ciao
voglio utilizzare 4 led in serie, ho sostituito i precedenti con questi allegati e adesso non ho più circolazione di corrente, ho anche verificato il fusibile del tester ma era ok, il circuito ha una tensione di alimentazione vale 12v da 1.2amp e in serie ho messo un potenziometro per regolare la corrente, ho provato i led con il tester e misuro una caduta di tensione sui led di circa 1.2v, non capisco cosa sbaglio visto che tutto funzionava, avete idee?
Per conferma: il pin piú lungo é l'anodo percui va collegato col polo positivo (mettendo comunque una resistenza in serie al LED. È uguale se lo metti prima, dopo o in mezzo ai LED).
1,2V con una corrente sotto i 20mA per questo tipo di LED puó essere giusto.
Ciao Uwe
ciao @uwefed grazie, pensavo anche io fosse così ma questi hanno il pin negativo lungo, un piccolo difetto che mi ha fatto faticare un pò, per la resistenza adesso uso un potenziometro per determinare il valore adatto
Ciao stefa24
Attenzione un potenzometro spesso non ha la potenza necessaria per reggere la corrente/tensione. Quelli comuni reggono 1W ma inteso se usi tutta la lunghezza della pista resistiva (regolato al massimo della resistenza). Se diminuisci la resistenza diciamo a un 10-cimo anche la parte della resistenza che usi si diminuisce a un 10-cimo e percui anche la potenza nominale.
Se metti 4 LED IR in serie alimentato a 12 V hai ca 6,4V sulla resistenza e fai circolare 20mA sono 0,128W. Se vai sui valori massimi dei Led nominati hai 6V e 100mA sul potenziometro e percui 0,6W.
Devo darti ragione, é una cattiveria senza simile fare il piedino del catodo piú lungo. Avrei perso anch' io parecchi tempo per pensare a questo e trovare la causa perché non funzionano.
Sul datasheet a pag. 6 c'è scritto che il catodo è il pin lungo, ma confesso che non sarei mai andato a guardarlo se non dopo aver avuto il problema, non mi è mai capitato di vedere una cosa del genere, chissà se è una qualche convenzione particolare?
uwefed:
Quelli comuni reggono 1W ma inteso se usi tutta la lunghezza della pista resistiva (regolato al massimo della resistenza). Se diminuisci la resistenza diciamo a un 10-cimo anche la parte della resistenza che usi si diminuisce a un 10-cimo e percui anche la potenza nominale.
Non è così netta la cosa, la potenza nominale di un potenziometro è valida su tutta l'escursione perché rappresenta la capacità del case di dissipare calore, però tutti i potenziometri hanno un secondo parametro di limitazione che è la corrente massima che può scorrere, e questo è indipendente, ma non scavalca, dalla potenza dissipabile che è data dal prodotto di RI^2.
Tipicamente, nei potenziometri standard, il valore massimo di I è circa 50 mA il che pone automaticamente un limite alla massima potenza dissipabile per bassi valori resistivi, p.e. un potenziometro da 5k 1 Watt a fondo corsa regge al massimo sqr( 1/ 5k) = 14 mA, mentre a 100 ohm non si può andare oltre 1000.05^2 = 0.25 W, però tra 400 ohm e 5k è sempre possibile dissipare fino a 1W a patto che la corrente rimanga inferiore a 50 mA, quest'ultima ovviamente dipende dalla tensione applicata sul potenziometro.
ciao
grazie per le risposte, non pensavo che un problema simile, potesse stimolare una discussione, da dove sono arrivate molte risposte interessanti, da persone che ritengo molto competenti
non mi ero mai soffermato sul discorso potenza dei potenziometri, anche il nome e' strano, potenziometro=misuratore di potenza ?
grazie cmq a uwe e astro per la riflessione
per quanto riguarda invece la lunghezza dei pin dalla scuola mi portavo appresso il discorso del corto=meno, facile da ricordare, ma poi con il tempo piu' e piu' volte ho trovato invertiti i pin, tanto che ormai non faccio piu' caso alla lunghezza dei pin, ma guardo internamente il led. Guardandolo bene essendo semitrasparenti, si riescono a vedere fisicamente anodo e catodo, e li' non sbagli.