Salve,
mi piacerebbe poter gestire gli elettrodomestici tramite arduino. Da quello che ho capito è necessario utilizzare relè 220v e ci sono parecchi articoli che ne parlano, ma non entrano mai nel dettaglio di come collegare il relè all'apparecchio stesso (lampada o altro) oppure alle prese di una ciabatta?
Secondo, usa dei moduli relè già fatti, tipo questo, pilotabile dai 5V di Arduino: http://imall.iteadstudio.com/im120525001.html
Il link è solo un esempio, non faccio pubblicità questi venditori
Il collegamento verso una lampada si fa "tagliando" uno dei due o tre fili che vanno alla lampada, la terra (se c'e') e l'altro filo li lasci interi.
Sul rele (lato 220V) ci sono di solito COM (comune) a cui colleghi il filo tagliato che arriva dalla spina.
L'altro capo tagliato (che va alla lampada) lo metti su NC (contatto normalmente chiuso) o NO (contatto normalmente aperto)
Dal lato 220V puoi anche collegare qualcosa di meno "pericoloso", per fare le prime prove, ad esempio una lampada a 12V o una ventola a 12V (alimentati da 8 pile 1,5V)
Usi NC se vuoi che la lampada parta "accesa", NO se parte "spenta"
Esatto Lorenzo, il relè è proprio un interruttore.
Ribadisco anch'io di prestare molta attenzione quando "giochi" con la 220V.
Possibilmente interrompi la fase (solitamente filo nero o marrone, ma attenzione che non sempre è così) e non il neutro. La terra, (cavo giallo e verde) NON interromperlo assolutamente mediante relè. Il tuo carico, o meglio, tu, non saresti protetto.
Effettivamente il fatto che un relé riporti una tensione nominale sui contatti di 230Vac dovrebbe garantire che il relé sia in grado di sopportarli, ma poi bisogna vedere come è stata fatto il PCB, se la zona dei contatti è completamente isolata dai piani di massa, se le piste sono adeguate al carico indicato dai relé (espresso in Ampere), se le stesse piste sono adeguatamente distanziate tra loro. Senza il rispetto di queste semplici regole facilmente si fanno danni.