[RISOLTO] corrente insufficiente sui pin (arduino uno)

Buongiorno e auguri a tutti, Sto creando un pseudo termostato, ho collegato lcd, il sensore dht11 3 pulsanti con le rispettive resistenze e un led (che simula il rele).
Il problema é il seguente, la luce del led é fioca e se provo a sostituirla con il rele (con la circuiteria adeguata composta da transistor 2n222, diodo e resistenza) Non riesce a farlo scattare, in quanto penso che la corrente sia così bassa da non riuscire nemmeno a solleticare il transistor.
Come posso fare?

Spero di esser stato chiaro e di non aver sbagliato sezione.

Come hai impostato il pin del LED?

Dalla tua descrizione sembra che non sia stato impostato come OUTPUT.

pinMode(LED,OUTPUT);

Devi mettere una resistenza in serie al LED.
Dacci lo schema elettrico del circuito anche solo disegnato a mano e fotocopiato.
Ciao Uwe

Busco, avevi ragione, mi ero completamente dimenticato di richiamare la funziona pinMode per il Led.
grazie mille.

uwefed:
Devi mettere una resistenza in serie al LED.

In ogni caso, ricorda !!!

Ok tranquilli.. abbasseró la tensione ai capi del led in modo da avere 3V.

Grazie dei consigli.
Ancora un augurio di buone feste

ardupo:
Ok tranquilli.. abbasseró la tensione ai capi del led in modo da avere 3V.

Grazie dei consigli.
Ancora un augurio di buone feste

No, non abbiamo detto quello. metti una resistenza in serie al LED da limitare la corrente.
Ciao e buone feste
Uwe

giusto per completezza, se mettiamo una resistenza in serie ad un led (o a un qualsiasi componente) la corrente che vi scorre è la stessa, quindi la I prima della resistenza e la I dopo è la stessa. :wink:

Mettila dove vuoi, prima o dopo.
Ma la corrente (ampere) ad un led deve essere tra i 10mA e i 20mA (led normali), altrimenti li bruci.
Per limitare le corrente si usa una resistenza. E deve essere proporzionata alla tensione (volt) e al tipo di led (vedi allegato).
Questo dicevamo. :wink:

Hai perfettamente ragione sulla tensione, ma inserendo una resistenza la corrente Non la modifichi, rimane la stessa, se non ci credi prova con un amperometro. Quello che uno fa é abbassare la tensione dell'Arduino da 4.8v a 3v perché altrimenti lo bruci

ardupo:
Hai perfettamente ragione sulla tensione, ma inserendo una resistenza la corrente Non la modifichi, rimane la stessa, se non ci credi prova con un amperometro. Quello che uno fa é abbassare la tensione dell'Arduino da 4.8v a 3v perché altrimenti lo bruci

Non credo che tu abbia ancora chiara la cosa...

La buona vechia V=R*I non se la ricorda piu nessuno ... sigh ...

Un led e' un diodo, e funziona in corrente, non in tensione ... in base alla resistenza che gli metti in serie, lo puoi far funzionare a diverse tensioni, sempre che la tensione di alimentazione (meno la caduta sul led) diviso il valore della resistenza ti dia una corrente appropriata per il tipo di led che stai usando.

I normali led da 3 o 5 mm hanno una corrente di funzionamento massima di 20mA, ma funzionano gia bene anche solo a 10 ... esempio pratico:

Metti di avere un led rosso da 5mm (caduta di tensione circa 1.5V) e volerlo usare con 5V e 15mA ... 5-1.5=3.5 ... 3.5/0.015=233.333... i valori standard di resistenza piu vicini a 233 sono 220 e 270 ... con 220 hai 3.5/220=0-0159A (circa 16mA), con 270 hai 3.5/270=0.0129A (circa 13mA), entrambi valori utilizzabili, con 220 avrai leggermente piu luminosita', ma sempre sotto i 20mA massimi ...

La stessa cosa e' valida per qualsiasi altro tipo di led e tensione di alimentazione ... esempio: led blu da 5mm (caduta circa 3.3V) a 15mA con 12V, 8.7/0.015=580 ... con 5V, 1.7/0.015=113 ... e cosi via ...

Esempio estremo: led da 5mm rosso a 15mA su 300V in continua (in questo caso puoi ignorare la caduta sul diodo, essendo insignificante in rapporto con la tensione applicata): 300/0.015=20000 (valore piu vicino, 22K) ... in questi casi, ovviamente, va presa in considerazione anche la potenza dissipata sulla resistenza, che in questo particolare caso sarebbe circa 300*0.015=4.5W, quindi dovresti usare minimo una resistenza da 5W (ma meglio 7 o 10), che scalderebbero comunque parecchio, perche' una normale resistenza da 1/4 di W durerebbe un paio di secondi, prima di arrostirsi ...

Il principio che citi tu, non ha nulla a che vedere con il CALCOLO della corrente, si riferisce solo al fatto che la corrente che circola in piu elementi posti in serie e' la stessa per ognuno degli elementi ... ma la devi pur sempre calcolare come rapporto fra la tensione applicata alla serie (meno la caduta degli elementi attivi della serie, il diodo in questo caso) e la resistenza di tutti gli elementi della serie ... quanto alla tensione ai capi del diodo, questa dipende dalla caduta intrinseca del diodo, non dalla resistenza in serie ... non potrai mai avere ad esempio 3V, come dici tu, ai capi di un diodo led rosso, la cui caduta e' circa 1.5V (a meno che non gli pompi dentro abbastanza corrente da friggerlo :P)

Sono molto contento che hai pubblicato la legge di ohm, Come potete notare, la corrente non si abbassa ma viene scelto un valore limitatante, cioè andiamo a scegliere il valore di I, questo é vero in quanto il nostro é un generatore di tensione, perché se fosse stato un generatore di corrente l'unico modo che si aveva per limitare e in questo caso abbassare la corrente in ingresso del led era posizionare una resistenza in parallelo. Inoltre il termine abbassare vuol dire portare un valore da n a n-m, qui l'unica cosa che vedo abbassarsi é la tensione ai capi del led. Per il calcolo della resistenza infatti Hai fissato I in base alle esigenze del led , e V in quanto dettata dal generatore di tensione, dopo di che hai ricavato R. Se fosse stato un generatore di corrente, non potevi scegliere la I in base alle esigenze del led, in quanto la corrente sarebbe stata dettata dal generatore.

Fondamentalmente stiamo travisando un argomento che era tutt'altro, e se rileggete la domanda principale non c'entra nulla.

Sono molto contento cmq di questa discussione, e sono contento che si possa dialogare tranquillamente senza insulti da bar.

Ps quello citato da me é la Legge di kirchhoff ai nodi.