Buongiorno a tutti. E' la prima volta che posto ma è da parecchio che seguo il forum. Scrivevo per sottoporvi un problema..e sapere quali soono le vostre idee in merito.
Ho costruito un semplice controllore per acquario basato su arduino-UNO. Tra le varie funzionalità mi permette di controllare l'accensione spegnimento di una plafoniera a led. Ho utilizzato un modulo a 4 relè pilotabile direttamente a 5v per accendere/spegnere i driver che alimentano le strip di led (quindi il carico che switchano è a 220V AC 100W).
Tutto funziona perfettamente fino a quando non ho collegato il carico ai relè. Facendo funzionare tutto senza collegare la tensione di 220V al carico dei relè tutto si comporta come previsto, i relè si aprono e si chiudono secondo la logica prevista e funzionano anche i servizi di rete esposti (uso anche l'ethernet shield) .
Quando però collego la 220V per accendere effettivamente la lampada... il sistema impazzisce! I relè continuano a switchare correttamente e le luci si accendono.. ma l'ethernet smette di funzionare (.. ho notato che i led sulla shield non segnalano alcuna attività di rete), ho un modulo RTC che anche esso comincia ad essere rilevato come notRunning, un sensore di temperaura DHT22 non viene più riconosciuto ..ecc.. insomma si pianta tutto e l'unica cosa che continua a funzionare regolarmente .. è proprio il controllo delle luci !
Tutti i moduli esterni all'arduino sono alimentati a 5V tramite alimentazione esterna (con la massa in comune all'arduino), l'arduino è alimentato a 12V.. tutto questo era per chiedervi un parere: Il mio dubbio è che si formi qualche interferenza tra il circuito di potenza del relè (dove passa la 220V) ed il circuito di controllo che mi fà sbarellare tutte le altre periferiche....il modulo relè che uso supporta a 220V 10A di corrente, ma non è specificato se è optoisolato..potrebbe essere questo il problema? Secondo voi dovrei usare un circuito relè optoisolato per risolvere? (scusatemi se posso aver detto qualche cazzata.. ma non sono ferrato in elettronica)
grazie a tutti per l'attenzione ed a chiunque voglia dire la sua opinione in proposito.
questo è il modulo a 4 relè che utilizzo
http://www.ebay.it/itm/MODULO-SCHEDA-A-4-RELe-RELAY-5V-DC-PER-ARDUINO-SCHIELD-AVR-PIC-ARM-NUOVO-/130912762214?pt=Componenti_elettronici_attivi&hash=item1e7b023966&_uhb=1#ht_6082wt_1275
Se il modulo che usi e' quello che hai linkato, la seconda immagine, lo schema, mostra degli optoisolatori, quindi dovrebbe essere optoisolato ... se hai usato un'alimentatore separato per alimentare la schedina dei rele', senza collegare le masse in comune, non ti dovrebbe dare disturbi particolari, salvo che il carico non sia induttivo e generi un sacco di scintille sui contatti del rele, che potrebbero essere captate come impulsi di disturbo dalla logica ...
Hai i rele e la logica molto vicini o con i cavi insieme ?
Ci vorrebbe qualche foto di qualità per vedere come sono stati fatti i cablaggi e il tipo di alimentatore con cui alimenti arduino e altro. Hai lasciato qualche pin di arduino posto in ingresso senza però fornigli un livello preciso (pull-up o pull-down), può essere la causa e non va mai fatto a prescindere.
Disturbi di tipo elettromagnetico, es il contatto del relè è vicino ad una piastra di metallo connessa a niente sul quale che montato arduino, o simile.
Ciao.
Etemenanki:
Se il modulo che usi e' quello che hai linkato, la seconda immagine, lo schema, mostra degli optoisolatori, quindi dovrebbe essere optoisolato ... se hai usato un'alimentatore separato per alimentare la schedina dei rele', senza collegare le masse in comune, non ti dovrebbe dare disturbi particolari, salvo che il carico non sia induttivo e generi un sacco di scintille sui contatti del rele, che potrebbero essere captate come impulsi di disturbo dalla logica ...
Hai i rele e la logica molto vicini o con i cavi insieme ?
