Scheda relè commerciale -

Buongiorno!

Mi riferisco a questa scheda reperibile nella baia:
http://www.ebay.it/itm/370912033745?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649

Avrei voluto tentare nell'impresa di costruirmene una un po' alla volta, ma non è il mio campo, e sarà il caso che mi rivolga a prodotti già pronti :blush:

Ce ne sono molte altre dello stesso tipo, ma a me interessano quelle con ingressi 5Vdc per il mio Arduino.

Chiedo se queste mie osservazioni sono corrette:

  1. non mi pare sia optoisolata (come invece lo è questa).

  2. dice: "Operating Voltage/Current(max.): 5Vdc / 720mA (relay all action)." E' l'assorbimento massimo in caso attivazione di tutti i relè simultaneamente? Quindi non è l'assorbimento agli input connessi ad Arduino, ma l'assorbimento della scheda? Dovrei alimentarla p.es. con un alimentatore 5Vdc da 0.75/1A (Vcc-GND), giusto?

  3. ancora: "Input control signal high level current: 5V: 0.35mA". E' questo il vero valore di assorbimento per il singolo input? Vedo che usano un BC517. Attivando tutti gli ingressi alla scheda (output di Arduino), dovrei considerare 0.35 * 8 = 2.8 mA di assorbimento?

  4. considerando #1 e #3, ci sono altre accortezze particolari da applicare all'output di Arduino? Dallo schema vedo che c'è già una R 10k (da cui corrente max al pin di 0.5mA, inferiore superiore agli 0.35 mA visti in #3) in serie al pin, oltre alla 100k verso massa.

  5. i relè Omron (immagino di buona qualità) sono sostituibili? Ok ok, chi salda e dissalda mi dirà certamente si, ma io intendo sostituibili da chi in genere non salda :blush:

I punti #4 e #5 mi fanno tornare a propendere per una scheda autocostruita (per me faticosamente, un po' alla volta....) in quanto:

  • se tra Arduino e scheda devo interporre qualcos'altro, allora meglio se me la faccio (...fare...) per intera e completa
  • se voglio poter sostituire agevolmente i relè (di cui ignoro la vita media per un uso "civile", come può essere la luce di una stanza), me ne faccio una con gli zoccoletti e tengo qualche relè di scorta

Grazie per le eventuali consigli.

ps: non ho la sindrome di Gundam :slight_smile:
pps: ovviamente il/gli Arduino UNO/MEGA gestirà/gestiranno anche altro: ingressi I/O, analogici, comunicazione....

  1. non è optoisolata, ci sono dei transistor a pilotare i relé;
  2. se ci fidiamo di quanto affermato dal costruttore, sì l'assorbimento totale è 720 mA. Io andrei con un alimentatore da minimo 1A, se non 1,5A per non stressarlo; meglio stare larghi che risicati.
  3. sempre se ci fidiamo dei dati forniti, la corrente di pilotaggio è 0,35 mA a 5V per ingresso-
  4. considerando che c'è già una R di limitazione da 10K sulla base del transistor, puoi collegare l'ingresso direttamente al pin.
  5. no

Se non hai molta pratica ti consiglio però di comprarti intanto qualcosa di già fatto, soprattutto se pensi di pilotare carichi a 230V. non è molto sicuro "spippolare" con l'AC :wink:

PS:
carina la sindrome di Gundam, vero? ma non è farina del mio sacco, come ho specificato :stuck_out_tongue_closed_eyes:

leo72:
carina la sindrome di Gundam, vero? ma non è farina del mio sacco, come ho specificato :stuck_out_tongue_closed_eyes:

La cosa divertente che anche tra quelli che fanno parte del gruppo originale, me incluso, da cui è partita questa simpatica definizione non siamo certi chi sia stato il primo a scoprirla :smiley:

grazie Leo!

Si, la sindrome è simpatica come diagnosi :slight_smile:

Quando ho scoperto di averla, ho ridimensionato le aspettative (anche perchè non c'ho proprio il tempo... =()

punto #5: se non sono sostituibili e qualche relè salta, che si fa? Si butta l'intero pezzo?

