
la 24v che alimenta i relè proviene da un trasformatore che alimenta anche la logica (tramite regolatore) e i motori (con varie prese centrali per regolare la coppia).
altra cosa da dire è che la 24v dei relè è raddrizzata a singola semionda, cioè con un solo diodo.
i relè sono dei finder 40.52 24ac.
possibili soluzioni che mi sono venute in mente ma che non sono sicuro diano risultati:
raddrizzare la 24v a doppia semionda con ponte di Gretz (e regolatore forse), ma poi dovrei sostituire tutti i rele con modelli DC.
alimentare la logica con alimentatore dedicato, tipo un caricabatterie per smartphone.
ho provato anche con i rele in DC ma il disturbo si crea comunque.
allego lo schema del blocco di alimentazione.
il connettore 0-12-24 è l'ingresso per il trasformatore.
grazie per l'aiuto.
PS: la parte dell 'alimentazione l'ho copiata pari pari dalla vecchia scheda (came) andata in fumo.
Ho esaminato il tuo schema, ma, secondo me, andrebbe rivisto a fondo.
Non è una buona cosa alimentare relè funzionanti in alternata con una tensione raddrizzata filtrata da un condensatore da 470μF: probabilmente i disturbi radio derivano da questo.
L'alimentazione di Arduino è anch'essa raddrizzata ad una semionda ed ha la massa in comune con quella dei relè: anche questo andrebbe modificato.
Se proprio non puoi o non vuoi rivedere il circuito, prova ad inserire un condensatore da 100nF in parallelo a C5 ed altri condesatori da 100nF in parallelo a ciascun avvolgimento dei relè.
grazie per il tempo dedicato.
in effetti pure a me non piaceva granchè lo stadio di alimentazione, ma siccome avevo urgenza di rimettere in funzione il cancello ho copiato così com''era la vecchia scheda came. l'unica differenza è che la scheda came usava dei ULN2003 per pilotare i relè, che erano in continua. poi non so bene il perchè, ho montato rele in alternata. in ogni caso sostituendo semplicemente i relè i disturbi permangono.
avevo comunque messo in preventivo una revisione del circuito, quindi vorrei rifare la scheda nel miglior modo possibile.
quindi, seguendo i tuoi consigli, dovrei:
-raddrizzare a doppia semionda la 24Vac. è bene mettere anche un regolatore o è sufficente un condensatore?
-disaccoppiare le masse, ma qui ho qualche difficoltà... come faccio? una cosa del genere può andare?
Ho una perplessità sui motori a 230Vac: le norme di sicurezza prevedono bassa tensione per i motori degli apricancello (12 o 24V), oltre a segnalatore ottico e barriera IR.
A parte questo, come alimenti il modulo 433MHz? Nello schema non è presente.
il modulo radio va ad innesto sul connettore P3 a 4 poli (a sinistra dell'arduino di sinistra) e prende la stessa alimentazione dell'arduino. sul connettore sotto (K1) è previsto il trasmettitore, per inviare i codici per programmare i telecomandi.
i motori sono originali del kit came acquistato anni fa. se le norme sono cambiate non lo so, ma al momento dell'aquisto erano a norma (o almeno lo spero). parliamo di 15-20 anni fa.
comunque non sono sicuro, ma credo che i motori 220 si montino ancora.
se non sbaglio la bassa tensione è obbligatoria solo in posti pubblici e condominiali.
Prendo atto delle questione motori: chiederò lumi a riguardo.
Per il tuo problema poiché usi relè, li sceglierei a 12Vcc usando un alimentatore da 2A.
Dall'alimentatore, attraverso un fusibile arriverei su un condensatore elettrolitico da 1000uF e attraverso 4 diodi in serie (1N4004 o 1N4007) su un un LM7805 per la alimentazione dei due Arduino PRO MINI.
Lo schema postato va benissimo con il diodo all'ingresso corrispondente ai 4 diodi (1N4004 o 1N4007), C1 da 470uF, C4 da 47uF e C2 e C3 i soliti 100nF.
Ottima la presenza del diodo (1N4004 o 1N4007) tra ingresso ed uscita del regolatore per evitare che allo spegnimento la carica del condensatore C4 si scarichi sul regolatore.
bene, solo una domanda: come mai consigli relè a 12 DC?
vorrei, se possibile, mantenere il trasformatore originale (che mi servirebbe comunque per la coppia dei motori) che fornisce anche 12Vac ( per elettroserratura) e 24 Vac ( per alimentazione fotocellule).
inserire un altro alimentatore (switching?) mi darebbe problemi di spazio.
ricdata:
... che fornisce anche 12Vac ( per elettroserratura) ...
Da qui, con un diodo ed un paio di condensatori, ci ricavi i 12VDC per i rele' (che non hanno bisogno di alimentazione stabilizata)
I BC337 vanno bene quanto gli ULN, la comodita' degli ULN e' solo che transistor e resistenze relative sono gia "impacchettate" in un singolo componente
Allora lascia lo schema com'è e prova ad aumentare il valore del condensatore elettrolitico di filtraggio C5 ad almeno 1000uF e vedi se il disturbo diminuisce.
ok, allora aumento C5 e disaccoppio le masse.
vi farò sapere i risultati appena trovo il tempo di metterci le mani.
voglio farvi vedere cosa è successo alla scheda originale (in allegato).
come è possibile secondo voi?
ho provato a darmi una risposta:
su quelle due piste <2mm (bruciate per ben 2 volte) fanno passare la 220v del trasformatore e dei motori! :o
quando la scheda ha iniziato ad invecchiare e l'isolante a iniziato a scrostarsi il rame ha iniziato ad ossidare e le piste ormai insufficienti al carico si sono fuse (tra l'altro quelle piste fanno tutto il giro della scheda e si mischiano con la bassa tensione).
potrebbe essere?
è corretta secondo voi una cosa del genere?
ora, non ho verificato l'assorbimento dei motori, ma credo che almeno 1,5 ampere ciascuno li tirino. il fusibile è da 5A.
per questo motivo ho spostato i relè sugli zoccoli e eliminato la 220v dalla scheda. 8)
Con una corrente di 5A a 230Vac come minimo le piste dovrebbero essere da 100 mil (2.5mm) avendo lo spessore standard di 35μm e ben distanziate tra di loro.
Secondo me' sono troppo vicine e troppo strette (e c'era pure tutto lo spazio necessario per farle meglio, volendo) ... ma a volte le cose "commerciali" e "certificate" per la vendita, non sono esattamente "a norme", e neppure realizzate usando il buonsenso ...
Nel settore dei cancelli automatici la quasi totalità delle schede e relativi pcb sono veri obrobri progettati da persone con limitata esperienza lavorativa, purtoppo la realtà è proprio questa, tra l'altro gli fà comodo che si rompino ad ogni temporale e la loro reputazione non viene minimamente intaccata in quanto vengono giudicate da persone superficiali e impreparate