Ho usato una alimentatore esterno per alimentare la scheda dei relè (utilizzo un alimentatore ATX modificato , uso un canale a 5V per alimentare tutti i moduli esterni all'arduino compresi i relè, un canale a 12V per l'alimentazione della board arduino).. e ho messo la massa dei 5V dell'alimentatore esterno in comune con la massa dell'arduino (uno dei pin GND dell'arduino collegato al negativo dei 5V esterni). Il carico dovrebbe essere principalmente resisitivo.. si tratta di un driver per Led a corrente costante (650mA) a cui è collegata una strip da 30 led da 3W in serie.
Pensi che debba provare ad eliminare il collegamento tra GND di arduino e massa dell'alimentazione esterna?
Riguardo la vicinanza dei circuiti direi che il punto più vicino che ho tra i cavi a 220V e la logica.. è proprio sul modulo i relè.. nel resto dello schema sono sempre distanziati di almeno una decina di centimetri.
MauroTec:
Ci vorrebbe qualche foto di qualità per vedere come sono stati fatti i cablaggi e il tipo di alimentatore con cui alimenti arduino e altro. Hai lasciato qualche pin di arduino posto in ingresso senza però fornigli un livello preciso (pull-up o pull-down), può essere la causa e non va mai fatto a prescindere.
Disturbi di tipo elettromagnetico, es il contatto del relè è vicino ad una piastra di metallo connessa a niente sul quale che montato arduino, o simile.
Ciao.
Per le foto al momento non ho sottomano il circuito.. magari in serata riesco a scattare e postare due foto.. riguardo i pin che intendi per non fornigli un livello preciso? parli dell'inizializzazzione tramite il pinMode() dei pin che sono utilizzati?.. se intendi questo ho ricontrollato ma sono tutti inizializzati correttamente(chi come output chi come input)... Eventuali disturbi di tipo elettromagnetico penso di averli scongiurati utilizzando dei supporti in plastica per PCB con i quali ho fissato arduino e vari moduli in un case di alluminio.. in pratica sono spaziatori che permettono di tenere ferme le schede evitando il contatto elettrico.
Grazie a tutti per l'interesse
Ovviamente il contenitore di alluminio è un ottimo schermo, e ovviamente lo hai connesso ad un potenziale (GND) e quindi il problema dovrebbe essere di altro genere.
L'alimentatore PC mi crea qualche problema, non tanto per l'alimentatore in se ma per come potrebbe essere usato. Solitamente lo si fa partire con verde chiuso sul nero, però c'è anche la 5 volts di VSTB che in teoria dovrebbe erogare 2 Amper ed è sempre presente. Poi c'è il power good che ancora non ho capito bene come funziona in quanto alcuni c'è l'hanno finto e altri richiedono una tensione di ritorno inviata dalla MB.
Ciao.
MauroTec:
Ovviamente il contenitore di alluminio è un ottimo schermo, e ovviamente lo hai connesso ad un potenziale (GND) e quindi il problema dovrebbe essere di altro genere.
L'alimentatore PC mi crea qualche problema, non tanto per l'alimentatore in se ma per come potrebbe essere usato. Solitamente lo si fa partire con verde chiuso sul nero, però c'è anche la 5 volts di VSTB che in teoria dovrebbe erogare 2 Amper ed è sempre presente. Poi c'è il power good che ancora non ho capito bene come funziona in quanto alcuni c'è l'hanno finto e altri richiedono una tensione di ritorno inviata dalla MB.
Ciao.
Sostanzialmente ho modificato l'alimentatore ATX come hai intuito ossia cortocircuitando "il verde sul nero"(pin 4-5 sul connettore per la MB) in modo che le linee 12V e 5V siano sempre attive quando è alimentato. Non capisco dove possa essere l'inghippo.... tutto funziona fin quando non attacco il carico ai relè.
Il mio dubbio riguardava l'optoisolamento di questi (anche se Etemenaki controllando il datasheet mi smentisce).. perchè guardando in giro ho visto dei moduli relè che sono forniti di jumper per poter fornire alimentazione separata al circuito di controllo ed al circuito di potenza (il modulo in mio possesso invece non ha questa possibilità).. per capirci guardavo moduli tipo questo:
http://www.ebay.it/itm/151059587516?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1438.l2649#ht_5392wt_1275
..prima di spendere soldi per rimpiazzare il modulo relè con uno che abbia questo jumper.. volevo chiedere se secondo voi questa poteva essere la soluzione al problema... non vorrei cambiare modulo, aggiungere altri cavi per l'alimentazione separata..e poi ritrovarmi al punto di partenza con lo stesso problema.
grazie a tutti
È chiaro che il problema è relativo all'uso della corrente di rete 220V, e quindi un modulo relè vale l'altro. Se il case di alluminio lo hai connesso a gnd, aggiungici anche il ground Giallo/Verde presente nel tuo impianto.
