Rilevare una lampada accesa (possibile soluzione)

Ciao a tutti, sono giorni che cerco su google e leggo sui forum, soprattutto questo, ovviamente. Tra le varie soluzioni ho scelto quella di utilizzare la schedina con integrato "acs712". Non essendo il mio campo volevo chiedervi se la soluzione che sto pubblicando sia giusta o meno. Siccome non so leggere uno schema, vi posto il problema con le immagini del materiale scelto e il loro collegamento. Faccio la premessa che in casa ho già diversi relè montati. Ovviamente come hardware vorrei utilizzare un mega. Questo schema serve solo a verificare se c'è un passaggio o meno di corrente, poi dovrò montare una scheda per arduino con relè a 5v, per simulare la pressione del pulsante, se funziona faccio la lista della (possibile) spesa (prima che me lo chiediate, per la parte elettrica il montaggio verrà fatto da un elettricista abilitato e se sarà necessario potrà rilasciarmi anche i certificati)

Non essendo tecnico postatemi i link o le immagini, degli eventuali "oggetti" da aggiungere o modificare

grazie a tutti

Buongiorno e benvenuto sul forum,
essendo il tuo primo post, nel rispetto del regolamento, ti chiedo cortesemente di presentarti QUI (spiegando bene quali conoscenze hai di elettronica e di programmazione ... possibilmente evitando di scrivere solo una riga di saluto) e di leggere con MOLTA attenzione il su citato REGOLAMENTO ... Grazie.

Guglielmo

P.S.: Qui una serie di link utili, NON necessariamente inerenti alla tua domanda:
- serie di schede by xxxPighi per i collegamenti elettronici vari: ABC - Arduino Basic Connections
- pinout delle varie schede by xxxPighi: Pinout
- link generali utili: Link Utili

Ciao Guglielmo, ti segnalo che non riuscivo neanche ad entrare cliccando sul pulsante. per entrare e postare questa richiesta ho dovuto prima cliccare su un utente e poi sono stato dirottato sulla pagina di login. Dagli un'occhiata tu per favore. Fatto saluto

... non ho capito il problema ... forse NON ti faceva inserire post perché, all'inizio, quando uno a pochi post, c'è un tempo minimo da attendere tra un post ed un altro ... ::slight_smile:

Ora riesci a fare normalmente login ?

Guglielmo

Si, ora si. Non c'entra il tempo dei 5 min. Quando cliccavo su Sign in, mi ricaricava la stessa pagina, ma sulla barra degli indirizzi dava un error di qualcosa. Forse un problema di cache del Browser .

  1. L'elettricista probabilmente non può collegare né certificare nulla di non omologato.
  2. Tra la parte a bassissima tensione di sicurezza di un circuito e quella a 230V sono richiesti almeno 4kV di isolamento, non so se quel sensore sia adatto.

Una possibile soluzione è una presa in parallelo alla lampada, a cui collegare un piccolo alimentatore a 5V. Quando la lampada è accesa l'alimentatore invia la tensione leggibile con Arduino.

Claudio_FF:

  1. L'elettricista probabilmente non può collegare né certificare nulla di non omologato.
  2. Tra la parte a bassissima tensione di sicurezza di un circuito e quella a 230V sono richiesti almeno 4kV di isolamento, non so se quel sensore sia adatto.

Una possibile soluzione è una presa in parallelo alla lampada, a cui collegare un piccolo alimentatore a 5V. Quando la lampada è accesa l'alimentatore invia la tensione leggibile con Arduino.

Ciao Claudio e grazie per le risposte.

  1. ok. E per l'omologazione cosa dovrei usare?
  2. una resistenza o sensore?

avevo già pensato all'alimentatore, sarebbe stato tutto più facile, ma più ingombrante, e poi non vorrei che tutti questi alimentatori riscaldassero troppo, stando accesi tanto tempo e dentro una scatola

Ma non basta una fotoresistnza o un fotodiodo e rilevi la LUCE quando la lampada è accesa ? Nessun contatto, massimo isolamento, nessuna certificazione o altro ... :smiley:

Guglielmo

si, ma anche questa soluzione non scalda, se si lasciano le luci accese? a me è capitato diverse volte di tornare a casa e trovare alcune luci accese lasciate dal mattino :angry:

ps x Guglielmo: ho riscontrato un'altro problema. Quando voglio editare le preferenze mi da come link "https://id.arduino.cc/" invece di "Arduino Forum".

awialex:
ps x Guglielmo: ho riscontrato un'altro problema. Quando voglio editare le preferenze mi da come link "https://id.arduino.cc/" invece di "Arduino Forum".