A questo punto volendo rimanere su prodotti commerciali di questo tipo (sia questa che l'altra linkata, quella blu), le opzioni sono:

  • per numerosi carichi, spezzare su più schede: ce ne sarebbe anche una da 16 relè, peccato...
  • tenersi un certo numero di relè liberi per scorta (una scheda in più, un relè libero ogni scheda, ecc.), in modo da deviare il pin in caso di guasto del relativo relè

Per quanto riguarda l'uso del 220V, è probabile o quasi certo che alla fine manterrò l'impianto elettrico del tutto indipendente (relè 220V con bobina 12Vac: mi avete già aiutato parecchio in passato ;)): in questo caso i relè per carichi 220V da barra DIN sono facilmente sostituibili oltreché reperibili.

Mi rimarrebbe da comandare la stessa bobina con Arduino e pensavo appunto a queste schede commerciali. Diciamo che se si rompono, in casa ancora si vivrà ancora :), senza però tutte le comodità a cui penso io :smiley:

Purtroppo i modelli di rele zoccolabili sono pochi , e sono tutti belli gossi e costosi, l'unico rele zoccolabile di piccole dimensioni è quello reed verticale, ma porta poca corrente /tensione .
Che caratteristiche elettriche hanno i carichi che devi commutare?

Un relè industriale di buona qualità , un Finder 40.52 o un 40.31 fà milioni di operazioni, è zoccolabile ma costa molto di più di quelli , diciamo rele + zoccolo vai sui 5 euro minimo, ed è + grande di quelli, inoltre ti consigli di usare i 24V o anche i 12V che sono meglio supportati
I relè a 5V in campo indistriale sono quasi inesistenti

andreino:
punto #5: se non sono sostituibili e qualche relè salta, che si fa? Si butta l'intero pezzo?

Lo si cambia. Si dissalda quello rotto e si risalda quello nuovo (ove lo si può fare ovviamente). Ma tu dici di non voler fare saldature per cui la risposta stringata è stata "no, non si può cambiare"

icio:
Purtroppo i modelli di rele zoccolabili sono pochi , e sono tutti belli gossi e costosi, l'unico rele zoccolabile di piccole dimensioni è quello reed verticale, ma porta poca corrente /tensione .
Che caratteristiche elettriche hanno i carichi che devi commutare?

Grazie!

Per quanto riguarda i carichi, come dicevo si sceglierà ormai con assoluta certezza di pilotare la bobina di relè (quindi non il carico direttamente) tipo Finder da barra DIN "classici" per carichi resistivi 220V, tipo lampade in giro per casa.

Accolgo il consiglio di non interfacciarmi direttamente con 220V da Arduino, per cui nel mezzo dovrò appunto dotarmi di una batteria di relè in grado di pilota queste bobine 12Vac di relè installati su binario DIN. (*)

Di tutto questo ho già il mio quadretto sperimentale che funziona con relè finder (mi pare della serie 20.22, vado a memoria) e schedina relè a 5V comandato da Arduino, con tanto di ritorno dello stato del carico 220V tramite 2° contatto del relè 220V (il quale viene comandato anche da un classico pulsante 10A Vimar, a mo' di simulazione dell'impianto reale).
C'ho pure creato uno pseudo crepuscolare con fotoresistore e per smanettare col C ho provato a creare una classe "carico" - che poi si interfaccia con Visual Basic via Serial - con funzioni di accendi/spegni/blink a tempo, ecc.

Per 5V in effetti ho visto che c'è poco in giro, passando a bobine 12-24Vcc gli articoli aumentano ma mi rimane sempre la questione che direttamente da Arduino non posso! Motivo per cui mi veniva comoda una scheda relè con ingressi 5V, meglio se optoisolati.

Senza indugiare ancora per non annoiarvi, il concetto è che se devo costruire una (ulteriore) elettronica per far andare prodotti commerciali (che saranno quelli che fisicamente si interfacceranno con i relè di casa), allora tanto vale pensarci bene e farsi una (unica) scheda ad-hoc tra Arduino e relè di casa. Stiamo parlando di una scheda con ingressi 5V dai pin e uscite a max 12Vac.