Guarda che di questi problemi altri utenti hanno postato e poi se non ricordo male hanno risolto, fai una ricerca sul forum, magari trovi la soluzione che sicuramente è banale e non comporta esborso di moneta.
In attesa di foto non so dirti altro, o meglio protresi mettere un C da 47nF sul carico, o tra i contatti del relè. (sarebbe corretto inserire una rete RC su tutti i carichi soggetti a commutazione, ma un C senza R ha funzionato per altri e non vedo perchè non provare.
Ciao.
MauroTec:
È chiaro che il problema è relativo all'uso della corrente di rete 220V, e quindi un modulo relè vale l'altro. Se il case di alluminio lo hai connesso a gnd, aggiungici anche il ground Giallo/Verde presente nel tuo impianto.
.. aspetta.. il case di alluminio non è connesso a gnd.. devo farlo?... ma stai parlando del gnd dell'arduino (quindi quello dell'alimentatore esterno a 5V) o il gnd della 220V (giallo/verde)?al momento al case non è collegato nulla.. ma se dite che è necessario provo.
..Secondo te avere la possibilità di alimentare separatamente circuito di controllo e circuito di potenza del modulo relè non potrebbe fare la differenza? (vedi il secondo modello di relè modulo che ho postato)
grazie per l'interessamento.
ciao
Per quanto riguarda il carico, i driver led (specie quelli alimentati direttamente in AC) sono tutto tranne che resistivi ... in pratica, e' uno switching con un minimo filtraggio sull'ingresso AC, che a secondo di come e' costruito puo generare una marea di disturbi, anche ributtati sulla linea AC se non e' presente un filtro di ingresso (quelle bobine doppie avvolte in controfase con i condensatori prima e dopo che di solito vedi sulla sezione di ingresso degli alimentatori per PC servono proprio a quello).
Non hai la possibilita' di usare un'oscilloscopio per vedere se quando attacchi il carico ti ritrovi dei disturbi sulle alimentazioni ?
In alternativa, potresti recuperare i componenti per costruirti un filtro di ingresso sulla AC (magari presi da un vecchio alimentatore per PC trovato rotto da qualche riparatore, tanto per non stare ad avvolgerti l'induttanza a mano solo per fare un test), da mettere in ingresso al driver e vedere se il problema scompare o almeno si attenua ?
Per il GND al case, usa il GND dell'arduino come prima prova (controllando bene che niente altro tocchi il case, ovviamente 
Etemenanki:
Non hai la possibilita' di usare un'oscilloscopio per vedere se quando attacchi il carico ti ritrovi dei disturbi sulle alimentazioni ?
In alternativa, potresti recuperare i componenti per costruirti un filtro di ingresso sulla AC (magari presi da un vecchio alimentatore per PC trovato rotto da qualche riparatore, tanto per non stare ad avvolgerti l'induttanza a mano solo per fare un test), da mettere in ingresso al driver e vedere se il problema scompare o almeno si attenua ?
Per il GND al case, usa il GND dell'arduino come prima prova (controllando bene che niente altro tocchi il case, ovviamente 
..grazie per i suggerimenti. Non ho a disposizione un oscilloscopio.. però con un pò di pazienza posso provare a filtrare l'ingresso AC del driver come mi hai consigliato e a collegare il GND dell'arduino al case. Appena trovo il tempo di rimettere mano al circuito vi aggiornerò sull'esito dei test.
grazie ancora.
E' passato un pò... ma torno su questo post per non lasciare le cose a metà.. in caso possa tornare utile a qualcuno.
Purtroppo ho poco tempo a disposizione per il mio "hobby"... quindi posso aggiornare solo ora.
Ho fatto delle prove collegando la massa dell'arduino al case... poi insieme alla massa dell'alimentatore esterno... non è cambiato nulla.Stesso problema.