[OFF-TOPIC]
In questi giorni, come avete visto, stanno facendo manutenzione al forum e ... di problemi ce ne sono parecchi ... si spera solo che con il tempo, piano piano, vengano sistemati.

Purtroppo i moderatori e gli admin ... NON sono le persone che si occupano dello sviluppo del software e della manutenzione del sito/forum e poco (nulla) possono fare in questi casi ...
[/OFF-TOPIC]

Guglielmo

awialex:
Ciao Claudio e grazie per le risposte.

  1. ok. E per l'omologazione cosa dovrei usare?
  2. una resistenza o sensore?
    avevo già pensato all'alimentatore, sarebbe stato tutto più facile, ma più ingombrante, e poi non vorrei che tutti
    questi alimentatori riscaldassero troppo, stando accesi tanto tempo e dentro una scatola

Per l'omologazione non ci sono santi, solo componenti appositamente previsti per impianti elettrici civili e industriali, il che taglia la testa ad ogni "far da se" anche se fatto da un elettricista qualificato.
Una soluzione non invasiva, nel senso di non elettricamente collegata all'impianto, potrebbe essere il sensore di corrente tipo pinza amperometrica da chiudere attorno al cavo ma totalmente isolato da esso (tipo questo). Non ne ho mai usati per cui non so come si comportano con correnti bassissime come quelle dell'attuale illuminazione LED / basso consumo.

Per quanto riguarda la moltitudine di alimentatori sono d'accordo, alla fine per evitare manomissioni e pericoli potenziali con l'alta tensione, si potrebbe finire con il creare un pericolo ancora maggiore "ma perfettamente a norma" :frowning:

L'altra soluzione è sempre quella del relé ripetitore installato dall'elettricista che fornisca un contatto completamente isolato da leggere con Arduino.

... rilancio la più semplice idea del post #7 ... perché non vi piace ?

Guglielmo

gpb01:
... rilancio la più semplice idea del post #7 ... perché non vi piace ?

Al di la della potenziale interferenza con altre sorgenti (sole compreso) che potrebbe essere ridotta con intubazioni e orientamenti più o meno artistici, il problema nasce quando la femmina che coabita comincia a notare quei filetti attaccati ad ogni lampadario che proseguono nastrati sul soffitto e scendono lungo le pareti dietro ai mobili :smiley:

Claudio_FF:
... il problema nasce quando la femmina che coabita comincia a notare quei filetti attaccati ad ogni lampadario che proseguono nastrati sul soffitto e scendono lungo le pareti dietro ai mobili :smiley:

... non s'usano più le canaline ? ? ? :smiley:

Guglielmo

Ciao a tutti,
non ho ben capito se hai la necessità, oltre a sapere se la lampada è stata selezionata come ON, hai anche la necessità di sapere se essa è funzionante o bruciata.....
Se vuoi solo sapere se la lampada è stata attivata potresti usare un relè ausiliario ed utilizzare un suo contatto NO per fare i tuoi controlli...
Ciao

La pinza amperometrica secondo me è la soluzione migliore, ma abbastanza ingombrante, e in fondo all'amico non serve misurare la corrente ma solo sapere se scorre o meno della corrente 220V in un certo cavo.

Per restare in qualcosa che non apporti modifiche all'impianto, io la butto lì come mi è venuta in mente: dato che esistono apparecchietti ad induzione per rilevare la presenza nei muri di cavi elettrici in tensione, cosa ne pensate di mettere qualche spira vicino/attorno al cavo e vedere così semplicemente se è presente o meno della corrente (magari con un circuitino con un opamp e trimmer di regolazione soglia) e da qui portare il segnale digitale ad Arduino)?

Buongiorno a tutti, mi scuso per l'assenza, ma ho avuto dei "problemi". Vi ringrazio per gli interventi.

Ho letto le vostre proposte e ne ho parlato anche con un amico.
Alla fine ho adottato l'idea proposta da Guglielmo (fotoresistenza) e ho ordinato tutta una serie di pezzi, board, cavi e quant'altro penso possa servirmi.

