Riscaldare in modo puntiforme

Da qualche tempo mi gira in testa un nuovo progetto che vorrei provare a realizzare con arduino.
Prima di cominciare, però, vorrei capire se è fattibile.
In pratica dovrei poter scaldare con una temperatura impostabile tra 50 e 120° C in modo puntiforme ad una risoluzione di almeno 300 dpi (meglio ancora 1200 dpi, ma per adesso mi accontento...).

Esiste qualcosa che collegato ad arduino permette di farlo?

Come prima idea avevo pensato ad un puntatore laser che invece di incidere si limita a scaldare il punto per una frazione di secondo... però la temperatura mi servirebbe poterla regolare in modo preciso con scarti di 1° C...

Grz
ciao

I punti che vuoi riscaldare hanno una dimensione di tra 0,085mm e 0,021mm. La temperatura dipende dalla potenza del laser e dalla riflessione/assorbimento del materiale che vuoi riscaldare.
Confrontiamo con un CD/ DVD. la CD ha un punto di lettura di 0,0021mm e il DVD di 0,0013mm con una focalizzazione attiva ! ! ! !

L' unica cosa che mi viene in mente é la testina di una stampante termica o a sublimazione di alta qualitá tipo fotoprint.

Ciao Uwe

ok, quindi niente laser...
ma la testina di cui parli sarebbe comandabile con arduino?
a qualcuno viene in mente altro? la soluzione di uwe mi da l'idea di essere discretamente complessa per le mie capacità...

Anzi, il laser sarebbe la cosa piu precisa ... ma non e' quello il problema ...

Il problema principale e': riscaldare "cosa" ?

Se il materiale che riscaldi e' anche solo parzialmente conduttore di calore, hai voglia a riscaldare in modo puntiforme, in breve tempo tutto il pezzo sara' caldo ... (il che fra l'altro e' il motivo principale per cui si usano i laser di potenza per incidere anche su materiali che sono buoni conduttori di calore, scaldano e vaporizzano punti piccoli ad alte temperature prima che il resto del materiale disperda il calore ;))

diciamo che Uwe in qualche modo ci ha azzeccato... si tratterebbe di trasferire termicamente del colore su carta. ci sono attrezzature che fanno questo attraverso delle matrici metalliche a rilievo che vengono scaldate e pressate sulla carta mettendo in mezzo il supporto trasferibile.
l'idea era quella di svincolarmi dalla matrice.