Avrei voluto provare a filtrare l'ingresso della AC... ma scusate la mia ignoranza... non saprei proprio come procedere per farlo..visto che stiamo parlando di 220V ho preferito evitare di fare esperimenti kamikaze ;-)...anzi se qualcuno può guidarmi o indicarmi qualche link su come fare.. sarebbe cosa molto gradita.
Però ho un altro indizio: ho rimediato un modulo relè analogo a quello che già possedevo (sulla carta identico nell)... l'ho montato e provato ad alimentare il tutto... mi sarei aspettato lo stesso comportamento anomalo (led accesi ma periferiche impazzite ecc..)...ed invece il sintomo è diverso: quando il carico è alimentato i led si accendo per un paio di secondi e poi il relè scatta ed apre il circuito spegnendo i led... ma gli altri dispositivi collegati continuano a funzionare regolarmente (sensori,RTC, shield ethernet ecc..)
Questo mi ha dato da pensare .. magari è dimensionato male il relè?.. il driver assorbe troppo?...in teoria non dovrebbe.
Il relè che utilizzo dovrebbe supportare 10A a 250V AC... il driver che uso è questo:
http://www.ebay.it/itm/Constant-Current-Driver-for-18pcs-3W-High-Power-LED-12-18x-3W-Driver-/121076647727?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item1c30bb072f#ht_1946wt_1041
purtroppo essendo roba cinese non possiedo il datasheet... però io mi sono fatto i seguenti "conti della serva" :
ho collegato 30 led in serie... ogni led ha una caduta di potenziale di 2,5V (da datasheet)... il driver fornisce 650mA costanti ... quindi un consumo di potenza di
2,50.6530 = 48,75w
questo è il carico del driver in DC... .io però collego il relè all'input del driver switchando quindi la 220V... non avendo un amperometro per misurare l'effettivo assorbimento di corrente ho pensato che la corrente che usciva dal relè fosse data da I= 220V/(48,75+ x) dove x sarebbe la potenza dissipata dal driver per la conversione della corrente AC->DC ecc.. quindi se questa fosse anche pari al carico e.g. 50W I= 100/220= 0.45 A .... anche nel caso limite x= 0 I=48.75/220 =0.22A quindi dovrei rientrare ampiamente nella tolleranza del relè che ricordo è di 10A (dichiarati)....(ora che ho scritto questi due conti mi stà venendo un dubbio di base... P=V*I .. è valida anche parlando di AC???)
Lo spegnimento dei led con il secondo modulo relè mi ha fatto dubitare sui miei conti (scusate se ho scritto cavolate.. anzi nel caso se volete/potete correggermi ben venga)... il fatto che il relè scatti da solo... potrebbe essere dovuto ad un assorbimento troppo elevato?
grazie mille a tutti quello che vogliono aiutarmi a risolvere e soprattutto a capire l'origine del problema.
A me, invece, viene da pensare che sia il driver a corrente costante per i LED sottodimensionato.
Infatti tu hai messo in serie 30 LED per una tensione totale di 75V !!!!.
Dubito fortemente che il driver funzioni a quella tensione.
Per averne conferma del mio sospetto è sufficiente che tu provi a ridurre il numero dei LED a 10 od anche a 5.
cyberhs:
A me, invece, viene da pensare che sia il driver a corrente costante per i LED sottodimensionato.
Infatti tu hai messo in serie 30 LED per una tensione totale di 75V !!!!.
Dubito fortemente che il driver funzioni a quella tensione.
Per averne conferma del mio sospetto è sufficiente che tu provi a ridurre il numero dei LED a 10 od anche a 5.
Grazie per il tuo intervento.
Il driver come riportato sulla label funziona con un voltaggio tra i 36 ed i 75V. Inizialmente non volevo utilizzare 30 led infatti... ma collegandone 20 ottenevo un effetto "strobo" ... la stripe si accendeva e si spegneva di continuo.. leggendo quà e là avevo concluso che il comportamento era dovuto ad un carico troppo basso che mandava in protezione lo stesso driver. Così progressivamente ho aggiunto alla serie un led alla volta e ho notato che man mano che il carico aumentava... l'effetto strobo rallentava fino a scomparire utilizzando una serie da 30. Il datasheet dei led parla di una caduta di V ai capi del led di 2.5V considerando una corrente di attraversamento di 750ma... quindi probabile che la caduta sia inferiore se sottoposti ad una corrente di 650ma fornita dal driver .. con questo mi sono spiegato il fatto che la serie da 20 causava l'effetto strobo (anzichè assorbire 2.5v20 = 50V.. che dovrebbe entrare nell'intervallo di funzionamento del driver V20 < 36(la tensione minima del driver) --> V < 36/20 ..insomma ogni led causa una caduta inferiore ai 2V).