Questo amico mi porterà anche una mega, su cui fare le prove. penso di riuscire, con una mega a gestire tutti e 3 i piani, altrimenti ne prenderò 3, una per piano.
Domanda: usando un cavo per allarme (ho letto che essendo schermato, ha una buona resa) fino a quanti metri posso gestire i segnali dell'arduino mega? ovviamente metterò un alimentatore 5v dedicato, ma da quanti Ampere, 2 andrebbero bene???
ho letto questo sul sito:
DC Current per I/O Pin 20 mA
DC Current for 3.3V Pin 50 mA

Se la distanza che si può coprire è abbastanza mettero tutte le fotoresistenze dentro un'unica cassetta di derivazione esterna, passando dalle canaline interne di casa, ovviamente saranno tutte inserite dentro una guaina nera, se non dovesse bastare ne metterò 2. Facendo passare i 5 volt, dell'arduino mega, posso utilizzare le cassette di bassa tensione (antenne, citofoni, telefoni, allarme, etc.)?? penso di si.

Ovviamente vorrei gestire di tutto, ma farò un passo alla volta, intanto comincerò a gestire SOLO le luci.

I possibili passi successivi saranno:

  • Televisori

  • Decoder

  • Climatizzatori

  • Altro che utilizzi un telecomando
    (ho trovato su internet un progettino che dovrebbe leggere i vari telecomandi e duplicarli tramite arduino)

  • Gestione irrigazione

  • Gestione crepuscolare (già montato, se riesco ad interfacciarlo con Arduino bene, altrimenti ho già visto dei sensori adatti)

  • Sensore temperatura e umidità nelle stanze e visualizzazione orario

  • Allarme. Non attivazione e disattivazione, quello rimarrà con le sue chiavi fisiche, non voglio interferenze esterne o altro. Mentre voglio interfacciarli con i sensori delle finestre per indicarmi se sono aperte o chiuse e dove viene rilevata una eventuale presenza, eventuale visualizzazione tramite cam o telecamera.

  • Apertura Cancelli elettrici e portoncini.

  • Nella stanza dei figli, aggiungere l'accensione delle luci tramite battito di mani (utile no, ma divertente per loro).

penso di essermi dimenticato di qualcosa, ma non ha importanza ora. Come ho detto prima, farò una cosa alla volta, appena la prima funziona passo a quella successiva, o rischio di affogarmi e non fare nulla........

Il tutto gestito da 1 o + tablet (forse uno per piano) anche con comandi vocali e tramite intranet/intranet, e anche da uno SmartWatch

Fatte le dovute premesse, secondo voi riuscirei a fare tutto con 1 mega oppure no? perchè una volta partiti non posso smontare di nuovo tutto e dividere i piani, altrimenti dovrò cambiare casa (e forse nazione) hehehehehehe

piccolo off topic per Guglielmo: so che tu non puoi fare nulla, ma in quando moderatore, ti ho segnalato le cose, così da poter informare chi di dovere, io non saprei a chi rivolgermi :wink:

x docdoc: Io sono ignorante in materia, quindi ho bisogno di soluzioni semplici da realizzare, cose per "nabbi", anche per questo ho scelto la soluzione di Guglielmo

x tonid: voglio solo sapere se passa corrente o meno, nessuna misurazione, usando l'idea di Guglielmo, se si brucia la lampadina la fotoresistenza non segnala nulla, quindi o è spenta o e bruciata, una volta accesa il software controllerà di nuovo la fotoresistenza e se non riceverà ancora nulla mi segnalerà la lampada come bruciata.

Trattandosi di una gestione, come già detto, tramite pagine internet, farò in modo che la pagina si aggiorni ogni tot secondi e che quindi vengano riletti tutti i segnali.

scusate se mi sono dilungato.
saluti
Alex Caponetto

awialex:
Alla fine ho adottato l'idea proposta da Guglielmo (fotoresistenza) e ho ordinato tutta una serie di pezzi, board, cavi e quant'altro penso possa servirmi.

Ok, poi voglio sapere come funziona con l'aspetto estetico :stuck_out_tongue:

Questo amico mi porterà anche una mega, su cui fare le prove. penso di riuscire, con una mega a gestire tutti e 3 i piani, altrimenti ne prenderò 3, una per piano.Domanda: usando un cavo per allarme (ho letto che essendo schermato, ha una buona resa) fino a quanti metri posso gestire i segnali dell'arduino mega? ovviamente metterò un alimentatore 5v dedicato, ma da quanti Ampere, 2 andrebbero bene???

