avrei bisogno di realizzare un sensore di assorbimento di corrente elettrica per una linea a 220V alternata, mi spiego meglio: non mi serve misurare l'intensità della corrente, ma solo sapere se vi è circolazione o meno, ovvero se il circuito è chiuso o aperto.
La corrente è nell'ordine dei 400/500mA.
Cercando nel forum ho visto che in questi casi in genere si consiglia l'utilizzo di un sensore ad effetto Hall, tipo ACS712, che si trova per pochi euro, e poi si calcola il valore efficace letto (radice della media dei quadrati).
In un forum di modellismo ferroviario ho trovato l'idea di un sensore alternativo, che utilizza un optoisolatore ed un ponte di Graetz in un modo che non avevo mai visto prima, ovvero con ponte collegato in serie al carico..
La mia domanda a voi esperti è se un circuito di questo genere:
può funzionare anche per una linea 220V (ed eventualmente quali componenti cambiare) o se rischio di friggere tutto..
Quello che mi aspetterei è:
assenza di corrente --> pin di Arduino ad "1"
presenza di corrente --> segnale pulsante a "0" con frequenza 100Hz, da filtrare HW mediante un condensatore o SW mediante un timer
Personalmente userei un piccolo toroide, tipo quelli che si usano come antidisturbo, o uno recuperato da un vecchio alimentatore per PC bruciato (quello grande sull'uscita, da cui rimuovere gli avvolgimenti originali) ... si avvolgono 100 o piu spire di filo smaltato da 0.15 o 0.20 su una meta' del toroide (quante non e' importante se non si deve misurare una quantita' precisa, diciamo da 100 in su, finche' ci stanno, o finche' non ci si scoccia di far passare il filo nel toroide :D), poi sull'altra meta' ci si avvolgono 3 o 4 spire di filo isolato per la 220 (il solito filo per impianti da 1mm o 1.5mm, quello che si trova), e lo si mette in serie su uno dei due fili ...
Costa 30 euro, ma si può inserire facilmente su qualsiasi linea AC senza contatto (simile ad un pinza amperometica) e fornisce in uscita un contatto pulito.
Ci sono anche dei modelli da 40 euro che forniscono una uscita 0-5V proporzionale alla corrente in ingresso (10, 25, 50Aac).
Non si interrompe MAI il cavo della linea principale di alimentazione di nessun apparato 220/400v mettendo in serie qualcosa, salvo in casi molto rari con apparecchiature professionali, collaudate e ben protette.
Su quel circuito è d'obbligo un fusibile dimensionato alla portata massima del ponte altrimenti l'incendio è assicurato. Comunque sconsiglio vivamente l'utilizzo di uno schema simile, come già detto un toroide, un trasformatore amperometrico (TA) è la soluzione migliore e pulita, anche un sensore ad effetto Hall tipo ACS712 è un altra soluzione che non interrompe il circuito.
Che dire.. non ho mai visto un forum con una simile reattività e disponibilità.
Grazie davvero a tutti per i preziosi consigli: abbandono subito l'idea del circuito postato all'inizio
non mi serve misurare l'intensità della corrente, ma solo sapere se vi è circolazione o meno, ovvero se il circuito è chiuso o aperto.
Se non ti serve misurare la corrente ti basta un led 220vac e un fotoresistore piazzato davanti il tutto dentro un tubetto, magari di termorestringente. Molto casereccio ma funziona.
pablos:
Se non ti serve misurare la corrente ti basta un led 220vac e un fotoresistore piazzato davanti il tutto dentro un tubetto, magari di termorestringente. Molto casereccio ma funziona.
Il problema è che il circuito 220V che devo controllare viene comandato (aperto/chiuso) molto più a valle di dove posso intercettare la linea, da qui l'esigenza di un sensore da porre in serie al circuito.