Comunque.... se fosse stato un problema di dimensionamento di driver +led ... non si doveva bruciare il driver? oppure i led non si sarebbero dovuti accendere?... il fatto è che tutto funziona correttamente se elimino il relè attaccando ad esempio direttamente l'input del driver alla alimentazione.
ma collegandone 20 ottenevo un effetto "strobo" ... la stripe si accendeva e si spegneva di continuole ... leggendo qua e là avevo concluso che il comportamento era dovuto ad un carico troppo basso che mandava in protezione lo stesso driver.
Se il driver ha questo problema è possibile che sia difettoso (probabile cineseria): il lampeggio che vedi deriva da una oscillazione del sistema di controllo che assolutamente non dovrebbe esserci.
Hai provato a sostituirlo?
cyberhs:
Se il driver ha questo problema è possibile che sia difettoso (probabile cineseria): il lampeggio che vedi deriva da una oscillazione del sistema di controllo che assolutamente non dovrebbe esserci.
Hai provato a sostituirlo?
Di driver ne ho due uguali e con entrambi lo stesso comportamento. Da quello che dici però il driver dovrebbe essere in grado di pilotare indifferentemente da 1 a N led ..... questo però non mi torna come discorso perchè se sul driver è indicato: "Output: 650mA DC36-75V" .. mi viene da pensare che la tensione MINIMA di uscita sia appunto di 36V .... se attaccassi un led solo ed il driver non andasse in protezione spegnendosi... non brucerei il led? mi è sembrato normale dover aggiungere un numero di led in serie per arrivare almeno alla tensione minimo di funzionamento (almeno 36V). Stò dicendo qualche cavolata?.
Comunque... assumendo che driver + led siano dimesionati bene , mi viene da pensarlo perchè tutto funziona se non metto a monte un relè (e.g. lo attacco direttamente alla 220V).. ti viene in mente qualcos'altro che possa causare l'apparente interferenza?
ciao e grazie ancora
Non avevo ancora visto il link che avevi fornito per il driver (pensavo fosse quello per il relè).
Le caratteristiche dichiarate dal venditore parlano chiaro: quel driver può pilotare dai 12 ai 18 LED da 3W (650 mA), essendo la tensione in uscita tra 40 e 73V.
Se invece si leggono le caratteristiche stampate sull'etichetta: 10-18 LED da 3W, 680mA e tensione tra 36 e 75V.
E' probabile che il venditore sia stato più prudente del costruttore!
In ogni caso scordati di collegare 30 LED su un unico driver: meglio due driver che pilotano 15 LED l'uno.
cyberhs:
Non avevo ancora visto il link che avevi fornito per il driver (pensavo fosse quello per il relè).
Le caratteristiche dichiarate dal venditore parlano chiaro: quel driver può pilotare dai 12 ai 18 LED da 3W (650 mA), essendo la tensione in uscita tra 40 e 73V.
Se invece si leggono le caratteristiche stampate sull'etichetta: 10-18 LED da 3W, 680mA e tensione tra 36 e 75V.
E' probabile che il venditore sia stato più prudente del costruttore!
In ogni caso scordati di collegare 30 LED su un unico driver: meglio due driver che pilotano 15 LED l'uno.
Infatti questa era la mia idea iniziale... usare due driver con 15 led ciascuno... però provando a farlo ottengo l'effetto strobo a cui facevo riferimento prima. Il fatto è che l'indicazione che riporta l'etichetta del driver (12-18 led da 3W)... è abbastanza approssimativa, poichè dipende dal tipo di led che andiamo ad utilizzare. Effettivamente ho dei led ad alta potenza da 3W che hanno una caduta di pot di 3,6W a 650ma... se avessi utilizzato quelli allora il numero di led collegabili torna con quelli indicati (10-12)..ma avendone utilizzati altri che hanno una caduta di potenzioale ai capi inferiore... il numero di quelli che posso mettere in serie sale... e ti dico che sale per forza di cose perchè se scendo sotto i 25cmq non riesco ad arrivare ad una caduta di potenziale complessiva ai capi della serie di 36V e questo causa il lampeggio.