Stai per creare una gigantesca antenna per captare ogni forma di ronzio, elettrodomestico, cellulare, e, forse, bloccare Arduino ogni spesso. Potrebbe essere già critica con dei segnali digitali, ai pin non bisognerebbe collegare direttamente cose che si estendono per metri e che possono captare disturbi per induzione, accoppiamento capacitivo, o scariche ESD. Con segnali analogici come quelli delle fotoresistenze è ancora peggio, soprattutto partendo da sorgenti/sensori con un'impedenza di uscita medio alta (oltre i 10kΩ). Le fotoresistenze inoltre captano ogni variazione di luminosità anche non percepibile all'occhio, se le punti contro una lampadina ad incandescenza il segnale ottenuto è una continua sovrapposta ad una forte ondulazione, di queste cose bisogna tenerne conto sia con filtri hardware che software.

Se la distanza che si può coprire è abbastanza mettero tutte le fotoresistenze dentro un'unica cassetta di derivazione esterna, passando dalle canaline interne di casa, ovviamente saranno tutte inserite dentro una guaina nera, se non dovesse bastare ne metterò 2. Facendo passare i 5 volt, dell'arduino mega, posso utilizzare le cassette di bassa tensione (antenne, citofoni, telefoni, allarme, etc.)?? penso di si.

Tecnicamente e normativamente se i cavi hanno almeno la stessa tensione nominale di isolamento della più alta tensione presente, allora possono anche passare assieme a quelli energia, per cui a maggior ragione non ci sarebbero problemi a farli transitare in canale a bassa tensione, MA, anche queste ultime fanno parte degli "impianti fissi" dove il far da se non è consentito (è vietato anche cambiarsi un lampadario), per cui chiedere qui è un po' come chiedere se si può parcheggiare la propria Smart in divieto di sosta tanto occupa meno posto delle altre...

Ovviamente vorrei gestire di tutto

Allora meglio pensare subito a optoisolare e filtrare tutto sia via hardware che via software, perché un sistema che si blocca ogni volta che parte il frigo non sarebbe pratico. Il problema è che serve un sacco di esperienza in linee, segnali, disturbi, io stesso dopo trent'anni di elettronica non sono sicuro di poter progettare a colpo sicuro un sistema così esteso. Basta una massa o un alimentatore collegato in un punto piuttosto che in un altro per rendere tutto suscettibile ad "inteferenze". Tra l'altro in genere non va bene portare in giro tensioni di comando/controllo basse come 5V, ma almeno 12 se non 24, e con impedenze basse non superiori a 1kΩ. In sostanza non vedo la cosa impossibile, ma avere qualcosa che funziona bene non è così semplice come "fare la lista della spesa" e collegare i pezzi, potrebbe essere necessaria una verifica strumentale (oscilloscopio) per debuggare i vari problemi che possono presentarsi.

Fatte le dovute premesse, secondo voi riuscirei a fare tutto con 1 mega oppure no?

Finché si parla di lettura sensori è un conto, se si comincia a parlare di controllo vocale, pagine web, sorveglianza, forse un miniPC server che usa un Arduino (o più di uno) esterno come interfaccia sensori/attuatori potrebbe avere senso, ma servono buone capacità di programmazione anche lato PC per non creare un sistema bucabile dal primo che capita, e si aggiunge l'ulteriore complessità del protocollo di comunicazione tra i vari elementi.

Inoltre questa "intelligenza aggiunta" non deve interferire con il normale funzionamento base dell'impianto ma esserne solo un'estensione, nel senso che spegnendo server/arduini vari tutto deve funzionare in modo "normale".

Claudio_FF:
Ok, poi voglio sapere come funziona con l'aspetto estetico :stuck_out_tongue:

Non importa il lato estetico, infatti non si vedrà niente. Al massimo una scatolina esterna, ma giù non è un problema, al piano terra sarà accanto ad un divano ad angolo e non si vedrà, al 1 piano sarà in una rientranza dove c'è uno scaffale e neanche li si vedrà.

Claudio_FF:
Stai per creare una gigantesca antenna per captare ogni forma di ronzio, elettrodomestico, cellulare, e, forse, bloccare Arduino ogni spesso. Potrebbe essere già critica con dei segnali digitali, ai pin non bisognerebbe collegare direttamente cose che si estendono per metri e che possono captare disturbi per induzione, accoppiamento capacitivo, o scariche ESD. Con segnali analogici come quelli delle fotoresistenze è ancora peggio, soprattutto partendo da sorgenti/sensori con un'impedenza di uscita medio alta (oltre i 10kΩ). Le fotoresistenze inoltre captano ogni variazione di luminosità anche non percepibile all'occhio, se le punti contro una lampadina ad incandescenza il segnale ottenuto è una continua sovrapposta ad una forte ondulazione, di queste cose bisogna tenerne conto sia con filtri hardware che software.

ok quindi divido in 3 la casa, con 3 arduini.

