Scelta modulo RFID

Ciao a tutti,
ho fatto una serie di esperimenti per costruire un sistema di badge. Per intenderci, l'intenzione è costruire lo stesso identico sistema che viene utilizzato negli uffici per monitorare l'ingresso e uscita dei dipendenti.

Il risultato sembra essere soddisfacente e per questo motivo ho intenzione di utilizzarlo anche a scopo professionale.

Un conto è fare degli esperimenti amatoriali ed un altro è utilizzarlo davvero in un ufficio. Per questo motivo vi chiedo se sto sottovalutando qualcosa. In particolare mi vengono in mente queste domande:

  1. Utilizzo questo lettore RC522 che avevo già acquistato per gli esperimenti. Dovrei in ogni caso acquistarne un altro quindi mi chiedo se comprare di nuovo questo oppure scegliere una soluzione più professionale o semplicemente un modulo più moderno

  2. Ho visto che ci sono altri moduli PN532 con anche NFC. Mai utilizzati. Vale la pena al posto di RC522?

  3. Sottovaluto qualcosa?

Grazie mille per l'aiuto.

Probabilmente SI ... che, anche se è il tuo ufficio, NON ci puoi installare apparecchiature NON certificate ed home-made !

Lo abbiamo detto e ripetuto sino alla nausea ... e quindi, ancora una volta, riporto un vecchio post di Astrobeed:

astrobeed:
Molto semplice, Arduino non rispetta i requisiti richiesti dalle varie certificazioni per l'uso in ambito civile/industriale/militare etc., pertanto non può essere utilizzato per nessun scopo che non sia la realizzazione di prototipi, test di laboratorio, supporto allo sviluppo, studio e ricerca.

In linea di massima, con Arduino puoi fare quello che ti pare a patto che rimane sul tavolo del laboratorio e non lo colleghi a nessun impianto dove è obbligatorio usare solo parti certificate/omologate, p.e. l'impianto elettrico di casa.

Quanto sopra si applica a tutte le schede Arduino, nessuna è certificata per uso industriale/civile e non sono in nessun modo certificabili a tale uso, questo non significa che non si può usare l'ambiente di sviluppo (IDE) di Arduino per prodotti commerciali, puoi farlo a patto che sviluppi un hardware Arduino Like che sia in regola con le vigenti normative per la destinazione d'uso.

Rimane comunque vietato, senza se e senza ma, l'uso di Arduino in tutti quei settori ove ci sono anche delle restrizioni software oltre che hardware, p.e. nel mondo automotive non potrai mai usare Arduino perché il suo ambiente di programmazione non risponde alle specifiche richieste, molto severe per ovvi motivi.

... debbo aggiungere altro ?

Guglielmo

gpb01:
Probabilmente SI ... che, anche se è il tuo ufficio, NON ci puoi installare apparecchiature NON certificate ed home-made !

Lo abbiamo detto e ripetuto sino alla nausea ... e quindi, ancora una volta, riporto un vecchio post di Astrobeed:

... debbo aggiungere altro ?

Guglielmo

Mi sono spiegato male. L'esempio di funzionamento è quello dell'ufficio ma l'utilizzo nel mio caso sarebbe comunque in ambito "familiare". Volevo evitare di parlare di sistemi ad alta tensione considerando le regole del forum.

Cambio domande:

  • Quali sono le differenze principali rispetto ad un sistema professionale certificato?

  • Anche nel caso di sistema professionale, non vengono utilizzati comunque dei moduli che immagino siano certificati (come RC522?). Ci sono differenze sostanziali tra quelli disponibili?

GiuMex:

  • Quali sono le differenze principali rispetto ad un sistema professionale certificato?

Svariate ...
... la "qualità" globale dei componenti e delle board utilizzate (fatte a livello professionale e non amatoriale), la protezioni degli ingressi/uscite, gli isolamenti a norme, le emissioni elettromagnetiche, la rispondenza alle varie norme Europee, ecc. ecc.

Ti ricordo che, anche se lo installi in casa tua, violi la legge e che quindi, se domani succede qualche cosa ...

  1. sei civilmente e penalmente responsabile
  2. la tua assicurazione ha un ottimo motivo per non pagare nulla

Vedi tu se "il gioco vale la candela" ... ::slight_smile:

Guglielmo

Salve. Mi collego. Una domanda. Ma quindi ha senso iniziare con arduino? Nel senso se poi non lo si può usare conviene iniziare da altro? E' una domanda :slight_smile:

Arduino serve a studiare, creare dei prototipi, a sviluppare il SW, fare le prove, ecc. ecc. poi, se vuoi fare un vero "prodotto" vendibile puoi:

  1. sviluppare tu una scheda basata sulla MCU su cui hai sviluppato e fare tutte le certificazioni richieste per legge

  2. utilizzare prodotti basati sulla stessa MCU (sui quali quindi puoi caricare il SW che hai sviluppato) già ideati per applicazioni civili/industiali, esempio QUESTO

Guglielmo

Grazie Guglielmo. Sto iniziando e più che altro sto cercando di capire se sono in grado di andare avanti :slight_smile:

Da quello che scrivi sembrerebbe che tutto quello che si studia con arduino non è tempo buttato ma guadagnato. In quella scheda che hai indicato leggevo che puoi caricare direttamente gli sketch fatti don l'ide di arduino. Molto interessante.