[Risolto] Dubbi sui componenti elettronici

Da qualche giorno sono in possesso dello starter kit e devo ammettere che mi ci sto divertendo come un bambino XD
Gli esempi del libro allegato sono facili da realizzare, tuttavia non viene spiegato a fondo quello che si sta facendo e perché lo si fa in quel determinato modo, cosa essenziale per passare a progetti più personali.
Potreste darmi una mano sciogliendo i miei dubbi?

WARNING!
Premetto che sono un totale niubbo, quindi vi chiedo di rispondere in linguaggio noob-proof

Prima di tutto i condensatori...
Nel libro dello starter kit, quando si tratta di usare servomotori e potenziometri, si suggerisce di collegare in parallelo dei condensatori elettrolitici da 100 uF per "compensare i cambiamenti di tensione" causati da servo e potenziometri (li chiama condensatori di disaccoppiamento). Bene, e fin qui ci sono, dato che so che i condensatori si oppongono agli sbalzi di tensione, però ho tre domande:

  1. perché proprio 100 microFaraday? Esiste una relazione fisica, una equazione... o anche a livello qualitativo un modo per scegliere la giusta capacità dei condensatori?
  2. se collego più di un servo (ovviamente in parallelo) devo inserire un condensatore PER OGNI servo, oppure ne basta uno in parallelo per tutti? Stesso discorso per i potenziometri?
  3. sui condensatori c'è scritto anche un voltaggio, oltre alla capacità... è solo un valore massimo, o ha altre implicazioni?

I transistor...
4) nello starter kit ci sono 2 tipi di transistor, alcuni più grossi, chiamati “mosfet”, altri più piccoli... cosa li distingue? E perché i mosfet hanno un buco sulla piastra?
5) qual è la differenza tra un fotoaccoppiatore e un transistor?
6) nei collegamenti si fa in modo che eventuali batterie abbiamo la massa in comune con l'Arduino... ma se ho batterie con un voltaggio molto elevato, più dei volt che può sopportare l'arduino, rischio di fare danni?

Motore DC...
7) Se si consiglia di piazzare dei condensatori di disaccoppiamento con i servomotori, non si dovrebbe farlo anche con i motori?

vi ringrazio anticipatamente :slight_smile:

È chiaro che il libro non può spiegare ogni dettaglio, diversamente ci vorrebbero centinaia di libri.
L'unico quasi totalmente autonomo è l'ingegnere che potenzialmente ha il background di competenze per acquisirne altre.

Per cui ci si deve accontentare di risposte superficiali che devono essere prese per buone in fede.

  1. Non c'è una o più formule standard che ti permettono di calcolare il valore di un condensatore.
    Questa è una risposta superficiale, in quanto non spiega che il condensatore reale e una imitazione del
    componente teorico ideale. Potrebbe anche bastare un condensatore da 10uf ma realizzato fisicamente usando
    un dielettrico, una costruzione ecc che permettono di ottenere caratteristiche molti simili ai condensatori ideali.
    Questa risposta continua ad essere superficiale, smetterebbe di esserlo se occupasse 500 pagine.

  2. No o si, meglio chiedere specificando quanti sono i sero, da dove viene prelevata la tensione per alimentare
    i servo, ecc. Es ho 16 servo devo usare 100ufx16 = 1600uf distribuiti sulla linea comune di alimentazione,
    questa è in grado di lavorare correttamente o ne soffrirebbe? Dipende dalla sorgente di alimentazione.

  3. Si tratta del valore nominale standardizzato fornito dal produttore al fine di operare una prima scelta.
    Se il condensatore si trova alimentato da una sorgente di tensione di 5 Volts, puoi scegliere dallo standard
    il condensatore con tensione nominale tra 5 Vdc e 400 Vdc e oltre ovviamente aumentano i costi e le dimensioni

  4. Il buco non è una caratteristica dei transistor e lo puoi trovare in altri componenti che sono soggetti a dissipare
    potenza in calore, per cui il buco serve a fissare meccanicamente il componente su un dissipatore di calore
    tramite una vite. Transistor e mosfet ecc sono componenti elettronici attivi molto differenti, il secondo somiglia
    ad una vecchia valvola termoionica. Le differenze sono tante e per essere esaustivi ci vogliono troppe pagine e
    inoltre il lettore deve avere delle competenze di base, altrimenti non può comprendere.