Claudio_FF:
Tecnicamente e normativamente se i cavi hanno almeno la stessa tensione nominale di isolamento della più alta tensione presente, allora possono anche passare assieme a quelli energia, per cui a maggior ragione non ci sarebbero problemi a farli transitare in canale a bassa tensione, MA, anche queste ultime fanno parte degli "impianti fissi" dove il far da se non è consentito (è vietato anche cambiarsi un lampadario), per cui chiedere qui è un po' come chiedere se si può parcheggiare la propria Smart in divieto di sosta tanto occupa meno posto delle altre...

ok, chiaro anche questo. Se lo faccio è a mio rischio e pericolo di ... "prendere la multa" :wink:

Claudio_FF:
Allora meglio pensare subito a optoisolare e filtrare tutto sia via hardware che via software, perché un sistema che si blocca ogni volta che parte il frigo non sarebbe pratico. Il problema è che serve un sacco di esperienza in linee, segnali, disturbi, io stesso dopo trent'anni di elettronica non sono sicuro di poter progettare a colpo sicuro un sistema così esteso. Basta una massa o un alimentatore collegato in un punto piuttosto che in un altro per rendere tutto suscettibile ad "inteferenze". Tra l'altro in genere non va bene portare in giro tensioni di comando/controllo basse come 5V, ma almeno 12 se non 24, e con impedenze basse non superiori a 1kΩ. In sostanza non vedo la cosa impossibile, ma avere qualcosa che funziona bene non è così semplice come "fare la lista della spesa" e collegare i pezzi, potrebbe essere necessaria una verifica strumentale (oscilloscopio) per debuggare i vari problemi che possono presentarsi.

Ok chiaro anche questo e come ho detto prima, dividiamo e "conquistiamo" un piano alla volta, così da ridurre almeno i tempi di controllo, in caso si verifichino dei problemi. P

Claudio_FF:
Finché si parla di lettura sensori è un conto, se si comincia a parlare di controllo vocale, pagine web, sorveglianza, forse un miniPC server che usa un Arduino (o più di uno) esterno come interfaccia sensori/attuatori potrebbe avere senso, ma servono buone capacità di programmazione anche lato PC per non creare un sistema bucabile dal primo che capita, e si aggiunge l'ulteriore complessità del protocollo di comunicazione tra i vari elementi.

Sappiamo tutti benissimo che nulla è sicuro, possiamo solo ridurre i rischi. Infatti all'esterno verrà tutto gestito con una webapp, un sito con accessi riservati da nome utente e password + mac address + possibilità di mandare il sito offline nel caso un cellulare venisse perso.
Addirittura, se dopo le verifiche non sarà troppo lento, ci sarà una doppia gestione web,esterna ed interna (più complicato a dirsi che a farsi). Ma questo lo vedrò alla fine di tutto, troppe variabili in corso al momento, gestirò tutto internamente per ora, con intranet e ip fissi e mac address.

Claudio_FF:
Inoltre questa "intelligenza aggiunta" non deve interferire con il normale funzionamento base dell'impianto ma esserne solo un'estensione, nel senso che spegnendo server/arduini vari tutto deve funzionare in modo "normale".

Si, se non si è ancora capito, intendo mettere tutto in parallelo, altrimenti non avrebbe senso e poi al primo problema "dovrei cambiare casa" hehehehe.

awialex:
ok, chiaro anche questo. Se lo faccio è a mio rischio e pericolo di ... "prendere la multa" :wink:

NO, in realtà NON ti è affatto chiaro ... sei in Italia e ... il rischio è molto ma molto più alto, per questo qui scoraggiamo/blocchiamo sempre questo genere di cose ...

... se c'è il minimo problema tu sei civilmente e penalmente responsabile, quindi : 1. l'assicurazione prende la palla al balzo e NON paga alcun danno, quindi, qualsiasi tipo di danno è a tuo carico e ne hai tutta la responsabiltà in sede civile; 2. se malauguratamente uno si fa anche solo un "graffio" ... ne rispondi penalmente per lesioni o quant'altro ...

Figurati se poco poco scappa un corto con un principio di incendio ... altro che fuori di casa ti tocca andare ...
... pensaci bene se conviene risparmiare o se non conviene far fare queste cose ad un impiantista autorizzato che rilascia una certificazione ... ::slight_smile:

Guglielmo