Se sopra a questi, come già discusso in un altro mio topic, ci metto anche i "ritorni" da tutti i secondi contatti dei relè a quadro, la cosa potrebbe diventare estremamente conveniente.

(*) piccola nota: neppure questi relè sono economici e pensavo anzi mi dovrò interessare a quelli con zoccolo se vorrò puntare sulla facile manutenzione, in modo da sostituire il relè all'abbisogna. A guardare i prezzi, i 58 euro (più dogana...........) per una scheda DIN da 16 relè sono imbattibili rispetto ca. 20€ x 16 = 320 € con relè su barra DIN. Con tutti i pro e contro discussi anche qui.

leo72:
Lo si cambia. Si dissalda quello rotto e si risalda quello nuovo (ove lo si può fare ovviamente). Ma tu dici di non voler fare saldature per cui la risposta stringata è stata "no, non si può cambiare"

ah ok, mi pare di capire che tecnicamente si dovrebbe poter dissaldare :roll_eyes:.... beh se vivono per milioni di cicli (@icio), a meno di fulminazioni si potrebbe correre il rischio. In caso di fulmine, una scheda da 20-50 euro sarà probabilmente l'ultimo dei miei problemi... :fearful:

Io pensavo ad una scheda che eventualmente montasse cose del tipo http://www.tme.eu/it/katalog/?idp=1&search=finder%2040.52&cleanParameters=1#id_category=100051&s_field=artykul&s_order=ASC&visible_params=925%2C2%2C914%2C916%2C915%2C693%2C938%2C936%2C594%2C32&used_params=925%3A24610%3B938%3A24811%3B (se si sta su 12Vcc)
con zoccolo su pcb: pilotati da Arduino (ma non direttamente :~), pilotano a loro volta la bobina 12Vac del Finder 220Vac

E' che mi sto facendo un po' di cultura e ci sono tanti pezzi da far incastrare. Analysis paralysis!

Non ho capito, metterai una scheda rele da 5V per pilotare un'altra scheda rele da 12V?

Ciao, grazie.

No, certamente no! :slight_smile:

Ad oggi il mio test funzionante è questo: Arduino pin 5V -> relettino pilota (bobina 5V, optois.)-> relè finder 220V (bobina 12Vca) a 2 canali (il secondo mi torna ad Arduino per sapere l'effettiva posizione del relè, visto che è comandato anche da un classico pulsante da scatola 503, per simulare l'impianto reale). Questo test deve essere esteso a N output, oltre agli ingressi digitali/analogici, comunicazione ecc.

Riassumo.

  1. La scheda che ho riportato (quella verde, da guida DIN) ha segnale a 5V, quindi per me sarebbe l'ideale per interfacciarmi direttamente con Arduino (ok, non è optoisolata, ma non dovrei far danni). L'assorbimento ai pin è limitato, mentre per i relè è necessario fornire almeno 1A.

  2. Altre versioni della stessa scheda segnalata sono a 12, 24 o anche 48V.

  3. Avevo perplessità sul fatto di poter sostituire facilmente quei relè in caso di guasto e da qui è partita la volata ai relè con zoccolo, ma queste schede commerciali hanno relè solo saldati. C'è l'opzione: tutti gli output distribuiti su più schede, con relè di scorta su cui girare il segnale se qualcun altro salta. Prezzo finale maggiore, ma si assorbono eventuali guasti nel tempo, fino a saturare i relè si scorta. Capirete che per me è molto più facile modificare un numero di pin di output che dissaldare un relè :blush: Se poi la vita è di milioni di cicli, qualche click al giorno non dovrebbe essere IL problema (è un comando aggiuntivo, non sostitutivo dei pulsanti, molto molto più utilizzati)

  4. Nell'ipotesi di volersene fare una, la scheda monterebbe preferibilmente, come suggerisci, relè industriali (con zoccolo) da 12V, perchè c'è più varietà. Suggerimento accolto!