  5. Un accoppiatore contiene spesso un transistor che viene accoppiato otticamente ad una fonte di emissione
    fotonica che solitamente è un diodo led. Ciò permette la separazione galvanica di due circuiti.

  6. Non c'è alternativa, una tensione positiva è tale in relazione ad un punto comune che fa da riferimento, per cui
    rispetto ad un punto comune (GND) avrai una sorgente positiva di 5Vdc e una di 400Vdc, se queste due vengono
    in contatto elettrico il circuito che lavora a 5 Vdc verrà danneggiato in modo non riparabile.

  7. Esatto.

Cerca nel forum, sono già stati affrontati argomenti di questo genere.
Nel dubbio apri un thread e posta la tua domanda fornendo il maggior numero di informazioni.
Ho visto che hai pubblicato 6 post senza passare da qui : Re: Presentazioni nuovi iscritti, fatevi conoscere da tutti! (Part 1) - Generale - Arduino Forum
Inoltre se già non l'hai letto ti suggerisco questo link: [REGOLAMENTO] Come usare questa sezione del forum - Italiano - Arduino Forum

Ciao e benvenuto anticipato.

Grazie per le risposte
comunque qualche conoscienza di base ce l'ho da parte, avendo fatto lo scientifico... e poi studiano fisica all'università, tra un po' dovrò studiare per l'esame di fisica 2

  1. quindi mi stai dicendo di andare a tentativi e se qualche componente tende a spegnersi, aumentare la capacità, o diminuirla se i tempi di accensione sono troppo lunghi?

  2. nel mio caso ho 4 servo da alimentare a batteria (un portapile con 4 AAA per 6V totali)

  3. nel libro praticamente scrive che i mosfet transistor e i normali transistor funzionano alla stessa maniera, non facendo alcuna distinzione... a livello pratico non ce ne sono davvero e posso usare l'uno in luogo dell'altro?

  4. per contatto elettrico intendi anche l'avere il gnd in comune?

  1. Si entrambe le due sorgenti connesse tra di loro, quindi il GND e il polo positivo di entrambe connesse. Devi evitare assolutamente che ciò accada, ed è facile per un principiante commettere un errore, come detto se hai dubbi...

  2. Forse il libro conclude che entrambe mosfet e transistor svolgono lo stesso compito e in molti
    semplici casi l'uno vale l'altro. Ma questo non vuol dire che sono uguali. Se invece ti dice che sono proprio uguali butta il libro. :stuck_out_tongue:

  3. si e no, mmm.. prova come consigliato, se ci sono problemi posta schema di collegamento
    ecc. La scheda Arduino accetta due fonti di alimentazione, una dalla presa dc nera che deve
    essere nel range 7V - 12V, l'altra sul pin Vin che deve essere esattamente di 5V, se superiore
    a es. 6V c'è reale rischio di danneggiamento.

Il problema è che ogni servo internamente ha dei circuiti che richiedo una tensione di alimentazione stabile per funzionare correttamente, il condensatore in prossimità del servo
funge da riserva di energia a bassa impedenza che contrasta le variazioni di tensione dovute
all'aumento e riduzione di corrente assorbita.

Penso che il tuo principale obbiettivo sia quello di laurearti, quindi concentrati su fisica 2, dopo la laurea avrai tutto il tempo (forse) e le competenze di base per comprendere la differenza tra un mosfet e un transistor bjt e altre cose di elettronica ed elettrotecnica.

Ciao.

Non c'è una guida una guida di elettronica completa e gratuita che spieghi tutto quello che chiedeva?