Però quello che stò cercando di capire è questo: così come è collegato driver+30 led funziona bene. Se mi affido alla temporizzazione dell'accensione ad un timer analogico direttamente sulla presa di corrente non ho nessun problema. I guai nascono perchè non vorrei usare un timer analogico esterno ma temporizzare il tutto con l'arduino che accende e spegne il relè al quale è attaccato il driver.
Altri utenti che sono intervenuti in questo thread mi hanno suggerito di provare a "filtrare" l'uscita del relè per vedere se riuscivo a mitigare od annullare questa intereferenza che mi si viene a creare.. ma sinceramente non sò come fare. Mi suggerivano di inserire una bobina sull'uscita del relè prima di arrivare sul driver... non ho provato a fare questa cosa, però con qualche indicazione aggiuntiva vorrei provare a farla perchè, come ti ripeto, il driver+led senza l'arduino fà il suo lavoro.
Ti ringrazio ancora per l'intervento... spero di venir a capo della situzione al più presto perchè il non capire il motivo del malfunzionamento.... mi stà facendo impazzire 
No, non impazzire: è colpa del poltergeist dell'elettronica! 
Vorrei capire una cosa: l'effetto strobo è vistoso oppure è un debole ma fastidioso sfarfallio?
Intendo dire: i LED si accendono e spengono ad un ritmo visibile (tanto per dire 3-5 volte al secondo) oppure ad un ritmo più elevato?
Il primo caso indica un intervento di protezione per sovraccarico, mentre il secondo un difetto del driver.
cyberhs:
No, non impazzire: è colpa del poltergeist dell'elettronica! 
Vorrei capire una cosa: l'effetto strobo è vistoso oppure è un debole ma fastidioso sfarfallio?
Intendo dire: i LED si accendono e spengono ad un ritmo visibile (tanto per dire 3-5 volte al secondo) oppure ad un ritmo più elevato?
Il primo caso indica un intervento di protezione per sovraccarico, mentre il secondo un difetto del driver.
L intermittenza è vistosa..ed i led si accendono e spengono con un ritmo direttamente proporzionale al numero di led in serie..piupiu led sono collegati piu lungo è il periodo..fino a stabilizzarsi quando ne collego almeno 25.cmq il periodo minimo è misurabile in secondi
Potrebbe essere la protezione del driver ... quelli che hanno una tensione minima di uscita, devono per forza essere usati con un carico proporzionato per una tensione piu alta della minima, altrimenti la protezione da sovracorrente li spegne ... cerco di spiegarmi meglio ...
Poniamo di avere un driver con tensione minima di uscita dichiarata di 20V, con limitatore di corrente ... se ci collego 5 led con 2V di caduta, che cioe' richiedono 10V minimi, il driver, che non ha la possibilita' di scendere sotto i 20V di uscita, li alimenta con una tensione di 20V, il che causa una corrente attraverso i led molto piu alta del normale, quindi la protezione da sovracorrente interviene spegnendo il driver ... quando e' spento la corrente e' nulla, quindi si ripristina, da di nuovo troppo, rispegne, e cosi via ... meno sono i led, piu alta e' la corrente, e piu velocemente la protezione scatta ... connettendo piu led arrivi al punto in cui con 20V di caduta sui led, non hai piu sovracorrente sufficente a far scattare la protezione, e ti funziona senza lampeggiare.
Quindi devi vedere qual'e' la MINIMA tensione di uscita reale del tuo driver, e calcolarti le striscie di led in modo che la caduta di tensione complessiva dei led in serie sia un po maggiore di quella tensione ... 
EDIT: ho appena visto il link ... quei driver danno un minimo di 40V, con una corrente costante di 650mA, quindi prima di tutto li si deve usare solo con led che reggano quella corrente, e poi in base alla loro caduta calcoli il numero minimo dei led ... di rossi e gialli, che hanno una caduta minore degli altri, ne serviranno di piu ... ad esempio, per led da 3W e 650mA max, rossi e gialli che hanno una caduta media di 2V, ne dovresti usare almeno 20 in serie ... verdi, blu e bianchi, che hanno una caduta media di 3V, almeno 13 ... con un massimo di 35 per rossi e gialli, e di 22 o 23 per gli altri 